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Una caratteristica poco conosciuta delle Fulvia - Val Fr

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Lafulviasportiva in versione Zagato mostra evidente la<br />

"filma" stilistica della storico designer della<br />

.~arrozzeria,milanese: una nll.ovainterpr.etazione<br />

ilella coda tronc» e un gioco di spÎgoli che rende<br />

l'assieme poderoso ma non pesante. Oltre ad assicurare<br />

alla vet:turaprestazioni da Gtdi classe superiore e<br />

'un v~/umediptorJuzione scono$ciuttrprima d'aflora<br />

al piccolo até/ier famoso per /e carrozzerie in alluminio<br />

SPDR<br />

GARRllZl RIA ZAGAtO


DALlACARTA.<br />

A.LlASfRADA.<br />

Nel diségno di que.s~ due<br />

pagine, un bozzetto délIa Lancia<br />

FuMa Sport tracciato dalla<br />

matita de/I'al/ora responsabile<br />

deI design Zagato, Ercole<br />

Spada (nella foto accanto al<br />

titolo). aui accant~ unD dei<br />

protot;pi della vettura raffigurato<br />

lungo le rive dtilPo in un "",<br />

dépll'ntJ.ancia DelPepoca •


42 DOSSIER<br />

LANCIA FUL VIA SPORT<br />

tutta la produzione verrà comunque assemblata<br />

artigianalmente e per questo ogni esemplare evidenzierà<br />

differenze di dettaglio tali da renderlo<br />

unico e riconoscibilea un occhioattento.<br />

IL PR06mo VlENE APPROVATO<br />

BAL "!i161\10R LAI\I[IA" 11\1PER!iOI\lA<br />

Come era già avvenuto con Appia, Flaminia<br />

e Flavia, quella nuova Sport aveva il compito<br />

di completare la gamma <strong>Fulvia</strong> affiancando la<br />

Coupé: le sue carte vincenti dovevano essere la<br />

leggerezza e la penetrazione aerodinamica.<br />

Sulla base di queste indicazioni, nel corso del<br />

1964Ercole Spada, allora responsabile del design<br />

in Zagato, appronto tre differenti proposte di<br />

stile, che agli inizi del 1965 sottopose assieme a<br />

Elio Zagato all'ingegnere Carlo Pesenti, titolare<br />

della Lancia, al quale spettava la scelta finale.


AUTOMOBILISMO O'EPOCA 43<br />

TUTTI IN51EME APPA5510NATAMENTE<br />

Foto grande: un folto gruppo di appassionati "Zagatisti" si è<br />

riversato sulla Pista Pirelli di Vizzola Ticino per assistere al<br />

servizio di Automobilismo d'Epoca: in primo piano, setluto,<br />

Paolo Di Taranto, marketing manager della attuale Zagato,<br />

con il modellino originale in legno della vettura. Nelle foto<br />

in alto, la <strong>Fulvia</strong> Sport preserie personale di Elio Zagato: si<br />

noti la copertura in plexiglas trasparente sopra la msscherine,<br />

un optional mai andato in produzione di serie.


44 DOSSIER<br />

LANCIA FUL VIA SPORT<br />

Tra le linee guida che avevano ispirato illavoro di<br />

Spada figurava la ricerca di un design che esaltasse<br />

l'aerodinamica sottolineando la meccanica "tutto<br />

avanti": un risultato ottenuto conferendo alla<br />

porzione anteriore il maggiore volume, ulteriormente<br />

sottolineato dal rigonfiamento sul cofano<br />

che al centro si modifica per formare la presa d'aria<br />

dell'abitacolo, e disegnando uno spigolo a diedro<br />

che corre tutto attomo alla vettura alleggerendone<br />

visivamente l'aspetto. Ma 10 stilema più forte della<br />

APPUNTAMENTO AL CLUB<br />

Ancora non esiste alcun registro specifico perla <strong>Fulvia</strong> Sport, di cui sioccupa<br />

comunque il Registro Storico Lancia (affiliato al Lancia Club /talia).<br />

Ouest'ultimo offre, oltre a vantaggi assicurativi, fiscali (in alcune regioni<br />

