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Il Cattivo Zelo - Virgilio e il segreto dell'Eneide - ANTICA MADRE

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7 - L’Odissea eneade<br />

secondo i racconti greci riferiti da Dionisio di Alicarnasso<br />

1- Enea fugge da Troia anche con le truppe e gli sfollati delle vicine città di Dardano e<br />

Ofrinio nonché di tutta la Troade.<br />

2- Sotto l’incalzare della minaccia achea anche fuori Troia, Enea propone una resa e gli<br />

Achei gliela concedono a patto che abbandoni per sempre la regione. Inoltre gli<br />

garantiscono l’impunità lungo <strong>il</strong> percorso di tutto l’esodo.<br />

3- Varcando l’Ellesponto, Enea si diresse nella penisola Calcidica, dove venne accolto<br />

dai fedeli alleati Crusei.<br />

“Questa è dunque la tradizione, a mio avviso, più attendib<strong>il</strong>e sulla fuga di Enea” (I, 48)<br />

“…<strong>Il</strong>io fu presa perché consegnata al nemico da Enea. Egli infatti, disprezzato da<br />

Alessandro [Paride] ed escluso dalle prerogative sacerdotali, rovesciò Priamo e,<br />

operando in tal modo, divenne uno degli Achei” (Menecrate di Xanto)<br />

4- Cefalone di Gergis ed Egesippo di Meciberna 274 sostengono che Enea non si mosse<br />

più dalla Calcidica. Secondo altri si sarebbe recato in Arcadia.<br />

5- Alcuni, come <strong>il</strong> poeta Agat<strong>il</strong>lo, sostengono che dall’Arcadia fosse giunto in Italia.<br />

6- Dopo aver passato l’inverno nella Calcidica e lasciato i più deboli nella città da essi<br />

fondata, Eneia, gli esuli si recarono a Delo e poi a Citera e a Zacinto dove<br />

“rinnovarono i legami di parentela con gli Arcadi”. Si recarono poi a Leucade e ad<br />

Ambracia, a Butroto e a Dodona, dove trovarono Eleno.<br />

7- Attraversato <strong>il</strong> mare all’altezza della città di Onchesimo, giunsero in Italia, nella<br />

penisola salentina.<br />

8- Scesi lungo le coste della Magna Grecia giunsero in Sic<strong>il</strong>ia e si fermarono a Drepano,<br />

dove si unirono a quei troiani che prima di loro erano giunti lì e avevano colonizzato<br />

<strong>il</strong> posto. Enea fonda la città di Egesta.<br />

9- Partito dalla Sic<strong>il</strong>ia, Enea tocca diversi punti dell’Italia tirrenica finchè sbarca a<br />

Laurento, nel Lazio. Secondo altri, dopo aver dato una nuova patria ai suoi, fece<br />

ritorno in Asia Minore.<br />

“I popoli che fondendosi e avendo comunanza di vita tra loro dettero origine alla stirpe<br />

romana, prima ancora che fosse costruita la città che ora abitano, sono i seguenti: primi gli<br />

Aborigeni, che cacciarono da quei luoghi i Siculi, ed erano originariamente greci<br />

peloponnesiaci, emigrati insieme con Enotro dalla regione attualmente chiamata Arcadia, e<br />

questa è la mia convinzione; poi i Pelasgi, che vennero dall’Emonia, come si chiamava allora,<br />

l’attuale Tessaglia; terzi, coloro che dalla città di Pallantio vennero in Italia sotto la guida di<br />

Evandro; dopo di loro gli Epei e i Feneati, che erano peloponnesiaci m<strong>il</strong>itanti sotto Eracle, e<br />

ai quali erano mescolati alcuni elementi troiani; infine i Troiani che scamparono con Enea da<br />

<strong>Il</strong>io, Dardano, e altre città della Troade”.<br />

61. 1. Già da altri è stato affermato in passato che <strong>il</strong> popolo troiano è genuinamente greco<br />

e che trasse la sua origine dal Peloponneso, e ora anch'io lo spiegherò in poche parole. <strong>Il</strong><br />

racconto è <strong>il</strong> seguente. Atlante fu <strong>il</strong> primo re del paese che è ora denominato Arcadia e<br />

viveva presso <strong>il</strong> monte attualmente chiamato Taumasio. Egli aveva sette figlie, che si dice<br />

274 “Entrambi autori antichi degni di essere menzionati” (I, 49)<br />

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