dicembre - Cassa Rurale di Pergine Valsugana
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| L’APPROFONDIMENTO |<br />
Sono le 20.00 e la notizia dell’armistizio ha<br />
l’effetto <strong>di</strong> un vero e proprio ribaltone.<br />
Nessuno sa cosa fare. L’Italia è allo<br />
sbando e noi militari siamo in mezzo a due<br />
fuochi. Lo Stato Maggiore non esiste più.<br />
Io sono <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a e vedo i militari<br />
scappare. Gli ufficiali minacciano <strong>di</strong><br />
ammazzarci se usciamo dalla caserma.<br />
Il colonnello Gusmano, un meri<strong>di</strong>onale, e<br />
il sottotenente Zamai sono sul cancello<br />
con i fucili spianati. Mi metto a piangere.<br />
A 19 anni sono <strong>di</strong>sperato. Mi salvano<br />
alcuni commilitoni della Valle <strong>di</strong> Non,<br />
reduci dalla Russia. Ne hanno visto <strong>di</strong><br />
peggio, sanno cosa fare, e mi convincono<br />
a saltare il reticolato. Fuggiamo verso<br />
Sinigo. Gua<strong>di</strong>amo l’A<strong>di</strong>ge con la <strong>di</strong>visa e<br />
gli scarponi. In sei giorni <strong>di</strong> cammino<br />
attraversiamo il Passo delle Palade,<br />
ci ristoriamo a Sarnonico, dove ci<br />
riempiamo <strong>di</strong> pane. Ho le piaghe ai pie<strong>di</strong> e<br />
una ragazza, intenerita, mi regala un paio<br />
<strong>di</strong> pantofole. Finalmente arrivo a <strong>Pergine</strong>.<br />
Il paese è tranquillo. Mia madre mi vede,<br />
scoppia a piangere dalla gioia e mi<br />
prepara un piatto <strong>di</strong> minestrone, il più<br />
buono che io abbia mai mangiato.<br />
Ma la tua avventura in <strong>di</strong>visa<br />
non finisce, vero?<br />
No. In paese i tedeschi attaccano i<br />
manifesti per radunare i militari fuggiti.<br />
L’or<strong>di</strong>ne del comando germanico, che ha il<br />
controllo della zona, è quello <strong>di</strong> presentarsi<br />
alla caserma dei carabinieri. Non c’è<br />
alternativa. Mi presento e vengo reclutato<br />
22 LINEA DIRETTA SOCIO DICEMBRE 2011<br />
per la Speer (la Luftwaffe). Sono destinato a<br />
Peschiera, alla caserma Carlo Alberto,<br />
e poi all’aeroporto <strong>di</strong> Ghe<strong>di</strong>. Ho la patente,<br />
il mio compito è quello <strong>di</strong> rifornire le<br />
avanguar<strong>di</strong>e <strong>di</strong> munizioni. Poi vengo<br />
trasferito a Vestone, nel bresciano,<br />
e mi occupo <strong>di</strong> logistica, aiuto i genieri a<br />
ripristinare i ponti e le vie <strong>di</strong> comunicazione<br />
colpite dai bombardamenti alleati.<br />
La lotta partigiana non vi toccava?<br />
Proprio a Vestone una mattina esco dal<br />
garage con il camion e i partigiani mi<br />
Nella foto<br />
Angelo Pasquin sotto le armi