è equiparato all'ASI con un accorda di equipollenza tra le omologazioni)<br />

e sulla circolazione (solo a Torino!, servizi di consulenza sull'originalità<br />

dell'auto e sul suo restaro.<br />

Il Lancia Club offre ai suoi soci l'accesso a documentazione di prima<br />

mana Lancia. il sodalizio è contattabile attraverso il sito Internet<br />

WNW.lanciaclubitalia.it dal quale sipossono consultare anche le pagine<br />

dei Registro storico.<br />

La costituzione di un Lancia <strong>Fulvia</strong> Club Italia è attualmente allo studio da<br />

parte di un gruppo di appassionati proprietari e studiosi di questo modello<br />

Lancia, ma per il momento l'iniziativa non è ancora entrata in una fase<br />

operativa.<br />

Un altro sito Internet utile a quanti volessero sapere di più sulla Lancia<br />

<strong>Fulvia</strong> in generale (e sulla Sport in particolare) è quello organizzato dail'appasionato<br />

torinese Piero Vanzetti, proprietario di una <strong>delle</strong> vetture che<br />

Automobilisrno d'Epoca presenta in queste pagine. il sito siapre cliccando<br />

alf'indirzzo WNW.alma.it/vanzettipjfulvia.<br />

Si vede subito che è<br />

una « sportiva» di razza<br />

La sua linea - la -Hnea zaoaro- - esprlme vetocità.<br />

potenza, qtoia di guidare un'autornoblle tuor!<br />

de! conwne. <strong>Una</strong> forma snetra ëteçante: e anche<br />

tunztonale: i buonl cavalli che il motore della Fulvie<br />

Sport dispensa qenerosamente. non trovano estacoli<br />

net venta della corsa, sono asseconoati dal profila<br />

aerodtnarmco di questa anascroaote qicvënite<br />

vëttura<br />

Ed é cos! facile da guidare, stabile precisa silenzrosa:<br />

meccanica Lancta, classe e qualità Lancla.<br />

[ON PA55APORTO<br />

PER GLllJ5A<br />

Nella foto qui sopra, una Fu -<br />

Sport destinata al mercato Usa:questo<br />

caso le vetture ventv.<br />

dotate di doppi proiettori ci<br />

lari Sealed Beam in luogo dei<br />

dizionali Carello e Cibié e di .<br />

catori di direzione fissati di<br />

mente sul paraurti. Assenti i -<br />

titori laterali, i fari posteriori<br />

vano le plastiche completam<br />

rosse. La modifica alla fanal<br />

anteriore era ottenuta ebbi<br />

do un proiettore anabbagl"<br />

esterno della <strong>Fulvia</strong> berlina<br />

un abbagliante interno sp<br />

co, inseriti nella medesima<br />

nice di serie. A richiesta si<br />

veno avere le cereneture in<br />

glas. ûui accanto, la <strong>Fulvia</strong><br />

in un altro dépliant d'epoca;<br />

le foto in alto, due esempl<br />

1200 preserie esposti al<br />

di Torino deI 1965 (sopra) e,<br />

ché in allestimento mercam<br />

lia, al Motor Show di San<br />

seo deI 1966.


