Cercare-Tartufi-in-Abruzzo_low.pdf - A.R.S.S.A. Abruzzo
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2.6 LE TARTUFAIE COLTIVATE E CONTROLLATE<br />
La Legge Regionale n° 22 del 15.02.1 88 def<strong>in</strong>isce “tartufaie coltivate quelle<br />
impiantate ex novo nel rispetto della normativa regionale <strong>in</strong> materia”; la<br />
stessa legge <strong>in</strong>dica come “tartufaie controllate le tartufaie naturali migliorate<br />
e <strong>in</strong>crementate con la messa a dimora di un congruo numero di piante tartufigene”.<br />
Sia la realizzazione di tartufaie coltivate che la gestione di quelle controllate<br />
presuppone la messa a dimora di piante tartufigene preventivamente micorrizate<br />
con le varie specie di tartufo.<br />
Oggi la produzione di piant<strong>in</strong>e micorrizate avviene seguendo una specifica<br />
tecnica vivaistica adottata da diversi vivai specializzati sia pubblici che<br />
privati a livello nazionale e regionale.<br />
Il risultato di una tartufaia<br />
coltivata dipende<br />
fondamentalmente da<br />
tre fattori:<br />
1) La scelta della migliore<br />
comb<strong>in</strong>azione pianta-tartufo<br />
rispetto alle<br />
condizioni pedologiche<br />
e climatiche della zona;<br />
Sia per la tartufaia<br />
coltivata (a destra)<br />
che per quella controllata<br />
(<strong>in</strong> alto) è prevista<br />
la tabellazione.<br />
Guida dell’aspirante cercatore di tartufo<br />
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