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gioconda - Gola gioconda - I piaceri della tavola in toscana, in Italia ...

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Prezzi pazzi per la pizza<br />

Durante la scorsa estate, tra i soliti banali servizi dei tg sull’alimentazione da seguire con il caldo tropicale e altri<br />

sull’<strong>in</strong>cremento del consumo del gelato, sono divampate le polemiche sui prezzi dei ristoranti e delle pizzerie. L’avvento<br />

<strong>della</strong> moneta unica europea ha di fatto provocato l’equiparazione mille lire = un euro: così pizze che venivano<br />

vendute a 5000 lire oggi hanno un prezzo di 5 euro. E può capitare, come è capitato al sottoscritto, che <strong>in</strong> un bartrattoria<br />

<strong>della</strong> pianura padana (sembrava uscito da un racconto di Zavatt<strong>in</strong>i, con corte <strong>in</strong>terna malmessa, ma che fa<br />

tanto rustico, bicchieri e posate da mensa, ma tanto non importa perché così è la tradizione) arrivi un conto modernissimo,<br />

calcolato <strong>in</strong> dec<strong>in</strong>e di euro a testa. Non può essere tutto causato dalla nuova valuta; senza fare di tutta un’erba<br />

un fascio, crediamo che ci siano imprenditori <strong>della</strong> ristorazione che stanno approfittando del momento per un<br />

aumento dei prezzi sconsiderato. È altresì importante capire che “dare da mangiare” comunque non è affar semplice.<br />

Alla formazione del prezzo di ogni piatto concorrono certamente i costi del personale e <strong>della</strong> struttura, che spesso<br />

<strong>in</strong>cidono <strong>in</strong> maniera pesante; e c’è differenza qu<strong>in</strong>di tra un’impresa con molti dipendenti e una a gestione familiare.<br />

Il problema dei prezzi, o come speculazione o come conseguenza di una catena di r<strong>in</strong>cari, riguarda poi più da vic<strong>in</strong>o<br />

i locali di fascia media, a buona frequenza di pubblico, piuttosto che i locali di élite, dove si va per gustare v<strong>in</strong>i eccelsi<br />

e cibi sopraff<strong>in</strong>i: <strong>in</strong> questi ultimi, sia per il tipo di clientela che per l’offerta proposta, il costo da pagare non <strong>in</strong>duce il<br />

cliente a scappare, tutt’altro. Probabilmente, quando la crisi, dettata dalla<br />

m<strong>in</strong>ore capacità di spesa dei consumatori, <strong>in</strong>vestirà anche ristoranti e<br />

pizzerie (o i v<strong>in</strong>i di prezzo alto) assisteremo a un riequilibrio verso il<br />

basso, accompagnato magari da scelte più mirate e più rarefatte che selezioneranno<br />

le scelte e premieranno la qualità dei ristoratori.<br />

Altro aspetto positivo <strong>della</strong> vicenda è il ritrovato gusto di ospitare e farsi<br />

ospitare da amici. Niente cene <strong>in</strong> punta di forchetta, con regole ferree di<br />

galateo da seguire, ma nemmeno pasti consumati con apparecchiatura<br />

di plastica (compreso il bicchiere!) o cibi acquistati al volo <strong>in</strong> gastronomia.<br />

Un sano mix di cibi freschi, cuc<strong>in</strong>ati <strong>in</strong> maniera semplice, selezioni<br />

di formaggi e salumi, dolci essenziali sta portando all’esaltazione <strong>della</strong><br />

convivialità, <strong>in</strong> special modo se il lavoro è suddiviso tra tutti gli ospiti.<br />

Ed un amico che ha frequentato un corso di degustazione avrà certamente<br />

consigliato il miglior abb<strong>in</strong>amento! Particolarmente gettonate le<br />

case con annesso forno a legna, aff<strong>in</strong>ché la pizza, l’oggetto del desiderio<br />

di grandi e picc<strong>in</strong>i, abbia lo stesso sapore <strong>della</strong> pizzeria. E vuoi mettere la<br />

pazienza nel lievitare la pasta, la festa nel tritare la mozzarella, l’attesa<br />

<strong>della</strong> cottura? E, per f<strong>in</strong>ire, tornando ai prezzi: qual è il costo di produzione<br />

di una pizza? Un operatore del settore afferma che una margherita<br />

costa meno di 50 centesimi di materia prima: quanto altro c’è (di lavoro,<br />

di struttura, di oneri accessori) per farla costare sotto il Duomo di Firenze<br />

o <strong>in</strong> piazza San Marco a Venezia 10 o 20 volte tanto?<br />

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