Sante, l'abbraccio dal Presidente - Sezione Vicenza
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24 - La vita dei Gruppi<br />
Campedello<br />
Festeggiati i 50 anni<br />
Il 4 maggio 1958 nasceva a Campedello il Gruppo Ana. Furono<br />
44 i soci fondatori che elessero capogruppo il Prof. Valerio<br />
Vicari. Per ricordare il suo 50° anno di fondazione, il Gruppo<br />
ha organizzato una serie di manifestazioni: incontrando i bambini<br />
e ragazzi della scuola materna - elementare ed allestendo<br />
una serata di cante alpine, predisponendo una pubblicazione<br />
che ripercorre il mezzo secolo di storia. Alla presenza del presidente<br />
sezionale Giuseppe Galvanin, dei consiglieri del Direttivo<br />
sezionale, autorità ed alpini con i gagliardetti dei vari Gruppi<br />
vicentini in segno partecipativo e di amicizia, si è svolto il momento<br />
celebrativo. La sfilata si è svolta lungo le vie del paese,<br />
accompagnata <strong>dal</strong>la Fanfara Storica. Prima della messa alzabandiera<br />
e onori militari dinanzi al monumento ai Caduti di Via<br />
Bertolo. Nel suo discorso celebrativo il Capogruppo Roberto<br />
Alberton, uno dei sSoci fondatori, ha ricordato l’impegno di volontariato<br />
portato avanti con sobrietà e riservatezza in questi decenni<br />
dagli Alpini di Campedello, così pure l’attenzione verso<br />
i giovani, collaborando attivamente con le scuole e promovendo<br />
attività aggregative, sportive e culturali. Ponendo l’accento<br />
sul rapporto tra il Gruppo Alpini e la Comunità di Campedello<br />
nell’affrontare e risolvere le problematiche solidaristiche del<br />
quartiere, all’ombra della chiesa, Alberton ha pure esaltato i valori<br />
storici e culturali della nostra gente che l’Ana riesce ancora<br />
oggi ad esprimere. Il presidente Galvanin si è complimentato<br />
per lo storico traguardo raggiunto che è di esempio per gli altri<br />
numerosi Gruppi che sono attivi nel circondario di <strong>Vicenza</strong>, così<br />
pure l’impegno costante ed attivo offerto <strong>dal</strong> Gruppo all’Ana e<br />
alla società.<br />
Alzabandiera a Campedello con il labaro sezionale<br />
Lapide in ricordo dei fratelli Boesso<br />
Dopo la cerimonia i 200 soci alpini hanno proseguito i festeggiamenti<br />
con il pranzo, durante il quale sono stati consegnati riconoscimenti<br />
ad alpini che hanno combattuto durante la seconda<br />
guerra mondiale. Sono stati inoltre festeggiati con un gavettino<br />
d’argento i soci fondatori. Il prof. Valerio Vicari ha offerto la<br />
fiaccola olimpica dei Giochi Invernali di Cortina d’Ampezzo<br />
del 1956, ricevuta allora dagli organizzatori in quanto comandante<br />
di un plotone di alpini addetti a prelevare dai boschi e<br />
<strong>dal</strong>le zone innevate neve fresca per le piste. Un lavoro improbo,<br />
portato avanti pure di notte con temperature che raggiungevano<br />
i 26 gradi.<br />
Onore ai Caduti civili<br />
Anche quest’anno, in occasione della ricorrenza del 25 Aprile,<br />
il Gruppo Alpini di Campedello e l’Unione delle Associazioni<br />
di Campedello hanno onorato i caduti della Riviera Berica,