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160 LAURA ANANIA<br />
Antrocom 2005 - 1 (2)<br />
Cusc<strong>in</strong>o<br />
ra la lana cotta (Kece), una sorta di feltro con il quale<br />
sono confezionati le tende e qualche <strong>in</strong>dumento, di colore<br />
bianco naturale o marrone. La preparazione del Kece<br />
dura più di un giorno: gli uom<strong>in</strong>i, a piedi nudi, pestano e<br />
ripestano a lungo, diverse volte, la lana bagnata cont<strong>in</strong>uamente<br />
con acqua caldissima e il lavoro è accompagnato<br />
con canti molto ritmati e co<strong>in</strong>volgenti.<br />
I kilim vengono tessuti per lo più ad uso domestico e i<br />
migliori andranno ad arricchire Non si sente mai parlare<br />
di “tappeti curdi”, dato che la produzione proveniente<br />
dall’area del Kurdistan viene omologata sotto denom<strong>in</strong>azioni<br />
che riprendono i luoghi d’orig<strong>in</strong>e dal punto di vista<br />
geo-politico (Anatolia, Irak, Iran, Caucaso, ecc.), senza<br />
specificare il gruppo etnico cui appartengono culturalmente.<br />
Nella pratica commerciale il term<strong>in</strong>e “Kurdistan” veniva<br />
adoperato soltanto per <strong>in</strong>dicare prodotti tribali provenienti<br />
dalla Persia occidentale caratterizzati da una tessitura<br />
grossolana, a pelo alto, con disegni che ricordano un po’<br />
i Kasak del Caucaso Sud-occidentale.<br />
Sono <strong>in</strong>vece celebri determ<strong>in</strong>ate produzioni di atéliers di<br />
villaggio, <strong>in</strong>dicate con i nomi propri dei luoghi di produzione,<br />
per esempio i Senné e i Bijar, senza però attribuire<br />
loro alcuna specifica connotazione culturale curda, come<br />
accade pure per la produzione di Mahabad e per gran parte<br />
di quella proveniente dall’Irak.<br />
Riguardo, poi, alla produzione dell’Anatolia orientale,<br />
vige tuttora il term<strong>in</strong>e di Inruk, che significa “nomade”,<br />
che raccoglie le produzioni di vari gruppi tribali, soprattutto<br />
curdi.<br />
La prima mostra sui tappeti curdi è stata realizzata negli<br />
Stati Uniti e ha viaggiato per vari musei degli U.S.A.,<br />
dando anche orig<strong>in</strong>e ad un catalogo molto <strong>in</strong>teressante.<br />
Nel 1988 William Ingleton, un diplomatico americano<br />
vissuto <strong>in</strong> Irak e ambasciatore <strong>in</strong> Siria, ha pubblicato un<br />
volume <strong>in</strong> cui raccoglieva i dati di una ricerca personale<br />
sull’argomento.<br />
Inf<strong>in</strong>e, all’<strong>in</strong>izio degli anni Novanta del Novecento un<br />
austriaco ha organizzato una mostra <strong>in</strong>titolata “Korda”<br />
imperniata esclusivamente sui tappeti curdi della Persia<br />
orientale.<br />
Anche Alberto Levi ha organizzato negli stessi anni una<br />
raccolta propria.<br />
A dispetto della scarsa presenza <strong>in</strong> letteratura di questi<br />
tappeti, il popolo curdo ha <strong>in</strong>vece sempre dedicato parte<br />
della propria attività tradizionale e creatività alla cultura<br />
del tappeto, producendo anche sacche, borse da sella,<br />
tende, ecc.<br />
Le dimensioni e le tagli della maggior parte dei tappeti<br />
curdi, di difficile collocazione nel mercato occidentale,<br />
testimoniano della loro produzione non dest<strong>in</strong>ata alla<br />
vendita, ma rispondente a bisogni pratici e alla tradizione.<br />
Si tratta per lo più di cusc<strong>in</strong>i, di tappeti da terra, , pochi<br />
altri da appendere alle pareti e da preghiera.<br />
Viene tessuto anche qualche tullu, un tappeto di solito di