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Veglia Pentecoste 2013 def.pdf - Arcidiocesi di Catania

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<strong>Veglia</strong> <strong>di</strong> <strong>Pentecoste</strong> <strong>2013</strong><br />

1


CANTO: AVE MARIA (Verbum Panis)<br />

Ave Maria, Ave. Ave Maria, Ave<br />

(Si <strong>di</strong>spone ai pie<strong>di</strong> dell’altare, ben visibile, un braciere spento)<br />

Donna dell'attesa e madre <strong>di</strong> speranza, ora pro nobis.<br />

Donna del sorriso e madre del silenzio, ora pro nobis.<br />

Donna <strong>di</strong> frontiera e madre dell'ardore, ora pro nobis.<br />

Donna del riposo e madre del sentiero, ora pro nobis.<br />

Ave Maria, Ave. Ave Maria, Ave<br />

Donna del deserto e madre del respiro, ora pro nobis.<br />

Donna della sera e madre del ricordo, ora pro nobis.<br />

Donna del presente e madre del ritorno, ora pro nobis.<br />

Donna della terra e madre dell'amore, ora pro nobis.<br />

Ave Maria, Ave. Ave Maria, Ave<br />

Guida: Sono passati cinquanta giorni dalla solennità della Pasqua e oggi, con tutta la Chiesa in festa,<br />

celebriamo il dono <strong>di</strong> Gesù Risorto: lo Spirito Santo. Rinati dal fuoco dello Spirito, rigenerati dall’acqua del<br />

battesimo e nutriti dalla Parola e dal Corpo <strong>di</strong> Cristo, siamo invitati, anche noi, come gli apostoli e Maria, ad<br />

essere coraggiosi testimoni del Cristo Risorto in un mondo che sempre più ha bisogno della presenza dello<br />

Spirito Santo.<br />

Come affermò in una omelia Paolo VI: “La <strong>Pentecoste</strong> è permanente, è attuale. Noi vorremmo che voi ve lo<br />

ricordaste continuamente, in tutte le circostanze della vostra vita, nelle situazioni impreviste o avverse nelle<br />

quali vi potrete trovare: lo Spirito Santo non abbandona la Chiesa, Esso non abbandona i suoi. Ugualmente<br />

nell'affrontare talvolta le vicissitu<strong>di</strong>ni della vita presente, le obiezioni della cultura, le opposizioni del mondo,<br />

gli eccessi del male che si possono presentare alla nostra anima, alla nostra fede, noi dobbiamo sempre<br />

pensare che non siamo mai soli, lo Spirito Paraclito, che vuol <strong>di</strong>re <strong>di</strong>fensore e consolatore, è vicino a noi, è in<br />

noi, e veglia continuamente su <strong>di</strong> noi”.<br />

CANTO: MANDA IL TUO SPIRITO<br />

Manda il tuo Spirito, manda il tuo Spirito,<br />

manda il tuo Spirito, Signore, su <strong>di</strong> noi.<br />

Manda il tuo Spirito, manda il tuo Spirito,<br />

manda il tuo Spirito, Signore, su <strong>di</strong> noi.<br />

La tua presenza noi invochiamo,<br />

per esser come tu ci vuoi.<br />

Manda il tuo Spirito, Signore su <strong>di</strong> noi.<br />

Impareremo ad amare, proprio come ami Tu.<br />

Un sol corpo, un solo Spirito, saremo,<br />

un sol corpo, un solo Spirito, saremo. Rit.<br />

Cel.: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.<br />

Ass.: Amen<br />

2<br />

La tua sapienza noi invochiamo,<br />

sorgente eterna del tuo amore,<br />

dono ra<strong>di</strong>oso che dà luce ai figli tuoi.<br />

Nel tuo amore confi<strong>di</strong>amo,<br />

la tua grazia ci farà,<br />

chiesa unita e santa per l’eternità,<br />

chiesa unita e santa per l’eternità. Rit.<br />

U: Signore vieni in noi (x3 volte)<br />

D: Signore vieni in noi (x3 volte)<br />

T: Signore vieni in noi<br />

Cel.: La grazia <strong>di</strong> Dio, Padre creatore, re del cielo e della terra, l'amore del Figlio suo Gesù Cristo, e la<br />

comunione dello Spirito Santo, sia con tutti voi.<br />

Ass.: E con il tuo spirito.


