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numero quarantanove - Università degli studi di Cagliari.

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Formula SAE, l’ateneo in pista<br />

A Fiorano, quinto posto tra le scuderie italiane del prototipo<br />

del team UnicaR formato da laurean<strong>di</strong> in Ingegneria<br />

La Formula SAE è nata in America nei<br />

primi anni ‘80 per invitare gli studenti<br />

universitari a progettare e realizzare una<br />

vettura da competizione a ruote scoperte, stile<br />

formula. Negli anni la manifestazione ha ottenuto<br />

grande successo, con un aumento costante<br />

dei partecipanti e delle gare. Il calendario 2008<br />

prevede, infatti, tre eventi negli Stati Uniti<br />

(Michigan, California, Virginia), tre in Europa<br />

(Germania, Inghilterra, Italia), uno in Brasile,<br />

Giappone e Australia. In Italia sono ormai molti<br />

gli atenei che partecipano, e gli studenti cagliaritani<br />

non sono rimasti a guardare. Nel 2007, un<br />

piccolo team <strong>di</strong> laurean<strong>di</strong> in Ingegneria ha partecipato<br />

alla manifestazione italiana,<br />

nella categoria riservata ai progetti<br />

esecutivi, ottenendo il primo posto<br />

davanti ad altri quattro atenei italiani<br />

e stranieri. Per il 2008, il team<br />

UnicaR, così gli studenti hanno battezzato<br />

la squadra dell’università <strong>di</strong><br />

<strong>Cagliari</strong>, ha invece realizzato il prototipo,<br />

prendendo parte alla<br />

Formula SAE Italy, tenutasi sulla<br />

pista privata della Ferrari a Fiorano<br />

in settembre. Inaspettato il piazza- Andrea Pira<br />

mento: quinto posto tra i team italiani,<br />

e un ottimo 22esimo posto mon<strong>di</strong>ale,<br />

pur essendo la Ichnos 08 la<br />

prima vettura realizzata. Ora il team guarda<br />

avanti: il prossimo passo è la ricerca <strong>di</strong> nuovi<br />

sponsor, in<strong>di</strong>spensabili per continuare il lavoro<br />

in vista nella stagione 2008/09 e rendere competitiva<br />

la vettura. Le competizioni SAE non<br />

sono gare ruota a ruota, come le consuete competizioni<br />

su pista, ma sono organizzate in più<br />

fasi, per mettere in luce tutti gli aspetti del progetto.<br />

La prima, prevede che i giu<strong>di</strong>ci analizzino<br />

ogni vettura in una serie <strong>di</strong> ispezioni tecniche<br />

volte a verificare il rispetto del<br />

regolamento e la sicurezza del<br />

veicolo. A questa segue l’analisi<br />

<strong>di</strong> tutto il lavoro <strong>degli</strong> studenti,<br />

in una serie <strong>di</strong> prove denominate<br />

statiche, sostenute dai team.<br />

Queste prevedono la <strong>di</strong>scussione,<br />

in inglese, delle scelte progettuali<br />

effettuate, <strong>di</strong> quelle<br />

relative ai costi e ai processi <strong>di</strong><br />

lavorazione adottati, l’eventuale<br />

scelta <strong>di</strong> componenti <strong>di</strong> tipo<br />

commerciale e la presentazione<br />

del prototipo a un’ipotetica<br />

azienda interessata all’acquisto<br />

del progetto e alla realizzazione<br />

10<br />

<strong>di</strong> mille esemplari<br />

da immettere sul<br />

mercato. Seguono<br />

poi le prove su<br />

pista, sostenute dai<br />

team che competono<br />

nella categoria<br />

riservata alle vetture<br />

marcianti<br />

(Classe 1). I veicoli<br />

vengono valutati<br />

in termini <strong>di</strong> qualità<br />

<strong>di</strong> accelerazione<br />

e tenuta laterale,<br />

poi si passa al confronto<br />

su giro veloce,<br />

durata e consumo<br />

<strong>di</strong> combustibile.<br />

A ogni prova<br />

viene attribuito un<br />

punteggio, per un<br />

totale complessivo <strong>di</strong> mille punti. I giu<strong>di</strong>ci,<br />

esperti mon<strong>di</strong>ali del mondo dell’auto, sono<br />

severi con gli studenti, ma anche pro<strong>di</strong>ghi <strong>di</strong><br />

consigli e a <strong>di</strong>sposizione dei futuri ingegneri.<br />

Fra i presenti alla scorsa manifestazione italiana,<br />

spiccano i ferraristi del gruppo corse Aldo<br />

Costa (progetto e sviluppo) e Paolo Martinelli<br />

(motorista), Giancarlo Minar<strong>di</strong> (fondatore<br />

della Minar<strong>di</strong> F1 - ora Toro Rosso), Giacomo<br />

Danisi (costruttore prototipi <strong>di</strong> alte prestazioni),<br />

Andrea Toso (Dallara automobili) e Paolo<br />

Coeli (<strong>di</strong>rettore Business line, Centro ricerche<br />

Fiat). Un progetto <strong>di</strong> questo tipo favorisce l’inter<strong>di</strong>sciplinarietà<br />

e il lavoro <strong>di</strong> gruppo, obbliga<br />

gli studenti a confrontarsi con i problemi<br />

del mondo del lavoro, e arricchisce<br />

il loro bagaglio culturale, con<br />

un approccio finora alieno ai tra<strong>di</strong>zionali<br />

corsi accademici. Fra le <strong>di</strong>fficoltà<br />

con cui gli studenti devono<br />

scontrarsi, spicca la ricerca dei fon<strong>di</strong><br />

necessari a finanziare il progetto: l’ateneo<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> non può, da solo,<br />

