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Mercati esteri 36
GUIDA AI MERCATI ESTERI: LA FEDERAZIONE RUSSA
Sulla base degli studi effettuati dalla World Bank, la Federazione Russa (o Russia) viene
classificata come un Paese in via di sviluppo (PVS) appartenente all’Europa e all’Asia centrale,
con un reddito pro capite medio-alto. È di gran lunga lo stato più vasto del mondo
ed è costituita per la quasi totalità dalle due regioni geografico-fisiche della Russia propriamente
detta (sezione europea) e della Siberia (sezione asiatica). Il Paese confina a
ovest con Norvegia,Finlandia,Estonia,Lettonia,Russia Bianca e Ucraina,a sud con Georgia,
Azerbaigiàn, Kazachstan, Cina (per 45 km), Mongolia, di nuovo Cina e, infine, Corea del
Nord (per 20 km). Affacciata a nord sul Mar Glaciale Artico e a est sull’Oceano Pacifico su
ampi fronti, comunica a sud-ovest col Mar Mediterraneo (coste orientale del Mar d’Azov
e nordorientale del Mar Nero) e a ovest con l’Oceano Atlantico (costa orientale del Golfo
di Finlandia). Data la dimensione del Paese (esso si estende per 11 fusi orari) è grande la
varietà dei paesaggi geografici ed altrettanto varia è la sua condizione climatica.
Tabella 1: Dati di base
Superficie 17.075.400 kmq
Popolazione 142.600.000
Densità della popolazione 9 ab/kmq
Lingua ufficiale Russo
Religione Ortodossi, cattolici, islamici
Unità monetaria Rublo
Forma istituzionale Repubblica federale
Capitale Mosca
Fuso orario da +2 ore a +12 ore rispetto al Meridiano
di Greenwich; a Mosca +2 ore rispetto all’Italia
Lungo ed articolato risulta essere il percorso storico che ha portato la Russia ad essere uno
stato federale con una forma di governo repubblicana. La costituzione del 1993 conferisce
ampi poteri al Presidente federale, eletto per quattro anni a suffragio universale e per
un massimo di due mandati consecutivi: egli nomina il Primo Ministro, è responsabile
della politica estera, controlla i servizi di sicurezza e gli organi di sorveglianza dell’informazione,
infine, ha il potere di sciogliere la Duma ed indire nuove elezioni. Il supremo
organo legislativo è l’Assemblea federale, composta dalla Duma (450 membri eletti per
quattro anni) e dal Consiglio della Federazione (178 membri).
La suddivisione amministrativa della Federazione Russa comprende 89 “soggetti”, di cui
21 Repubbliche, 6 Regioni (Kray), 49 Regioni (Oblast), 2 città autonome (Mosca e San
Pietroburgo), 10 distretti autonomi (Okrug) ed una Regione autonoma. Il sistema giudiziario
si basa sul diritto europeo continentale. Il Codice civile del 1993 garantisce l’inviolabilità
della proprietà privata e prevede la libertà di movimento di capitali e merci. Dal
1998, con la ratifica della Convenzione europea sui diritti umani, i cittadini russi possono
ricorrere alla Corte europea di Strasburgo. Nel 1999 il Presidente Eltsin ha di fatto posto
fine alla pena capitale.