Cel: Dagli Atti degli Apostoli (2, 1-16)<br />

Tutti<br />

Vieni, o Spirito Creatore, visita le nostre menti,<br />

riempi della tua grazia i cuori che hai creato.<br />

O dolce consolatore, dono del Padre altissimo,<br />

acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell’anima.<br />

Dito della mano <strong>di</strong> Dio, promesso dal salvatore,<br />

irra<strong>di</strong>a i tuoi sette doni, suscita in noi la parola.<br />

Sii luce all’intelletto, fiamma ardente nel cuore;<br />

sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore.<br />

Difen<strong>di</strong>ci dal nemico, reca in dono la pace,<br />

la tua guida invincibile ci preservi dal male.<br />

Luce d’eterna sapienza,<br />

svelaci il grande mistero <strong>di</strong> Dio Padre<br />

e del Figlio uniti in un solo Amore.<br />

Amen.<br />

Mentre stava compiendosi il giorno della <strong>Pentecoste</strong>, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne<br />

all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove<br />

stavano. Apparvero loro lingue come <strong>di</strong> fuoco, che si <strong>di</strong>videvano, e si posarono su ciascuno <strong>di</strong> loro, e tutti<br />

furono colmati <strong>di</strong> Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro<br />

il potere <strong>di</strong> esprimersi. Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, <strong>di</strong> ogni nazione che è sotto il<br />

cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li u<strong>di</strong>va parlare nella propria lingua.<br />

Erano stupiti e, fuori <strong>di</strong> sé per la meraviglia, <strong>di</strong>cevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E<br />

come mai ciascuno <strong>di</strong> noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Me<strong>di</strong>, Elamiti, abitanti della<br />

Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia,<br />

dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi,<br />

e li u<strong>di</strong>amo parlare nelle nostre lingue delle gran<strong>di</strong> opere <strong>di</strong> Dio». Tutti erano stupefatti e perplessi, e si<br />

chiedevano l’un l’altro: «Che cosa significa questo?». Altri invece li deridevano e <strong>di</strong>cevano: «Si sono<br />

ubriacati <strong>di</strong> vino dolce». Allora Pietro con gli Un<strong>di</strong>ci si alzò in pie<strong>di</strong> e a voce alta parlò a loro così: «Uomini<br />

<strong>di</strong> Giudea, e voi tutti abitanti <strong>di</strong> Gerusalemme, vi sia noto questo e fate attenzione alle mie parole. Questi<br />

uomini non sono ubriachi, come voi supponete: sono infatti le nove del mattino».<br />

PAUSA DI SILENZIO<br />

Lett. 1: Un fragore. Poi il vento, poi il fuoco. Invade la casa e si <strong>di</strong>vide su ciascuno. Quella presenza<br />

all’improvviso ha riempito la nostra vita. Dio si è frammentato in ciascuno perché potessimo trovare l’unità.<br />

Non più il vuoto. Né la chiusura, né la rassegnazione. Entra la luce e le porte si spalancano sul mondo. Non<br />

più separazioni, steccati e frontiere. Siamo sua immagine, siamo il suo volto.<br />

Lett. 2: Le voci si sommano, le parole si mescolano. Tante lingue <strong>di</strong>verse si incontrano. E si comprendono!<br />

Questo è il miracolo! Il confine non è più una barriera, ma una méta. Ciascuno ha la sua origine, la propria<br />

terra, una cultura e una storia. Ma possiede anche qualcosa <strong>di</strong> grande da con<strong>di</strong>videre, qualcosa <strong>di</strong><br />

straor<strong>di</strong>nario da mettere in comune.<br />

Lett. 3: Tutti ritrovano l’unità. Il respiro si fa universale. Il vento soffia e non sai da dove viene e dove va.<br />

Ma ti lasci condurre, con entusiasmo, con passione: in questa terra in cui ciascuno è ospite, nessuno è<br />

straniero. Così il mondo <strong>di</strong>venta grande, giorno dopo giorno, e l’universo è la casa <strong>di</strong> ciascuno.<br />

Lett. 4: Poi lo stupore, le domande e la gente da ogni parte. A loro abbiamo qualcosa da trasmettere ed è<br />

quanto abbiamo ricevuto dal Signore. Abbiamo una notizia bella da con<strong>di</strong>videre, abbiamo tante ricchezze da<br />

coltivare insieme. Nella solidarietà con tutti, nella gioia senza confini. Noi siamo ubriachi <strong>di</strong> gioia.<br />

