dicembre - Cassa Rurale di Pergine Valsugana

| ARTE IN BANCA |
Proveniente da una
famiglia di agricoltori,
ha imparato fin da piccolo
il senso profondo del
sacrificio nei campi
e del dover lottare per
conquistare anche il più
piccolo traguardo. Fatica
e sudore, impegno
e dedizione «non solo
danno più valore alle cose
ma sono forieri di
maggior soddisfazione».
e allo spirito della realtà che circonda
l’artista.
«Sono un ricercatore di forma, colore e
tecniche – dice Girardi – e in questo senso
ho sempre stimato l’amico Luigi Senesi,
perché è riuscito a compiere pienamente
queste evoluzioni. In lui ho visto
il coraggio delle sperimentazioni».
Sperimentazioni che dimostrano il potere
più nobile dell’illustrazione: quello di
saper essere simbolo e linguaggio
universale.
Girardi, legato alla sua Pergine, dove
nasce nel 1941, porta i suoi quadri in
Messico, agli inizi degli anni ’90, per una
mostra itinerante durante le celebrazioni
per i 500 anni dalla scoperta dell’America
in collaborazione con i “Trentini nel
mondo” e, ogni anno, a Kempten, in
Germania, dove incontra periodicamente
gli amici artisti al di là del Brennero.
Sempre in continua attività, non teme e
50 LINEA DIRETTA SOCIO DICEMBRE 2011
non cerca il confronto e la competizione:
«La mia, è una sfida esclusivamente con
me stesso, una sfida continua che, per sua
stessa natura, non ha un termine».
Un artista a tutto tondo, impermeabile
al giudizio degli addetti ai lavori.
«Alla critica ufficiale non bado, il mio vero
critico è il pubblico». Ci sorride e ritorna
al suo lavoro. *
Sopra dall’alto
Verde speranza, 1980,
acrilico su tela, cm 100x100
Dopo la tempesta, 1997,
acrilico su tela, cm 110x110