14.06.2013 Views

gioconda - Gola gioconda - I piaceri della tavola in toscana, in Italia ...

gioconda - Gola gioconda - I piaceri della tavola in toscana, in Italia ...

gioconda - Gola gioconda - I piaceri della tavola in toscana, in Italia ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Impariamo a guardare di Leonardo Romanelli<br />

Davanti ad un bicchiere di v<strong>in</strong>o non lasciatevi prendere dalla fretta. Prima di bere, osservate<br />

attentamente il contenuto del vostro calice. Potrebbe apparirvi un’operazione <strong>in</strong>utile, ma al<br />

contrario è una tappa fondamentale <strong>della</strong> degustazione. L’esame visivo dice molto di un v<strong>in</strong>o. Già<br />

all’occhio se ne può capire età, provenienza e gran parte delle caratteristiche che l’esame gustativo<br />

potrà confermare e talvolta smentire. Per eseguire correttamente questa operazione esistono alcune<br />

regole pr<strong>in</strong>cipali. Innanzitutto il bicchiere va riempito solo per un terzo, poi deve essere afferrato<br />

per il gambo <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>andolo leggermente. Osservatelo dapprima <strong>in</strong> controluce e poi <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>andolo<br />

leggermente contro una superficie bianca che non alteri i colori e la limpidezza. La quarta lezione<br />

del nostro corso di degustazione vi <strong>in</strong>trodurrà ai segreti dell’esame visivo, a quali sono gli elementi<br />

da valutare tappa dopo tappa per scoprire che v<strong>in</strong>o avete nel bicchiere f<strong>in</strong> dal primo sguardo.<br />

Quarta lezione<br />

Con l’esame visivo si deve valutare:<br />

La limpidezza: consiste nel valutare la capacità<br />

del v<strong>in</strong>o a rifrangere la luce. Un v<strong>in</strong>o non limpido<br />

denota errori di lavorazione o una cattiva<br />

conservazione <strong>della</strong> bottiglia.<br />

Il colore: del colore si giudica la vivacità, l’<strong>in</strong>tensità<br />

e la tonalità. La prima riguarda la brillantezza<br />

del colore, nel secondo caso si giudica<br />

<strong>in</strong>vece profondità, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, con la tonalità si fornisce<br />

il nome delle varie sfaccettature di colore<br />

presenti.<br />

I term<strong>in</strong>i utilizzati per descrivere i v<strong>in</strong>i bianchi<br />

sono: bianco-carta, verde leggero, giallo paglier<strong>in</strong>o<br />

– più o meno carico – dorato, ambrato.<br />

I v<strong>in</strong>i rosati si classificano <strong>in</strong> rosa lieve, chiaretto,<br />

cerasuolo.<br />

I rossi hanno una scala che <strong>in</strong>izia con porpora,<br />

cerasuolo, rub<strong>in</strong>o per f<strong>in</strong>ire poi con il granato e<br />

l’aranciato.<br />

La consistenza: detta anche fluidità, esprime<br />

l’anima del v<strong>in</strong>o. Infatti, osservando la maniera<br />

di scorrere del v<strong>in</strong>o nel bicchiere siamo <strong>in</strong> grado<br />

di stabilire abbastanza precisamente il grado<br />

alcolico e il residuo zuccher<strong>in</strong>o presente. Praticamente<br />

più il v<strong>in</strong>o risulta denso maggiore sarà<br />

la presenza di alcol e di zuccheri.<br />

L’effervescenza: nell’effervescenza si deve stabilire<br />

la qualità del perlage (le bollic<strong>in</strong>e!) presenti.<br />

Per farlo, occorre giudicare, la durata del<br />

perlage, il numero di bollic<strong>in</strong>e e la loro forma.<br />

Praticamente più le bollic<strong>in</strong>e sono piccole e durature<br />

migliore risulta la qualità.<br />

Le curiosità<br />

Unghia: parte più esterna e assottigliata vic<strong>in</strong>a<br />

alla parete del bicchiere che si crea <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>ando<br />

il calice verso il basso, <strong>in</strong>dispensabile per specificare<br />

la tonalità del v<strong>in</strong>o.<br />

Archetti (o lacrime): sono le curvature sulle<br />

pareti del bicchiere lasciate dal v<strong>in</strong>o dopo che è<br />

stato fatto leggermente ruotare. Il fenomeno è<br />

collegato al grado alcolico del v<strong>in</strong>o che è tanto<br />

maggiore quanto più fitti saranno gli archetti e<br />

quanto più rapida la loro discesa.<br />

Feccia: particelle <strong>in</strong> sospensione tipiche del v<strong>in</strong>o<br />

appena sv<strong>in</strong>ato. È costituita prevalentemente<br />

dalle parti solide del grappolo o dai lieviti che<br />

poi si depositano sul fondo dei recipienti e solitamente<br />

scompaiono con i travasi.<br />

Il colore dei v<strong>in</strong>i rossi…<br />

Porpora, cerasuolo, rub<strong>in</strong>o, granato e aranciato.<br />

… e quello dei bianchi<br />

Bianco carta, verdol<strong>in</strong>o, giallo paglier<strong>in</strong>o,<br />

giallo dorato e giallo ambrato.<br />

le degustazioni di gola <strong>gioconda</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!