3


Canto: UN SOL CORPO, UN SOL SPIRITO<br />

Un sol corpo, un sol spirito, un solo Signore<br />

una sola fede ci accumunerà.<br />

Un sol corpo, un sol spirito, un solo Signore<br />

questa è la speranza che uniti ci renderà.<br />

D: Ren<strong>di</strong>ci umili o Dio, U: mansueti e pazienti.<br />

D: Facci amare <strong>di</strong> più U: chi vive accanto a noi.<br />

D: Conservaci nell’unità U: con vincoli <strong>di</strong> pace,<br />

T: avremo un solo Padre che vive in mezzo a noi. Rit.<br />

D: Rinnovaci con il Tuo spirito U: nel corpo e nella mente.<br />

D: Guidaci alla santità U: rafforza in noi la fede.<br />

D: Rivestici dell’uomo nuovo U: per essere più puri,<br />

T: e forti nella verità e la vita cambierem. Rit.<br />

D: Fa scomparire da noi U: asprezza sdegno ed ira.<br />

D: Le nostre bocche Signor U: proclamino il Tuo amor.<br />

D: Dacci il coraggio <strong>di</strong> aver U: per sempre in Te fiducia,<br />

T: E creature nuove insieme <strong>di</strong>verrem. Rit.<br />

Guida: Da un’omelia <strong>di</strong> Papa Francesco<br />

Lo Spirito Santo spinge le persone e la Chiesa stessa ad andare avanti ma noi opponiamo resistenza e non<br />

vogliamo cambiare…<br />

“Per <strong>di</strong>rlo chiaramente: lo Spirito Santo ci dà fasti<strong>di</strong>o. Perché ci muove, ci fa camminare, spinge la Chiesa ad<br />

andare avanti. E noi siamo come Pietro nella Trasfigurazione: ‘Ah, che bello stare così, tutti insieme!’ … ma<br />

che non ci <strong>di</strong>a fasti<strong>di</strong>o. Vogliamo che lo Spirito Santo si assopisca …vogliamo addomesticare lo Spirito<br />

Santo. E quello non va. Perché Lui è Dio e Lui è quel vento che va e viene e tu non sai da dove. E’ la forza <strong>di</strong><br />

Dio, è quello che ci dà la consolazione e la forza per andare avanti. Ma: andare avanti! E questo da fasti<strong>di</strong>o.<br />

La como<strong>di</strong>tà è più bella” [… ]<br />

“Il Concilio è stato un’opera bella dello Spirito Santo. Pensate a Papa Giovanni: sembrava un parroco buono<br />

e lui è stato obbe<strong>di</strong>ente allo Spirito Santo e ha fatto quello. Ma dopo 50 anni, abbiamo fatto tutto quello che<br />

ci ha detto lo Spirito Santo nel Concilio? In quella continuità della crescita della Chiesa che è stato il<br />

Concilio? No. Festeggiamo questo anniversario, facciamo un monumento, ma che non <strong>di</strong>a fasti<strong>di</strong>o. Non<br />

vogliamo cambiare. Di più: ci sono voci che vogliono andare in<strong>di</strong>etro. Questo si chiama essere testar<strong>di</strong>,<br />

questo si chiama voler addomesticare lo Spirito Santo, questo si chiama <strong>di</strong>ventare stolti e lenti <strong>di</strong> cuore”.<br />

Succede lo stesso anche nella nostra vita personale: infatti, lo Spirito ci spinge a prendere una strada più<br />

evangelica, ma noi resistiamo. [… ]<br />

Non opporre resistenza allo Spirito Santo. E’ lo Spirito che ci fa liberi, con quella libertà <strong>di</strong> Gesù, con quella<br />

libertà dei figli <strong>di</strong> Dio! Non opporre resistenza allo Spirito Santo: è questa la grazia che io vorrei che tutti noi<br />

chiedessimo al Signore: la docilità allo Spirito Santo, a quello Spirito che viene da noi e ci fa andare avanti<br />

