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da Storia sociale dell'arte - Artleo.it

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Arnold Hauser <strong>Storia</strong> <strong>sociale</strong> dell’arte<br />

avrà avuto un gusto né aspirazioni essenzialmente diverse<br />

<strong>da</strong> quelle del ceto dominante che cercava di emulare:<br />

ed è probabile che dovesse semplicemente accontentarsi<br />

di opere piú modeste. Comunque, noi non abbiamo<br />

alcun monumento di epoca dinastica che si possa considerare<br />

come esempio di un’arte popolare per sé stante,<br />

indipendente <strong>da</strong> quella della corte, dei templi e delle<br />

residenze nobiliari. Può <strong>da</strong>rsi che il medio ceto urbano,<br />

nonostante la soggezione intellettuale in cui si trovava,<br />

abbia a sua volta influ<strong>it</strong>o sulla visione estetica del ceto<br />

dominante, depos<strong>it</strong>ario dei valori culturali. E forse si<br />

può stabilire un rapporto fra questa influenza <strong>da</strong>l basso<br />

e l’individualismo e il naturalismo di Echnatòn; ma è<br />

certo che il popolo e il ceto medio non produssero né<br />

richiesero un’arte indipendente, distinta <strong>da</strong>llo stile ufficiale<br />

dei ceti superiori.<br />

Non ci sono dunque, in Eg<strong>it</strong>to, due specie di arte:<br />

non c’è un’«arte popolare» accanto all’arte dei signori.<br />

Se c’è una frattura attraverso tutta la produzione artistica<br />

dell’Eg<strong>it</strong>to, essa non si apre fra due gruppi distinti<br />

di opere, ma attraverso le singole opere. Accanto allo<br />

stile convenzionale e severo, rigido e cerimoniale, monumentale<br />

e solenne, troviamo <strong>da</strong>ppertutto i segni di una<br />

disposizione piú libera, piú spontanea, piú naturale.<br />

Questo dualismo si esprime piú nettamente là dove, in<br />

una stessa composizione, due figure riflettono i due<br />

diversi stili. E opere di questo genere – come la nota<br />

scena d’interno dove la padrona è effigiata nello stile<br />

aulico convenzionale, cioè di prospetto, e una serva,<br />

invece, in atteggiamento liberissimo, di fianco, con un<br />

parziale abbandono della simmetria frontale – mostrano<br />

sub<strong>it</strong>o chiaramente che l’impiego dei diversi stili<br />

dipende solo ed esclusivamente <strong>da</strong>lla natura del soggetto.<br />

I membri della classe dominante sono sempre raffigurati<br />

in stile aulico, e il basso popolo, sovente, in stile<br />

volgarmente naturalistico. A determinare lo stile non è,<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte Einaudi 53

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