dicembre - Cassa Rurale di Pergine Valsugana

| VITA DI COMUNITÀ |
| Claudio Morelli |
Serata di poesia.
Omaggio a
Giorgio Mottesi
La grande poetessa Wislawa Szymborska
(Nobel nel 1996) in una sua stupenda
poesia racconta una serata dove alla
presentazione di un libro sono presenti
dodici persone: «metà è venuta perché
piove, gli altri sono parenti», mentre in
prima fila un vecchietto sonnecchia.
Con la potenza sarcastica che l’ha resa
celebre la poetessa polacca mette in
risalto come alle serate letterarie e alle
presentazioni di libri il pubblico scarseggi
e sia in genere distratto e più propenso a
seguire magari un match di pugilato che
la lettura di qualche poesia. Anche da noi
non sono rare simili situazioni: romanzieri
o poeti che presentano le loro fatiche a un
pubblico sparuto e vagamente interessato.
A meno che.
A meno che non si organizzi la serata in
modo diverso e coinvolgente. Come è
stato fatto lo scorso 9 settembre per
il libro di Giorgio Mottesi “Ancora
n’emozion”, raccolta di poesie inedite
fatte stampare dal Comune a dieci anni
dalla morte del poeta perginese.
Teatro “Don Bosco” stracolmo e pubblico
partecipe per un evento che è stato
dettagliatamente pubblicizzato in varie
forme e per tempo.
Naturalmente nessuna pubblicità potrà
essere efficace se l’autore proposto non è
considerato valido, se non è amato o
conosciuto. Nel caso di Mottesi da questo
punto di vista si andava sul sicuro.
Ma a rendere frizzante e formidabile la
presentazione del nuovo libro è stato
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lo spettacolo di contorno allestito
da Elio Carlin, referente per coperAzione
reciproca, con il coinvolgimento di attori,
musicisti e Coro CastelPergine.
Uno spettacolo che ripercorreva la vita di
Mottesi nei suoi momenti più significativi
e dove erano sceneggiate e rese teatrali
alcune delle sue più fortunate poesie.
Molto suggestivi inoltre e
particolarmente riusciti i video ideati per
l’occasione da Alessandro Bencivenga.
La brillante presentazione di Gabriele
Buselli ha poi garantito una scansione
dei tempi e degli interventi; e così la
serata ha riscontrato un indubbio
successo.
Al di là dell’evento in sé, la serata ha
dimostrato che la presentazione di un libro
o una qualsiasi manifestazione letteraria
può avere un grande riscontro se
opportunamente pubblicizzata e quando
sia strutturata in modo da coinvolgere
molte associazioni e competenze.
Allora le emozioni e le suggestioni sono
garantite, la noia bandita.
Ovviamente non è materialmente
possibile fare sempre un lavoro del
genere per ogni serata, per ogni incontro
letterario, ma certo la presentazione del
libro di Mottesi è stato un bell’esempio,
una traccia feconda.
Forse così, come dice ancora la
Szymborska, i poeti non sarebbero
condannati, in mancanza di muscoli, a
mostrare al mondo «poesiole da leggersi
a scuola – tutt’al più – o Musa». *
CULTURA