nella strada della santità, quella santità tanto bella della Chiesa.<br />

La grazia della docilità allo Spirito Santo.<br />

Tutti<br />

Vieni, o Spirito Santo, e da' a noi<br />

un cuore nuovo, che ravvivi in noi tutti i doni<br />

da Te ricevuti con la gioia <strong>di</strong> essere Cristiani,<br />

un cuore nuovo sempre giovane e lieto.<br />

Vieni, o Spirito Santo, e da' a noi<br />

un cuore puro, allenato ad amare Dio,<br />

4


Canto: VIENI SPIRITO FORZA DALL’ALTO<br />

Vieni Spirito, forza dall'alto nel mio cuor<br />

fammi rinascere Signor, Spirito! (X2)<br />

Come una fonte (vieni in me)<br />

Come un oceano (vieni in me)<br />

Come un fiume (vieni in me)<br />

Come un fragore (vieni in me)<br />

Vieni Spirito, forza dall'alto nel mio cuor<br />

fammi rinascere Signor, Spirito! (X2)<br />

un cuore puro, che non conosca il male<br />

se non per <strong>def</strong>inirlo, per combatterlo<br />

e per fuggirlo; un cuore puro,<br />

come quello <strong>di</strong> un fanciullo,<br />

capace <strong>di</strong> entusiasmarsi e <strong>di</strong> trepidare.<br />

Vieni, o Spirito Santo, e da' a noi<br />

un cuore grande, aperto alla Tua silenziosa<br />

e potente parola ispiratrice,<br />

e chiuso ad ogni meschina ambizione,<br />

un cuore grande e forte ad amare tutti,<br />

a tutti servire, con tutti soffrire;<br />

un cuore grande,<br />

forte, solo beato <strong>di</strong> palpitare col cuore <strong>di</strong> Dio.<br />

(Paolo VI)<br />

SEGNO<br />

Dopo ogni monizione sui sette doni dello Spirito Santo viene portato all’altare un cero, nel frattempo si esegue il canto.<br />

Lett. 5: Dal vangelo secondo Matteo (Mt 5,13-16)<br />

VIENI, SPIRITO DI SAPIENZA<br />

Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A<br />

null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può<br />

restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio,<br />

ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce<br />

davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.<br />

Lett. 6: La SAPIENZA deriva dal latino “sapio” avere sapore. Significa avere il gusto delle cose <strong>di</strong> Dio e<br />

della vita così come le vede Lui, secondo i suoi occhi, secondo il suo cuore. A forza <strong>di</strong> vivere con Dio, si<br />

entra a poco a poco nel suo modo <strong>di</strong> pensare.<br />

Spirito Santo conce<strong>di</strong> alla santa madre Chiesa il tuo Spirito <strong>di</strong> Sapienza, perché nel suo pellegrinaggio<br />

terreno, possa <strong>di</strong>sprezzare le cose <strong>di</strong> questo mondo e guardare al dono che ci fai.<br />

Si porta all’altare il 1° cero<br />

Vieni Spirito, forza dall'alto nel mio cuor<br />

fammi rinascere Signor, Spirito! (X2)<br />

5


Lett. 7: Dal Vangelo secondo Matteo (11,25-27)<br />

VIENI, SPIRITO DI INTELLETTO<br />

In quel tempo Gesù <strong>di</strong>sse: «Ti bene<strong>di</strong>co, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste<br />

queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.<br />

Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre<br />

se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.<br />

Lett. 8: L’ INTELLETTO è il dono dello Spirito Santo che svela alle nostre menti il volere <strong>di</strong> Dio. Significa<br />

“leggere dentro”: attraverso questo dono si arriva a scoprire e a gustare il significato profondo delle cose, le<br />

bellezze interiori delle persone e i sentimenti <strong>di</strong> Dio stesso.<br />

Spirito Santo conce<strong>di</strong> al Santo Padre, al nostro Vescovo e a tutti i ministri del Vangelo il tuo Spirito <strong>di</strong><br />

Intelletto, perché possano guidare con la luce della <strong>di</strong>vina verità il popolo santo <strong>di</strong> Dio.<br />

Lett. 9: Dal Vangelo secondo Luca ( 1, 34-38)<br />

Si porta all’altare il 2° cero<br />

Vieni Spirito, forza dall'alto nel mio cuor<br />

fammi rinascere Signor, Spirito! (X2)<br />

VIENI, SPIRITO DI CONSIGLIO<br />

Allora Maria <strong>di</strong>sse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito<br />

Santo scenderà su <strong>di</strong> te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà<br />

dunque santo e chiamato Figlio <strong>di</strong> Dio. Ve<strong>di</strong>: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha<br />

concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti <strong>di</strong>cevano sterile: nulla è impossibile a Dio».<br />

