dicembre - Cassa Rurale di Pergine Valsugana
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| CUSTODI DELLA MEMORIA |<br />
Baldassare Ceola (sui registri dell’archivio<br />
parrocchiale talora scritto Ciola) nacque<br />
a <strong>Pergine</strong> il 29 settembre 1846.<br />
Era figlio <strong>di</strong> Domenico (1805) e <strong>di</strong> Angela<br />
Tommasini (1812) <strong>di</strong> Baldessare e<br />
Francesca Dallarosa. La famiglia era<br />
originaria <strong>di</strong> Centa.<br />
Domenico si era sposato nel 1838<br />
ed erano nati sette figli: Fer<strong>di</strong>nando (nato<br />
a Centa 1839-1902), Emilio (nato a Centa<br />
1841-1922 sepolto nel cimitero <strong>di</strong><br />
<strong>Pergine</strong>), gli altri figli sono nati in quel <strong>di</strong><br />
<strong>Pergine</strong>: Angelo (1842-1913), Baldassare<br />
(1846-1913), Luigia (1850), G. Battista<br />
(1852-1863) e Francesco (1853).<br />
Baldassare fu volontario nella guerra<br />
del 1866 e partecipò ai combattimenti in<br />
<strong>Valsugana</strong> nella <strong>di</strong>visione Me<strong>di</strong>ci;<br />
congedato, seguì la carriera nella<br />
Pubblica Sicurezza.<br />
Come tutti i suoi familiari, era <strong>di</strong><br />
sentimenti “italianissimi” e la sua<br />
avversione alla dominazione asburgica<br />
lo aveva fatto allontanare, come molti altri<br />
intellettuali trentini, dalla sua terra<br />
percorrendo le <strong>di</strong>verse tappe della<br />
carriera <strong>di</strong> funzionario in Italia. Sposato<br />
con Eleonora Spreti aveva avuto tre figli:<br />
Annetta, Giovanni e Malvina. Nel gennaio<br />
1900 fu nominato questore <strong>di</strong> Milano e,<br />
26 LINEA DIRETTA SOCIO DICEMBRE 2011<br />
A cura <strong>di</strong><br />
Coor<strong>di</strong>nò le indagini sulla<br />
morte <strong>di</strong> Joe Petrosino<br />
| Luciano Dellai e Lino Beber|<br />
questore a Milano e a Palermo<br />
in tale veste, coinvolto negli avvenimenti<br />
legati all’uccisione del re Umberto I per<br />
opera dell’anarchico Gaetano Bresci<br />
il 29 luglio 1900.<br />
Nominato il 1° marzo 1905 Ispettore<br />
Generale al Ministero dell’Interno,<br />
fu quin<strong>di</strong> inviato come questore a Palermo<br />
nel luglio 1907 e in questa sede si <strong>di</strong>stinse<br />
subito nell’intransigente lotta contro<br />
gli ambienti mafiosi.<br />
Il 6 marzo 1909, a Palermo, si incontrò con<br />
Joe Petrosino (Padula 1860-1909),<br />
il famoso poliziotto americano che, venuto<br />
in Italia per combattere la mafia ra<strong>di</strong>cata<br />
negli Stati Uniti, trovò la morte il 12 marzo<br />
1909 a Piazza Marina a Palermo. Spettò<br />
al questore Ceola svolgere le indagini<br />
sull’assassinio con un rapporto inviato<br />
al Presidente della sezione d’accusa del<br />
RICORDI<br />
Il perginese<br />
Baldassare Ceola