AUTOM081USMO O'EPOCA 45<br />

<strong>Fulvia</strong> Sport, cioè la soluzione stilistica che viene<br />

universalmente ri<strong>conosciuta</strong> come l'emblema della<br />

vettura, è racchiusa nella coda, lunga e affusolata,<br />

in cui la linea di cintura alla base <strong>delle</strong> superfici<br />

vetrate si fonde con i montanti posteriori passando<br />

da una forma concava a una convessa.<br />

UNA PI[[OLA !iERIE DI PRDTDTIPI<br />

REALIZZATlINTERAMENTE A MANO<br />

Sarà invece l' anteriore a subire una serie diripensamenti.<br />

Dopo che l'ingegner Pesenti, all'inizio del<br />

1965, aveva fatto la sua scelta di stile tra i figurini di<br />

Spada, il primo prototipo vide la luce nella primavera<br />

dello stesso anno. ln questo primo esemplare<br />

balzano subito all' occhio il diverso giro porta e la .<br />

differente unione tra i lamierati dei parafanghi e<br />

i longheroni sottoporta; il frontale è più sottile e<br />

profilato, con pinne anteriori mena pronunciate,<br />

mentre anche gli archi passaruota sono differenti.<br />

Entro il successivo mese di ottobre vennero realizzati<br />

altri 3-4 prototipi sui quali furono introdotti<br />

piccoli aggiustamenti per semplificare la costruzione<br />

e per rispettare le tolleranze degli ingombri<br />

della meccanica concordate con la Lancia: da qui il<br />

leggero rigonfiamento di tutto il frontale, unnuovo<br />

e definitivo profilo del giro porta e l'unione con i<br />

longheroni sottoporta non più a filo di carrozzeria.<br />

Con questo secondo step evolutivo la <strong>Fulvia</strong><br />

Sport si avvicina alla sua forma definitiva. Gli<br />

esemplari ritratti in alcune immagini ufficiali della<br />

Casa (ancora ottenuti per battitura manuale di pannelli<br />

d'alluminio su sottili tralicci di acciaio) sono in


·ca un mix tra il primo prototipo e le successive<br />

definitive: questi prototipi mantengono il<br />

e, privo <strong>delle</strong> tre prese d'aria sotto la masche-<br />

- che lascia in vista tutta la porzione anteriore<br />

:claio ausiliario con relativi silent block spor-<br />

- 1parafanghi anteriori ora evidenziano pinne<br />

e,;~mente enfatizzate che digradano verso l'abiper<br />

raccordarsi in maniera differente rispetto<br />

- serie con la base del parabrezza.<br />

ESEMPLARI DI PRESERIE HANNO<br />

!iPE[[HIO RETROVI!iIVO FI!i!iATO lN ALTO<br />

_ nche il cofano motore, la mascherina e le comici<br />

proiettori sono specifici; altre differenze rispetto<br />

- roduzione di serie si ritrovano nelle portiere<br />

- iccole, nel disegno dei parafanghi, nelle ner-<br />

::::..Ire dei lamierati. Il profilo del padiglione risulta<br />

asso di circa due centimetri nella zona della<br />

a che forma il roll-bar centrale dietro alla<br />

del guidatore: cio comporta un differente<br />

o per le portière, mena arcuate.<br />

esti primi esemplari, che non avevano ancora<br />

iunto l'omologazione, vennero consegnati<br />

- Lancia per un intenso programma di test.<br />

autunno del 1965, in vista della presentazione<br />

:;r::ciale al Salone di Torino di novembre, vengono<br />

realizzati (ancora a mano) ulteriori esemplari quasi<br />

definitivi: su alcuni di questi fanno illoro debutto<br />

le tre bocche di raffreddamento sotto la mascherina,<br />

mentre rimangono le comici dei proiettori pensate<br />

per incorporare le carenature dei fari in plexiglas<br />

(raffigurate nei primi cataloghi ricambi Lancia<br />

<strong>Fulvia</strong>), originariamente previste per la produzione<br />

di serie ma successivamente abbandonate per<br />

difficoltà di omologazione (a quel punto Zagato<br />

ridisegnerà, semplificandole, le comici dei fari,<br />

che diverranno in un pezzo unico seppur predi-<br />

POTENZA E VELO[ITÀ<br />

MAEiEiIORI<br />

PER LA SPORT 1.3<br />

ln queste pagine, la prima evoluzione<br />

della <strong>Fulvia</strong> Sport 1200: la<br />

Sport 1,3, nata nel1967 con /'adozione<br />

deI motore V4da 1.298 ccper<br />

87 Cv CUNA della <strong>Fulvia</strong> Coupé 1,3<br />

in luogo deI precedente 1.216 cc<br />

da 80 Cv CUNA. Con questa nuova<br />

versione la velocità massima<br />

cresce a 175 km/ara. ûui sopre,<br />

una 1200preserie in una foto pubblicitaria.