Allora Maria <strong>di</strong>sse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga <strong>di</strong> me quello che hai detto». E l'angelo<br />

partì da lei.<br />

Lett. 10: Il CONSIGLIO è quella voce particolare dello Spirito che ci orienta lungo il cammino della vita,<br />

che ci fa fare le scelte giuste per il bene nostro e <strong>di</strong> tutti. Ci aiuta a tenere sempre presente quello che Dio<br />

vuole da noi, a prendere la giusta <strong>di</strong>rezione e decisione sul da farsi. Il progetto <strong>di</strong> Dio su <strong>di</strong> noi non è<br />

un’imposizione, è invece una proposta <strong>di</strong> lavoro insieme.<br />

Spirito Santo conce<strong>di</strong> ai governanti il tuo Spirito <strong>di</strong> Consiglio, perché possano sempre scegliere la via più<br />

sicura per piacere a te, compiendo la tua santa volontà.<br />

Si porta all’altare il 3° cero<br />

Vieni Spirito, forza dall'alto nel mio cuor<br />

fammi rinascere Signor, Spirito! (X2)<br />

VIENI, SPIRITO DI FORTEZZA<br />

Lett. 11: Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10,16-20)<br />

Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le<br />

colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro<br />

sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai<br />

pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi <strong>di</strong> come o <strong>di</strong> che cosa dovrete <strong>di</strong>re,<br />

perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete <strong>di</strong>re: non siete infatti voi a parlare, ma è lo<br />

Spirito del Padre vostro che parla in voi.<br />

6


Lett. 12: La FORTEZZA ci rende sal<strong>di</strong> nella fede, ci irrobustisce per resistere al male, ci dà il coraggio <strong>di</strong><br />

testimoniare in parole ed opere Cristo, crocifisso e risorto.<br />

Spirito Santo conce<strong>di</strong> a coloro che sono provati dalla sofferenza e dal dolore, corporale e spirituale, il tuo<br />

Spirito <strong>di</strong> Fortezza perché, abbracciando la croce, possano superare con coraggio ogni ostacolo e trovare in<br />

Cristo risorto la sorgente della salvezza.<br />

Si porta all’altare il 4° cero<br />

Vieni Spirito, forza dall'alto nel mio cuor<br />

fammi rinascere Signor, Spirito! (X2)<br />

VIENI, SPIRITO DI SCIENZA<br />

Lett. 13 Dalla prima lettera <strong>di</strong> San Paolo Apostolo ai Corinzi (1 Cor 2,11-13)<br />

Chi conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che in lui? Così anche i segreti <strong>di</strong> Dio nessuno li<br />

ha mai potuti conoscere se non lo Spirito <strong>di</strong> Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo<br />

Spirito <strong>di</strong> Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, non con linguaggio<br />

suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali.<br />

Lett. 14: Con il dono della SCIENZA lo Spirito introduce alla conoscenza dei misteri del Regno <strong>di</strong> Dio. Non<br />

si tratta <strong>di</strong> una conoscenza solo intellettuale, quanto <strong>di</strong> una esperienza <strong>di</strong> Dio. Lo Spirito insegna le parole <strong>di</strong><br />

Gesù, le scrive nei cuori dei fedeli, le ricorda ai <strong>di</strong>stratti, educa a vivere cristianamente nel mondo.<br />

Spirito Santo conce<strong>di</strong> ai giovani il tuo Spirito <strong>di</strong> Scienza, perché possano conoscerti sempre meglio, crescere<br />

in perfezione ed essere “sale della terra e luce del mondo”.<br />

Lett.15: Dalla lettera ai Romani (Rm 8,14-16)<br />

Si porta all’altare il 5° cero<br />

Vieni Spirito, forza dall'alto nel mio cuor<br />

fammi rinascere Signor, Spirito! (X2)<br />

VIENI, SPIRITO DI PIETÁ<br />

Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito <strong>di</strong> Dio, costoro sono figli <strong>di</strong> Dio. E voi non avete ricevuto<br />

uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del<br />

quale gri<strong>di</strong>amo “Abbà, Padre!”. Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli <strong>di</strong> Dio.<br />

Lett.16: La PIETÀ è l’orientamento del cuore e della vita intera ad adorare Dio, a prestargli il culto che lo<br />

riconosca come sorgente <strong>di</strong> ogni dono autentico. La pietà è la tenerezza per Dio, l’essere innamorati <strong>di</strong> Lui.<br />

Grazie alla pietà il cristiano non cerca solo le consolazioni <strong>di</strong> Dio, ma desidera stare con Lui, vivere <strong>di</strong> Lui,<br />

gioire <strong>di</strong> Lui.<br />

Spirito Santo conce<strong>di</strong> a quanti non credono o sono lontani dalla tua casa il tuo Spirito <strong>di</strong> Pietà, perché<br />

possano trovare il tuo amore e gustare le primizie della tua misericor<strong>di</strong>a.<br />

