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Sviluppo di moduli batterie litio-ioni per avviamento - Enea

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<strong>per</strong> la scelta della cella da caricare (quella a tensione minore) e <strong>per</strong> il controllo del transistor e<br />

degli interruttori.<br />

Figura 16 - Tecnica <strong>di</strong> equalizzazione attiva a convertitori <strong>di</strong> energia (energy converters)<br />

Questo metodo <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> caricare velocemente la cella più scarica e <strong>di</strong> evitare il problema<br />

della piccola <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> tensione tra le celle, ma a costo <strong>di</strong> non fornire energia all’intero<br />

gruppo <strong>di</strong> batteria. Il principale svantaggio è l’aumento della complessità e del costo dei<br />

componenti, oltre la necessità <strong>di</strong> avere l’avvolgimento del secondario del trasformatore ben<br />

bilanciato, altrimenti esso contribuirà al problema dell’equalizzazione invece che risolverlo.<br />

Il secondo metodo “shared transformer” (vedere figura sottostante) utilizza un trasformatore<br />

che presenta un avvolgimento primario e tanti secondari quanti sono le <strong>batterie</strong>. La corrente è<br />

deviata sul primario del trasformatore ed induce una corrente sui secondari. Questa viene<br />

raddrizzata dal <strong>di</strong>odo e il secondario con la minor resistenza, dovuta alla minor tensione<br />

(batteria più scarica) ai suoi capi, riceverà una corrente maggiore.<br />

Figura 17 - Tecnica <strong>di</strong> equalizzazione attiva a convertitori <strong>di</strong> energia (energy converters) “shared transformer”<br />

In questo modo la corrente <strong>per</strong> ogni batteria è inversamente proporzionale al suo stato <strong>di</strong><br />

carica. Gli unici componenti attivi sono il trasformatore ed un interruttore, ed è richiesto un<br />

controllo più semplice del caso precedente in quanto non si deve monitorare la tensione delle<br />

<strong>batterie</strong> o prendere decis<strong>ioni</strong> sulla scelta <strong>di</strong> quali interruttori chiudere o aprire.<br />

Questo tipo <strong>di</strong> equalizzazione <strong>per</strong>mette un rapido bilanciamento <strong>di</strong> un pacco multiplo <strong>di</strong> celle<br />

con una minima <strong>per</strong><strong>di</strong>ta. I principali svantaggi sono la complessità del circuito magnetico e<br />

l’assoluta mancanza <strong>di</strong> modularità.<br />

Un’ultima variante <strong>di</strong> questo circuito consiste nell’utilizzo <strong>di</strong> un trasformatore <strong>per</strong> ogni cella, in<br />

questo modo la struttura si presenta più modulare, ma si ha un aumento <strong>di</strong> costo ed ingombro.<br />

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