Dal punto di vista socio-demografico (tabella 2), la Russia è uno Stato multinazionale, in
cui i Russi costituiscono più del 80% della popolazione;le minoranze più consistenti sono
costituite da Tatari (3,8%), Ucraini (3%) e Ciuvasci (1,2%).L’incremento della popolazione
nel secolo scorso è stato irregolare per l’influsso di fattori bellici (prima e seconda
guerra mondiale), territoriali, economico-politici e sociali.In particolare, la seconda guerra
mondiale portò una notevole perdita demografica e consistenti spostamenti di popolazioni
all’interno di tutta l’Unione Sovietica (soprattutto sotto forma di trasferimento di
russi in altre Repubbliche, i quali oggi superano i 25 milioni). Attualmente la popolazione
della Federazione Russa ammonta a 142,6 milioni di persone. Il tasso di crescita
naturale nel secondo dopoguerra è andato diminuendo progressivamente, ai
nostri giorni è del -0,5% e questo risulta essere un elemento di preoccupazione
per un Paese che sta vivendo una fase economica espansiva accompagnata da un
miglioramento generale delle condizioni di vita. Rilevante è anche il fenomeno dell’inurbamento
legato alla rapida industrializzazione del Paese; nella zona europea si
hanno densità elevate nella fascia centrale con i massimi nella regione di Pietroburgo e
in quella di Mosca-Niznji Novgorod-Kazan; nella zona asiatica le massime densità si trovano
nel bacino di Kuzneck.Oltre ai grandi centri di Mosca e Pietroburgo, oggi vi sono 10
città con oltre 1 milione di abitanti e una ventina oltre i 500.000.Il tasso di disoccupazione
continua a diminuire (6,7% al 30 giugno 2007); a questo si accompagna un progressivo
miglioramento del tenore di vita della popolazione, infatti, attualmente il salario
medio mensile è di circa 530 dollari Usa ed il reddito medio disponibile è cresciuto in termini
reali del 17,5%.
Tabella 2: Principali indicatori socio-politici
VALORI
Tasso di incremento demografico -0,5
Popolazione urbana in % della popolazione totale 73
Popolazione in condizione di povertà in % della popolazione totale 20,9
Tasso di alfabetizzazione (% di popolazione con più di 15 anni) 97
Speranza di vita (in anni) 72,2 donne;
59 uomini
Tasso di mortalità infantile (per 1.000 bambini nati vivi) 14,3
Tasso di disoccupazione 6,7
Indice di sviluppo umano 0,771
La lingua ufficiale del Paese è il russo, tuttavia nelle singole repubbliche vengono parlate
anche lingue locali. Il tasso di alfabetizzazione del Paese è pari al 97% della popolazione
con più di 15 anni,l’istruzione è obbligatoria dai 7 ai 17 anni e comprende 3 anni di scuola
primaria e due cicli di secondaria, rispettivamente di 5 e 2 anni.
Tra le grandi economie mondiali emergenti la Russia è da circa 5 anni al terzo
posto come dinamica di sviluppo dopo Cina e India. Attualmente il quadro
macroeconomico del Paese si presenta positivo, tanto che nel primo semestre
2007 il Pil è cresciuto del 7,9% (+6% nell’analogo periodo 2006). In tale contesto,
l’inflazione permane il fattore di maggiore attenzione, infatti, nei primi sei mesi del 2007
l’indice dei prezzi al consumo ha raggiunto il 5,7%, in flessione rispetto al corrispondente
periodo del 2006 (6,2%). Gli indicatori economici di base continuano ad essere positivi
nella produzione industriale di vari settori (metalmeccanico, elettromeccanico, industria
alimentare, edilizia e costruzioni), inoltre, l’andamento dei redditi reali e del commercio
al minuto conferma il forte sviluppo del mercato dei consumi.
Il settore primario rappresenta il 4,9% del Pil, la superficie coltivabile è solamente pari al
6,5% del territorio ed è concentrata in una fascia di 1.500 km nella sezione europea e di
750 km in quella asiatica.Al primo posto tra i prodotti agricoli si trovano le granaglie (pari
ai 2/3 delle aree coltivate), soprattutto il frumento (coltivato sul 50% circa delle aree
destinate alle granaglie). Altri cereali importanti sono la segale (in diminuzione) ed il
mais (in aumento), seguiti da avena, orzo, miglio, grano saraceno, legumi secchi e riso (in
aumento).Vengono coltivati anche il lino da fibra, la canapa, la barbabietola da zucchero,
la soia e la senape. Le patate e le verdure in generale, occupanti il 6% delle aree coltivate,
sono le colture più diffuse non avendo particolari terreni di elezione, mentre la frutticoltura
(in prevalenza mele) è particolarmente diffusa nei bassi bacini del Volga e del Don
e in Ciscaucasia, unica regione dove alligna la vite (pari al 12% della superficie).Il patrimonio
zootecnico della Russia è rilevante, tanto che è uno dei principali produt-