Si porta all’altare il 6° cero<br />

Vieni Spirito, forza dall'alto nel mio cuor<br />

fammi rinascere Signor, Spirito! (X2)<br />

7


Lett.17: Dal libro del Siracide<br />

VIENI, SPIRITO DEL TIMOR DI DIO<br />

Il timore del Signore è gloria e vanto,gioia e corona <strong>di</strong> esultanza. Il timore del Signore allieta il cuore e dà<br />

contentezza, gioia e lunga vita. Per chi teme il Signore andrà bene alla fine, sarà benedetto nel giorno della<br />

sua morte.<br />

Quanti temete il Signore, aspettate la sua misericor<strong>di</strong>a; non deviate per non cadere. Voi che temete il<br />

Signore, confidate in lui; il vostro salario non verrà meno. Voi che temete il Signore, sperate i suoi benefici,<br />

la felicità eterna e la misericor<strong>di</strong>a. Considerate le generazioni passate e riflettete:<br />

chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso? O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato? O<br />

chi lo ha invocato ed è stato da lui trascurato?<br />

Coloro che temono il Signore cercano <strong>di</strong> piacergli; e coloro che lo amano si saziano della legge.<br />

Coloro che temono il Signore tengono pronti i loro cuori.<br />

Lett.18: Il santo TIMOR DI DIO, non è una atteggiamento <strong>di</strong> paura dell’uomo <strong>di</strong> fronte alla grandezza <strong>di</strong><br />

Dio. Esprime, invece, la consapevolezza <strong>di</strong> chi si sente amato dal Signore e non può vivere lontano da Lui.<br />

Spirito Santo conce<strong>di</strong> a noi qui presenti lo Spirito del tuo santo Timore, perché possiamo amarti senza limiti<br />

e servirti nella liturgia <strong>di</strong> lode.<br />

Si porta all’altare il 7° cero<br />

Vieni Spirito, forza dall'alto nel mio cuor<br />

fammi rinascere Signor, Spirito! (X2)<br />

Come un vento (con il tuo amore)<br />

Come una fiamma (con la tua pace)<br />

Come un fuoco (con la tua gioia)<br />

Come una luce (con la tua forza)<br />

Vieni Spirito, forza dall'alto nel mio cuor<br />

fammi rinascere Signor, Spirito! (X2)<br />

PAUSA DI SILENZIO<br />

Bene<strong>di</strong>zione del fuoco<br />

Guida: L’azione e la Persona dello Spirito Santo sono in<strong>di</strong>cate anche con il simbolo del fuoco. Sappiamo<br />

che Giovanni Battista annunciava sul Giordano: “Egli (cioè il Cristo) vi battezzerà in Spirito e fuoco” (Mt 3,<br />

11). Il battesimo “in Spirito e fuoco” in<strong>di</strong>ca la potenza purificatrice del fuoco: <strong>di</strong> un fuoco misterioso, che<br />

esprime l’esigenza <strong>di</strong> santità e <strong>di</strong> purezza <strong>di</strong> cui lo Spirito <strong>di</strong> Dio è portatore. Gesù stesso <strong>di</strong>ceva: “Sono<br />

venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso” (Lc 12, 49). In questo caso si tratta<br />

del fuoco dell’amore <strong>di</strong> Dio, <strong>di</strong> quell’amore che “è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito<br />

Santo” (Rm 5, 5). Quando il giorno <strong>di</strong> <strong>Pentecoste</strong> sopra le teste degli apostoli “apparvero lingue come <strong>di</strong><br />

fuoco”, esse significavano che lo Spirito portava il dono della partecipazione all’amore salvifico <strong>di</strong> Dio. In<br />

questo senso il fuoco è un simbolo dello Spirito Santo, la cui Persona nella Trinità <strong>di</strong>vina è Amore.<br />

Cel.: Sii benedetto, Dio Padre onnipotente: tu in principio hai creato la luce e hai acceso nell'uomo, fatto a<br />

tua immagine, la scintilla del tuo amore; con una colonna luminosa hai guidato il tuo popolo errante nel<br />

deserto verso la terra promessa; nella pienezza dei tempi hai mandato il tuo Figlio a portare nelle nostre<br />

tenebre l'ardente luce della verità e della grazia, e dopo la sua gloriosa ascensione hai effuso la fiamma del<br />

tuo Spirito sulla Chiesa nascente.<br />

Bene<strong>di</strong>ci questo fuoco nella festa <strong>di</strong> <strong>Pentecoste</strong> e fa' <strong>di</strong>vampare nei nostri cuori l'incen<strong>di</strong>o della tua carità. Per<br />

