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gioconda - Gola gioconda - I piaceri della tavola in toscana, in Italia ...

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la dichiarazione di Firenze<br />

Ecco i diritti globali del cibo<br />

È ormai consolidata la collaborazione tra Slow Food e la<br />

Toscana. I risultati concreti sono già molti. Basta citare la<br />

nascita <strong>della</strong> Fondazione per la biodiversità che ha sede proprio<br />

a Firenze. A febbraio di quest’anno è stata creata anche<br />

la Commissione <strong>in</strong>ternazionale sul cibo, voluta dalla<br />

Regione Toscana e presieduta da Vandana Shiva, scienziata<br />

e filosofa <strong>in</strong>diana, che ha già prodotto un decalogo, una<br />

sorta di dichiarazione sui diritti globali del cibo, dove si<br />

afferma la necessità di garantire a tutta l’umanità cibo di<br />

qualità, sicuro e liberato dagli ostacoli creati dai meccanismi<br />

di commercializzazione imposti dall’Organizzazione<br />

Mondiale del Commercio (Wto) e da altre organizzazioni<br />

analoghe.<br />

Ecco i punti fondamentali:<br />

Il diritto al cibo: tutti gli esseri umani su questo pianeta<br />

hanno diritto ad avere disponibilità, oppure i mezzi per<br />

produrre, gli alimenti di base necessari al loro sostentamento<br />

(...). Nessun governo deve consentire l’esportazione di cibo<br />

o di altri prodotti dell’agricoltura dal proprio territorio se<br />

non ha adempiuto a questo dovere, e alla comunità <strong>in</strong>ternazionale<br />

spetta l’obbligo di prestare l’assistenza necessaria,<br />

nel caso che un governo ne faccia richiesta perché non<br />

è <strong>in</strong> grado di adempiere a questo suo fondamentale dovere.<br />

Il diritto a un’alimentazione sana e sicura: il cibo deve<br />

soddisfare i criteri nutrizionali di base necessari per una<br />

vita sana.<br />

Sovranità nazionale, regionale e delle comunità sul cibo:<br />

per garantire ai propri cittad<strong>in</strong>i il diritto al cibo, tutte le<br />

istanze nazionali e regionali e le comunità hanno il diritto<br />

di provvedere a realizzare le condizioni necessarie per la<br />

produzione di cibo sano <strong>in</strong> quantità sufficiente e <strong>in</strong> modo<br />

da assicurare il sostentamento dei produttori.<br />

Sopravvivenza del pianeta: per far sì che questo pianeta<br />

rimanga un luogo abitabile e piacevole per gli esseri umani<br />

e per tutte le altre creature, i rischi ambientali globali, <strong>in</strong><br />

particolare il riscaldamento globale e l’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento, devono<br />

essere ridotti ed evitati utilizzando tutte le migliori<br />

pratiche e tecnologie disponibili.<br />

Protezione <strong>della</strong> biodiversità: la diversità delle forme di<br />

vita presenti su questo pianeta, sia allo stato selvatico che<br />

coltivato, devono essere protette da tutti.<br />

Identità culturale: tutti gli esseri umani e le loro comunità<br />

hanno il diritto di proteggere, sviluppare e arricchire le proprie<br />

diverse identità culturali, delle quali il cibo e la produzione<br />

del cibo costituiscono un essenziale aspetto e forma<br />

d’espressione. Hanno il diritto di seguire le proprie consuetud<strong>in</strong>i<br />

e valori <strong>in</strong> materia di alimentazione e di produzione<br />

del cibo, di trasmettere tali valori ai propri figli, e<br />

hanno l’obbligo di rispettare i valori degli altri.<br />

Scelta consapevole dei rischi: tutte le persone, le loro comunità<br />

e istanze nazionali e transnazionali hanno il diritto<br />

di ricevere tutte le <strong>in</strong>formazioni disponibili sul cibo che<br />

consumano, sia esso prodotto localmente oppure importato<br />

dall’estero, e hanno il diritto di compiere scelte sovrane<br />

e consapevoli riguardo ai rischi che sono disposti a correre<br />

rispetto alla sicurezza del cibo (...).<br />

Libertà di accesso alle sementi e alle conoscenze: la disponibilità<br />

di sementi e di conoscenze non dovrà essere oggetto<br />

di restrizioni, ma sarà liberamente condivisa da tutti e<br />

conservata per le generazioni future. Le uniche restrizioni<br />

giustificate sono quelle imposte a coloro che non rispettano<br />

il diritto fondamentale <strong>della</strong> libertà di accesso alla biodiversità<br />

e alle conoscenze (...).<br />

Libertà ed equità del commercio: tutti i produttori di cibo<br />

hanno il diritto di liberamente condividere e scambiare con<br />

altri i propri prodotti <strong>in</strong> modo corretto ed equo, a meno<br />

che tali prodotti siano urgentemente necessari per prevenire<br />

la fame e la malnutrizione.<br />

Gioia <strong>della</strong> vita: il cibo è una delle due più importanti fonti<br />

di gioia <strong>della</strong> vita per gli esseri umani, che tutti devono<br />

celebrare e condividere.<br />

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