Il Cattivo Zelo - Virgilio e il segreto dell'Eneide - ANTICA MADRE
Il Cattivo Zelo - Virgilio e il segreto dell'Eneide - ANTICA MADRE
Il Cattivo Zelo - Virgilio e il segreto dell'Eneide - ANTICA MADRE
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Urania (”regina delle montagne”) o Ericina (“regina dell’erica”) era la dea-ninfa della<br />
mezza estate. Essa uccideva <strong>il</strong> divino paredro che si era accoppiato a lei sulla vetta della<br />
montagna, così come l’ape regina uccide <strong>il</strong> maschio, cioè strappandogli i genitali. Ecco <strong>il</strong><br />
perché del manto rosso come l’erica e delle api ronzanti che diedero un particolare carattere<br />
all’id<strong>il</strong>lio di Afrodite con Anchise. Per la medesima ragione Cibele, l’Afrodite frigia del<br />
monte Ida, era adorata come ape regina, e i suoi sacerdoti si autocastravano nel corso di<br />
un’estasi mistica in memoria di Attis, amante della dea. Anchise fu uno dei molti divini<br />
paredri colpiti da una folgore rituale dopo le nozze con la dea della Morte e della Vita. Nella<br />
versione più antica del mito Anchise moriva, ma nella versione più recente riusciva a<br />
salvarsi, per dare spunto alla leggenda del pio Enea che portò <strong>il</strong> sacro Palladio a Roma e<br />
salvò <strong>il</strong> vecchio padre dall’incendio di Troia caricandoselo sulle spalle. <strong>Il</strong> nome di Anchise ci<br />
fa identificare Afrodite con Iside, <strong>il</strong> cui marito Osiride fu castrato da Set sotto le spoglie di un<br />
cinghiale: «Anchise » è infatti sinonimo di « Adone ». Egli aveva un santuario a Egesta<br />
(Segesta) presso <strong>il</strong> monte Erice (Dionigi di Alicarnasso I 53) e <strong>Virg<strong>il</strong>io</strong> infatti dice che egli<br />
morì a Drepano (Trapani), una città che sorgeva lì nei pressi, e fu sepolto sulla montagna<br />
(Eneide III 710, 759 ecc.). Altri santuari di Anchise sorgevano in Arcadia e nella Troade. Nel<br />
tempio di Afrodite sul monte Erice si mostrava un pettine dorato, che si diceva fosse una<br />
offerta votiva fatta da Dedalo quando fuggì dalla Sic<strong>il</strong>ia”.<br />
145