Cristo nostro Signore.<br />

Ass. Amen.<br />

8


CANTO: ACCENDI IN ME<br />

Alzo gli occhi verso il cielo ed attendo che<br />

Tu riscal<strong>di</strong> questo gelo qui dentro <strong>di</strong> me.<br />

Accen<strong>di</strong>, accen<strong>di</strong>, accen<strong>di</strong> in me<br />

quella fiamma d’amore per Te (x 2)<br />

E insegnami a sorridere, a vivere,<br />

a con<strong>di</strong>videre<br />

Le gioie, le emozioni, le paure, le afflizioni<br />

<strong>di</strong> chi incontrerò.<br />

Accen<strong>di</strong>, accen<strong>di</strong>, accen<strong>di</strong> in me<br />

quella fiamma d’amore per Te (x2)<br />

SEGNO<br />

Si accende il braciere<br />

9<br />

Sveglia questo cuore cieco che non sa amare;<br />

scuotilo nel segreto, impari a perdonare.<br />

Accen<strong>di</strong>, accen<strong>di</strong>, accen<strong>di</strong> in me<br />

quella fiamma d’amore per Te (x 2)<br />

E insegnami a sorridere, a vivere,<br />

a con<strong>di</strong>videre<br />

Le gioie, le emozioni, le paure, le afflizioni<br />

<strong>di</strong> chi incontrerò<br />

Accen<strong>di</strong>, accen<strong>di</strong>, accen<strong>di</strong> in me<br />

quella fiamma d’amore per Te (x2)<br />

Giuda: Questa sera vorremmo pregare per tutti i giovani affinché riescano ad essere testimoni gioiosi nella<br />

quoti<strong>di</strong>anità e nella semplicità. Preghiamo soprattutto per coloro che sentono la chiamata del Signore alla<br />

vita consacrata. Lo Spirito santo susciti vocazioni <strong>di</strong> cui abbiamo bisogno.<br />

Lett.19: Dal Messaggio <strong>di</strong> Benedetto XVI per la XXVIII Giornata Mon<strong>di</strong>ale della Gioventù Rio <strong>2013</strong><br />

La Chiesa, nel continuare questa missione <strong>di</strong> evangelizzazione, conta anche su <strong>di</strong> voi. Cari giovani, voi siete i<br />

primi missionari tra i vostri coetanei! Alla fine del Concilio Ecumenico Vaticano II, <strong>di</strong> cui quest’anno<br />

celebriamo il 50° anniversario, il Servo <strong>di</strong> Dio Paolo VI consegnò ai giovani e alle giovani del mondo un<br />

Messaggio che si apriva con queste parole: «È a voi, giovani uomini e donne del mondo intero, che il<br />

Concilio vuole rivolgere il suo ultimo messaggio. Perché siete voi che raccoglierete la fiaccola dalle mani dei<br />

vostri padri e vivrete nel mondo nel momento delle più gigantesche trasformazioni della sua storia. Siete voi<br />

che, raccogliendo il meglio dell’esempio e dell’insegnamento dei vostri genitori e dei vostri maestri,<br />

formerete la società <strong>di</strong> domani: voi vi salverete o perirete con essa». E concludeva con un appello: «Costruite<br />

nell’entusiasmo un mondo migliore <strong>di</strong> quello attuale!» (Messaggio ai giovani, 8 <strong>di</strong>cembre 1965).<br />

Cari amici, questo invito è <strong>di</strong> grande attualità. Stiamo attraversando un periodo storico molto particolare: il<br />

progresso tecnico ci ha offerto possibilità ine<strong>di</strong>te <strong>di</strong> interazione tra uomini e tra popolazioni, ma la<br />

globalizzazione <strong>di</strong> queste relazioni sarà positiva e farà crescere il mondo in umanità solo se sarà fondata non<br />

sul materialismo ma sull’amore, l’unica realtà capace <strong>di</strong> colmare il cuore <strong>di</strong> ciascuno e <strong>di</strong> unire le persone.<br />

Dio è amore.<br />

L’uomo che <strong>di</strong>mentica Dio è senza speranza e <strong>di</strong>venta incapace <strong>di</strong> amare il suo simile. Per questo è urgente<br />

testimoniare la presenza <strong>di</strong> Dio affinché ognuno possa sperimentarla: è in gioco la salvezza dell’umanità e la<br />

salvezza <strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> noi. Chiunque comprenda questa necessità, non potrà che esclamare con san Paolo:<br />

