Il Cattivo Zelo - Virgilio e il segreto dell'Eneide - ANTICA MADRE
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che stava portando alle labbra, Calcante scoppiò a ridere e morì soffocato” 142 . Più<br />
interessante la notizia che dopo la morte sarebbe sorto un suo Oracolo nel Gargano, in<br />
Puglia 143 , là dove <strong>il</strong> cristianesimo avrebbe poi sovrapposto <strong>il</strong> culto dell’arcangelo Michele 144 .<br />
L’esagerata distanza di questa sede dal luogo della sua morte (Asia Minore) lascia supporre<br />
che “Calcante” designi una funzione religiosa – in sintonia col significato etimologico del<br />
termine - più che un nome di persona. Vi era infatti una tomba di Calcante anche nel golfo di<br />
Taranto.║Phoebi ”Febo” è un appellativo di Apollo, <strong>il</strong> Dio che assieme a Nettuno edificò le<br />
mura della città. Apollo nell’<strong>Il</strong>iade sostenne sempre i Troiani ed era anche la divinità preferita<br />
da Augusto║Ulva “Ulva”, pianta meglio nota come lattuga di mare, un’alga che vegeta<br />
anche nella fascia di litorale che viene periodicamente sommersa dalla marea. E’ noto a tutti<br />
coloro che sono stati almeno una volta al mare che le mareggiate accumulano le ulve in<br />
masse tra le quali è possib<strong>il</strong>e nascondersi. Rosa Calzecchi-Onesti ha, forse troppo<br />
frettolosamente, tradotto con “giunchi”…║Con arte pelasga “arte pelasga”, che <strong>Virg<strong>il</strong>io</strong> usa<br />
più volte, si suole designare l’ab<strong>il</strong>ità attribuita ai Greci di mentire e dissimulare e che i Greci<br />
a loro volta attribuivano ai Cretesi║Tritonia ”Tritonia” è l’appellativo protomediterraneo di<br />
Atena ma quest’ultimo non era certo <strong>il</strong> vero nome col quale la Dea era venerata a Troia.<br />
Atena come tale venne onorata di un culto ben cinque secoli dopo, nella <strong>Il</strong>ion greca. A questa<br />
Atena troiana sacrificò m<strong>il</strong>le buoi l’imperatore persiano Serse I, al momento di invadere<br />
l’Europa, facendo sacrifici anche agli Eroi della saga omerica. Tuttavia qualcosa andò storto<br />
nei riti (o forse i Numi non gradirono le attenzioni del persiano) poiché durante la notte –<br />
come riferisce Erodoto (VII, 43) – nell’accampamento si diffuse un incredib<strong>il</strong>e “timor<br />
panico”.║Laocoonte era stato ductus Neptuno sorte sacerdos “estratto a sorte come<br />
sacrificatore di Nettuno”. Ciò non deve stupire poiché nel mondo greco gli incarichi<br />
sacerdotali non sempre erano fissi ma potevano venire assunti, in linea di massima, da<br />
chiunque fosse in stato di purità rituale. Nel caso particolare, Laocoonte sostituiva <strong>il</strong> legittimo<br />
sacerdote di Nettuno che era stato lapidato, nove anni prima, dai suoi stessi concittadini per<br />
non aver saputo impedire lo sbarco degli Achei 145 .║<strong>Il</strong> taurum “toro” era l’animale di più<br />
grossa mole nel mondo greco e veniva sacrificato di regola a Poseidone/Nettuno quale<br />
massimo rappresentante animale della forza tellurica e generativa║Secondo Arctino di<br />
M<strong>il</strong>eto, autore della <strong>Il</strong>iu persis (Caduta di Troia), Laocoonte quando vennero i dracones<br />
“draghi” dal mare si stava accingendo a fare un sacrificio per scatenare la potenza di Nettuno<br />
contro gli Achei in ritirata. I due giganteschi serpenti uccidono – su mandato di Apollo –<br />
Laocoonte non in quanto sacrificatore di Nettuno – i draghi stessi sono infatti simboli del Dio<br />
– ma perché si oppone all’ingresso del cavallo in città. Del resto Laocoonte sarebbe stato<br />
inviso ad Apollo per avere avuto rapporti sessuali nel suo tempio 146 . Nel simbolismo, inoltre,<br />
non c’è differenza fra Atena Tritonia e Nettuno – che doveva essere <strong>il</strong> vero Dio poliade 147<br />
pregreco -: anche <strong>il</strong> cavallo è un segnacolo di generazione e forza tellurica, di poco inferiore<br />
al toro. Si potrebbe vedere una contraddizione nel fatto che una divinità poliade faccia <strong>il</strong><br />
gioco degli Achei ma non bisogna scordare che Troia si era inimicata <strong>il</strong> Dio da quando re<br />
Laomedonte si rifiutò di pagare a Nettuno ed Apollo <strong>il</strong> compenso per averlo aiutato ad<br />
142 A. Ferrari: DIZIONARIO DI MITOLOGIA GRECA E LATINA. Utet, Torino 1999.<br />
143 <strong>Il</strong> pellegrino si coricava nel tempio ed in sogno “Calcante” lo visitava.<br />
144 Ciò avvenne nel tardo V secolo e da lì si diffuse in tutta Europa. In Grecia e nell’Egeo tutti i luoghi dove è<br />
presente una sorgente di acqua calda sono consacrati a San Michele Arcangelo.<br />
145 R. Graves scrive (I MITI GRECI, p. 649 Longanesi, M<strong>il</strong>ano 1963) che la guerra di Troia “fu combattuta tra<br />
Afrodite, la troiana dea del Mare e <strong>il</strong> greco dio del Mare Poseidone. Ecco perché Priamo avrebbe soppresso <strong>il</strong><br />
collegio dei sacerdoti di Poseidone”. Quindi la morte per lapidazione del precedente sacerdote avrebbe<br />
simboleggiato la rimozione di quel collegio sacerdotale.<br />
146 In tutto <strong>il</strong> mondo greco i rapporti sessuali all’interno dei templi erano severamente proibiti, con l’eccezione di<br />
quelli delle divinità esplicitamente falliche o eteriche.<br />
147 Cioè “protettore della città”.<br />
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