fornire il budget utile a costruire e<br />

portare in pista il veicolo, per cui la<br />

squadra sta cercando enti e aziende<br />

che possano sostenerla. Sarebbe un<br />

peccato rinunciare, perché non solo<br />

gli studenti traggono beneficio dall’iniziativa,<br />

ma anche le aziende, possono ottenere grossi<br />

vantaggi. Favorire tutto ciò significa portare<br />

una ventata <strong>di</strong> novità all’interno dell’ateneo,<br />

rinnovare la <strong>di</strong>dattica e avvicinare due mon<strong>di</strong>,<br />

industriale e universitario, in teoria legati, ma in<br />

realtà <strong>di</strong>stanti.<br />

Andrea Pira<br />

Team Formula SAE UnicaR<br />

UNICANEWS 49 - novembre 2008<br />

Il contratto<br />

<strong>degli</strong> universitari<br />

Relazioni sindacali, trattenute,<br />

part time tra le novità<br />

Il 16 ottobre scorso è stato sottoscritto il<br />

nuovo contratto collettivo nazionale <strong>di</strong><br />

lavoro del comparto università per il quadriennio<br />

normativo 2006-2009 e biennio economico<br />

2006-2007. Questo testo comprende<br />

la <strong>di</strong>sciplina contrattuale del comparto e costituisce,<br />

pertanto, l’unica fonte in vigore. Da<br />

tempo si era in attesa <strong>di</strong> un rior<strong>di</strong>no della<br />

materia che agevolasse la lettura e l’interpretazione<br />

delle fin troppe norme susseguitesi e<br />

accavallatesi nel tempo. Si espongono qui <strong>di</strong><br />

seguito alcune delle principali novità introdotte.<br />

Nell’ambito delle relazioni sindacali alcune<br />

novità riguardano l’informazione, tra queste<br />

quella sull’informazione preventiva che<br />

l’amministrazione è obbligata a dare alle<br />

organizzazioni sindacali su qualunque emolumento<br />

erogato al personale. Importante per<br />

motivi <strong>di</strong> chiarezza l’inserimento della norma<br />

che pone le linee guida del Garante della privacy<br />

quale strumento <strong>di</strong> cernita per le informazioni<br />

da fornire ai sindacati. È stata<br />

ampliata la sfera delle materie oggetto <strong>di</strong> consultazione<br />

sindacale. Le trattenute per gli<br />

scioperi <strong>di</strong> durata inferiore a una giornata<br />

sono state limitate all’effettiva durata dell’astensione.<br />

Importante appare l’inserimento<br />

della <strong>di</strong>screzionalità dell’amministrazione<br />

nell’accoglimento della richiesta del <strong>di</strong>pendente<br />

<strong>di</strong> trasformare il proprio rapporto da full<br />

time in part time, ma a vantaggio del <strong>di</strong>pendente<br />

viene previsto che le indennità <strong>di</strong><br />

responsabilità e posizione vengano erogate<br />

non più proporzionalmente bensì per intero.<br />

Relativamente al contratto a tempo determinato<br />

viene inserita una norma che in qualche<br />

modo riconosce la stabilizzazione quale strumento<br />

<strong>di</strong> assunzione. Infatti, l’articolo prevede<br />

la possibilità per l’amministrazione <strong>di</strong> trasformare<br />

contratti a tempo determinato, stipulati<br />

in seguito a procedure concorsuali uguali<br />

a quelle previste per il tempo indeterminato,<br />

in contratti a tempo indeterminato.<br />

D’interesse per i <strong>di</strong>pendenti sono le novità<br />

relative ai permessi. Quelli retribuiti per motivi<br />

familiari o personali e per nascita <strong>di</strong> figli<br />

<strong>di</strong>ventano 36 ore a fronte dei tre giorni del<br />

vecchio contratto. Per la fruizione <strong>degli</strong> stessi,<br />

ora basta la comunicazione mentre prima era<br />

necessario inoltrare domanda. Continua l’iter<br />

<strong>di</strong> definizione e qualificazione della figura<br />

dell’EP. Si precisa che possono essergli conferiti<br />

incarichi <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento per macrostrutture<br />

e che, inoltre, possono essere anche<br />

segretari <strong>di</strong> <strong>di</strong>partimento al pari del personale<br />

<strong>di</strong> categoria D. Le fasce <strong>di</strong> posizione vengono<br />

definite nel <strong>numero</strong> massimo <strong>di</strong> tre. Per coloro<br />

che sono iscritti all’albo <strong>degli</strong> avvocati è<br />

prevista la corresponsione dei compensi professionali.<br />

Inoltre, possono essere loro conferiti<br />

ulteriori incarichi anche da terzi esterni<br />

all’amministrazione. Le progressioni orizzontali<br />

vengono ri<strong>di</strong>sciplinate. Le procedure<br />

selettive <strong>di</strong>vengono annuali e il requisito temporale<br />

<strong>di</strong> permanenza nel livello economico<br />

utile per l’ammissione passa da tre a due anni.<br />

Ultima nota che ci sembra doveroso rilevare è<br />

il rinvio ad altro tavolo della <strong>di</strong>sciplina dei<br />

collaboratori ed esperti linguistici e del personale<br />

delle aziende ospedaliere universitarie.<br />

Per approfon<strong>di</strong>menti, www.unica.it.<br />

Cinzia Mocci

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