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Sviluppo di moduli batterie litio-ioni per avviamento - Enea

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Equalizzazione passiva<br />

Con questa tecnica ogni cella (o gruppo <strong>di</strong> celle) ha in parallelo la serie <strong>di</strong> un resistore e un<br />

elemento <strong>di</strong> commutazione (interruttore).<br />

Gli interruttori vengono comandati da una logica <strong>di</strong> controllo che chiude selettivamente le<br />

<strong>batterie</strong> che hanno raggiunto la carica completa sulle rispettive resistenze: l’intera corrente <strong>di</strong><br />

carica bypassa le celle completamente cariche e l’energia ad essa associata viene <strong>di</strong>ssipata<br />

sulle resistenze, fino a che le celle più deboli, che continuano a caricarsi, raggiungono<br />

anch’esse lo stato <strong>di</strong> carica completa.<br />

Figura 13 – Tecnica <strong>di</strong> equalizzazione passiva<br />

I principali vantaggi <strong>di</strong> questa tecnica sono la semplicità circuitale e <strong>di</strong> realizzazione, la velocità<br />

nell’equalizzazione. Gli svantaggi sono la richiesta <strong>di</strong> resistenze in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssipare potenze<br />

che possono essere anche notevoli e la necessità <strong>di</strong> avere interruttori capaci <strong>di</strong> interrom<strong>per</strong>e<br />

correnti elevate; queste esigenze possono portare a costi elevati e limitano il campo <strong>di</strong> utilizzo<br />

ad applicaz<strong>ioni</strong> <strong>di</strong> potenze me<strong>di</strong>o/basse.<br />

Questo metodo, detto <strong>di</strong> “livellamento verso l’alto”, bypassa semplicemente le celle che hanno<br />

raggiunto lo stato <strong>di</strong> carica completa. Altri meto<strong>di</strong>, detti <strong>di</strong> “livellamento verso il basso”,<br />

in<strong>di</strong>viduano le celle più cariche all’interno del pacco e le scaricano sui resistori <strong>di</strong> bypass fino a<br />

che raggiungono il valore <strong>di</strong> carica delle celle più deboli: la carica continua fino a che tutte le<br />

celle sono completamente cariche, ma si limita la tensione che può essere applicata alle<br />

singole celle e si bypassano le celle quando questa tensione è stata raggiunta. Siccome le<br />

correnti <strong>di</strong> bypass usate sono basse, i tempi <strong>di</strong> equalizzazione sono molto lunghi. La<br />

prestazione del pacco <strong>batterie</strong> è determinata dalla cella più debole, <strong>per</strong>ché <strong>per</strong> completare la<br />

carica bisogna attendere che si carichi completamente la cella più debole. Questo metodo è<br />

comunque quello con costo più basso.<br />

Equalizzazione attiva<br />

L’equalizzazione attiva delle celle <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> avere un’efficienza energetica maggiore in<br />

quanto l’energia immagazzinata dalla/e cella/e più cariche non viene <strong>di</strong>ssipata ma ri<strong>di</strong>stribuita<br />

alle celle che si trovano a livelli <strong>di</strong> carica inferiori; <strong>per</strong> questa ragione vengono utilizzati<br />

elementi non <strong>di</strong>ssipativi quali condensatori, induttori o trasformatori. Esistono due tecniche <strong>di</strong><br />

equalizzazione attiva: a spostamento <strong>di</strong> carica (charge shuttling) e a convertitori <strong>di</strong> energia<br />

(energy converters).<br />

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