«Guai a me se non annuncio il Vangelo!» (1 Cor 9,16).<br />

Tutti<br />

Preghiera per le vocazioni sacerdotali<br />

Obbe<strong>di</strong>enti alla tua Parola, ti chie<strong>di</strong>amo, Signore:<br />

“manda operai nella messe”.<br />

Nella nostra preghiera, però,<br />

riconosci pure l’espressione <strong>di</strong> un grande bisogno:<br />

mentre <strong>di</strong>minuiscono i ministri del Vangelo,<br />

aumentano gli spazi dov’è urgente il loro lavoro.<br />

Dona, perciò, ai nostri giovani, Signore, un animo docile<br />

e coraggioso perché accolgano i tuoi inviti.<br />

Parla col Tuo al loro cuore e chiamali per nome.


Siano, per tua grazia, sereni, liberi e forti;<br />

soltanto legati a un amore unico, casto e fedele.<br />

Siano apostoli appassionati del tuo Regno,<br />

ribelli alla me<strong>di</strong>ocrità, umili eroi dello Spirito.<br />

Un’altra cosa chie<strong>di</strong>amo, Signore:<br />

assieme ai “chiamati” non ci manchino i “chiamanti”;<br />

coloro, cioè, che, in tuo nome,<br />

invitano, consigliano, accompagnano e guidano.<br />

Siano le nostre parrocchie segni accoglienti<br />

della vocazionalità della vita e spazi pedagogici della fede.<br />

Per i nostri seminaristi chie<strong>di</strong>amo perseveranza nella scelta:<br />

crescano <strong>di</strong> giorno in giorno in santità e sapienza.<br />

Quelli, poi, che già vivono la tua chiamata<br />

- il nostro Vescovo e i nostri Sacerdoti -,<br />

confortali nel lavoro apostolico, proteggili nelle ansie,<br />

custo<strong>di</strong>scili nelle solitu<strong>di</strong>ni, confermali nella fedeltà.<br />

All’intercessione della tua Santa Madre,<br />

affi<strong>di</strong>amo, o Gesù, la nostra preghiera.<br />

Nascano, Signore, dalle nostre invocazioni<br />

le vocazioni <strong>di</strong> cui abbiamo tanto bisogno.<br />

Amen.<br />

BENEDIZIONE<br />

SEGNO<br />

Durante il canto finale siamo invitati a prendere un bigliettino colorato ai pie<strong>di</strong> dell’altare.<br />

Canto: JESUS CHRIST<br />

Jesus Christ you are my life,<br />

alleluja, alleluja.<br />

Jesus Christ you are my life,<br />

you are my life, alleluja.<br />

Tu sei vita, sei Verità<br />

Tu sei la nostra vita.<br />

Camminando insieme a Te<br />

vivremo in Te per sempre. Rit.<br />

Li raccogli nell’unità<br />

riuniti nell’amore<br />

e la gioia d’innanzi a Te<br />

cantando la tua gloria. Rit.<br />

Nella gioia camminerem<br />

portando al tuo Vangelo<br />

testimoni <strong>di</strong> carità<br />

riuniti in Dio Perdono. Rit.<br />

Canto: RESTA QUI CON NOI<br />

Le ombre si <strong>di</strong>stendono scende ormai la sera<br />

e s’allontanano <strong>di</strong>etro i monti i riflessi<br />

<strong>di</strong> un giorno che non finirà,<br />

<strong>di</strong> un giorno che ora correrà sempre<br />

perché sappiamo che una nuova vita<br />

da qui è partita e mai più si fermerà<br />

Resta qui con noi il sole scende già,<br />

resta qui con noi Signore è sera ormai.<br />

Resta qui con noi il sole scende già,<br />

se Tu sei fra noi la notte non verrà.<br />

S’allarga verso il mare il tuo cerchio d’onda<br />

che il vento spingerà fino a quando giungerà<br />

ai confini <strong>di</strong> ogni cuore,<br />

alle porte dell’amore vero.<br />

Come una fiamma che dove passa brucia<br />

così il Tuo amore tutto il mondo invaderà. Rit.<br />

Davanti a noi l’umanità lotta, soffre e spera<br />

come una terra che nell’arsura chiede l’acqua<br />

da un cielo senza nuvole,<br />

ma che sempre le può dare vita.<br />

Con te saremo sorgente d’acqua pura,<br />

con Te fra noi il deserto fiorirà. Rit.<br />

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