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128 LAURA ANANIA<br />
Antrocom 2005 - 1 (2)<br />
Abitazione <strong>in</strong> mattoni di fango, con cortile e riserve di combustibile.<br />
Barzani nel 1946 sul modello dell’omonima formazione<br />
politica sorta <strong>in</strong> Iran nel 1945, e fu permessa una certa<br />
libertà di stampa. Lo stesso Barzani si impegnò <strong>in</strong> una<br />
sangu<strong>in</strong>osa lotta contro i grandi latifondisti curdi che si<br />
opponevano alle riforme agrarie avviate da Kassem e anche<br />
contro i socialisti riuniti attorno al Partito Baath, che<br />
contrastavano il governo militare.<br />
Dopo pochi anni, però, il regime divenne una rigida dittatura:<br />
le promesse di creare una regione autonoma nel<br />
Kurdistan non furono mantenute, i giornali curdi vennero<br />
soppressi, la l<strong>in</strong>gua curda non fu riconosciuta come materia<br />
d’<strong>in</strong>segnamento nelle scuole e il PDK fu messo al<br />
bando (1961).<br />
Si verificarono allora scontri tra l’esercito e i miliziani<br />
guidati da Barzani, che s’<strong>in</strong>terruppero temporaneamente<br />
solo dopo l’assass<strong>in</strong>io di Kassem ad opera di baathisti,<br />
che salirono al potere nel 1963, per riprendere poi più<br />
violentemente.<br />
Nel 1965 le forti perdite <strong>in</strong>flitte dai peshmerga all’esercito<br />
regolare, grazie ad un sapiente utilizzo della guerriglia,<br />
sp<strong>in</strong>sero il governo di Baghdad a concordare una tregua,<br />
aprendo negoziati per il riconoscimento del carattere b<strong>in</strong>azionale<br />
dello stato irakeno. Ma l’ennesimo colpo di<br />
stato 16 cambiò ancora il corso degli eventi.<br />
Nel luglio del 1968 tornò al potere il Partito Baath e <strong>in</strong><br />
breve tempo Saddam Husse<strong>in</strong> si impose come uomo forte<br />
alla guida del regime, che si premurò di epurare l’esercito<br />
di ogni possibile oppositore.<br />
Nel 1969 ripresero <strong>in</strong>tensamente le operazioni militari<br />
nel Kurdistan, f<strong>in</strong>o al marzo del 1970, quando il governo<br />
negoziò un accordo con Barzani, annunciato alla radio di<br />
Baghdad, che proponeva:<br />
a. la costituzione di una zona autonoma curda con capitale<br />
ad Arbil;<br />
b. la nom<strong>in</strong>a di m<strong>in</strong>istri curdi e di un vicepresidente curdo<br />
nella composizione del governo centrale;<br />
c. il rispetto dei diritti dei Curdi all’istruzione ed il loro<br />
<strong>in</strong>serimento nell’amm<strong>in</strong>istrazione pubblica;<br />
d. la trasformazione dei peshmerga <strong>in</strong> guardie di conf<strong>in</strong>e<br />
alla frontiera settentrionale.<br />
Si trattava di un’apertura al dialogo da parte del governo,<br />
ma il testo dell’accordo non specificava l’ampiezza della<br />
zona autonoma né, soprattutto, se essa comprendesse o<br />
meno l’importantissimo distretto di Kirkuk, dove erano<br />
concentrate buona parte delle risorse petrolifere irakene.<br />
A questo punto i negoziati, tra i Curdi irakeni e il governo<br />
di Baghdad, furono prepotentemente <strong>in</strong>fluenzati dalla<br />
ben più ampia partita diplomatica che <strong>in</strong> quel periodo si<br />
stava giocando sullo scacchiere mediorientale.<br />
Il progressivo sgretolamento degli imperi coloniali europei<br />
<strong>in</strong> Asia e <strong>in</strong> Africa aveva <strong>in</strong>fatti lasciato ampi spazi<br />
aperti all’<strong>in</strong>fluenza di Stati Uniti e Unione Sovietica,<br />
le due superpotenze impegnate nel secondo dopoguerra<br />
nella Guerra Fredda. 17<br />
In questo quadro, il Medio Oriente, area di grande importanza<br />
strategica per le comunicazioni tra Asia ed Europa e,<br />
soprattutto ricchissima di risorse petrolifere, dopo il ritiro<br />
degli Inglesi e dei Francesi divenne uno dei teatri più caldi<br />
nella sfida USA-URSS per la supremazia mondiale 18 .<br />
Dalla f<strong>in</strong>e degli anni Sessanta l’Iran, governato dalla filo-