48 DOSSIER<br />

LANC/A FUL V/A SPORT<br />

sposte per il montaggio successivo dei plexiglas su<br />

richiesta del cliente). Altri segni distintivi di questi<br />

esemplari preserie sono ifanalini posteriori incassati,<br />

l'assenza della scritta identificativa posteriore e il<br />

padiglione originario leggermente più basso.<br />

Intemamente le differenze sono più avvertibili: il<br />

primo esemplare adottava un volante a tre razze di<br />

derivazione Flavia, mentre tutte le vetture prototipo<br />

avevano 10 specchietto retrovisore fissato sulla<br />

parte superiore del parabrezza, pannelli interni <strong>delle</strong><br />

portiere specifici per le differenti dimensioni dei<br />

lamierati e listelli in alluminio lucidato di differente<br />

fattura. Anche i sedili sono molto più esili e sottili.<br />

Per il passaggio tra questi primi esemplari prototipo,<br />

carrozzati a mano, e la produzione in serie non<br />

esiste un termine preciso: al contrario, esiste una<br />

serie di vetture a cavallo tra le due fasi nelle quali<br />

si ritrovano sia pannelli battuti a mana sia elementi<br />

stampati, esemplari con vetrature e padiglione più<br />

bassi, parafanghi differenti, portiere più corte.<br />

PER LE [ARROlZERIE DI PRODUIIOI\IE<br />

VIEI\IE 1I\IIllALMEI\ITE USAID IL PERALWMAI\I<br />

Per i primi esemplari di serie bisognerà aspettare<br />

il 1966, quando il modello verrà omologato<br />

e la produzione prenderà il via utilizzando per la<br />

prima volta il peralluman, lega che a differenza del<br />

duralluminio permette 10 stampaggio dei lamierati.<br />

Con la produzione vengono ritoccate molte quote<br />

dimensionali dei lamierati e quindi anche <strong>delle</strong><br />

NELLA SECONDA S<br />

OEBUTTA<br />

IL NERO OPACO<br />

ln queste -pagine, la Fui .<br />

Sport 1,3S prima serie vi<br />

attraverso gli aspetti di d<br />

diversi esemplari. ûui acca.<br />

to, la 1,3S seconda serie:<br />

notino i paraurti in acci -<br />

cromato (invece che inox) o<br />

striscia protettiva in gommA.<br />

le finiture in colore nero op•.<br />

co e la scomparsa dei picco<br />

sportello posteriore per /'aecesso<br />

alla ruota di scorta.


so DOSSIER<br />

LANCIA FUL VIA SPORT<br />

PIÙ ALTA DI 9 ŒNTIMETRI<br />

ln queste pagine, la <strong>Fulvia</strong> Sport 1,3S seconda serie e i suoi deNagli: /'aumento del/'altezza<br />

totale della vetiure (9 cm, per consentire una miglior efficacia ai gruppi ottici anteriori) appare<br />

ben mascherata dal/'adozione di ruote di maggiore diametro (14" in luogo dei precedenti 13").<br />

parti vetrate, sopratutto per offrire qualche<br />

metro di spazio in più sopra la testa del guidat<br />

allo scopo di aumentare la penetrazione aero .<br />

mica Ercole Spada aveva infatti ridotto la sezi<br />

frontale abbassando al massimo il padiglione<br />

conseguentemente il piano di seduta, senza<br />

la possibilità di variare alcunché del piantone d<br />

sterzo. Rispetto alla <strong>Fulvia</strong> Coupé la posizione<br />

guida risulterà ovviamente più infossata, con<br />

volante proporzionalmente più alto: una soluzi<br />

questa che, se da un lato peggiora la visibilità e<br />

guida cittadina, ha fatto e fa la felicità dei cli<br />

più sportivi per le sensazioni di auto da corsa<br />

trasmette.<br />

1966: i!Oi! E!iEMPLARI [O!iTRUITI<br />

NEt PRIMO AI\INO DI PROOUIIONE<br />

La nuova vettura offre prestazioni di<br />

rispetto: oltre 170 km/h raggiungibili nonos<br />

il piccolo 1.216 cc e 1litro in mena di carbur<br />

su 100 km di consumo medio rispetto alla F<br />

Coupé. La <strong>Fulvia</strong> Sport fa il suo debutto sul me<br />

nell'estate 1966. lnizialmente le vendite, comp .<br />

anche il prezzo di 1.890.000 lire (molto superiore<br />

quello <strong>delle</strong> <strong>Fulvia</strong> Coupé), si mantengono su val<br />

in linea con i consueti numeri produttivi di Za<br />

degli anni precedenti: cosi la produzione viene .<br />

zialmente impostata su procedimenti ancoramo<br />

artigianali, quali la certosina rivettatura dei parulei-!.<br />

li di peralluman al sottoscocca. Molto presto<br />

la crescita degli ordinativi metterà in crisi qu<br />

sistema di realizzazione e si dovrà a pensare an<br />

ve forme di produzione più industriali e veloci.


52 DOSSIER<br />

U na<br />

LANCIA FUL VIA SPORT<br />

DA DESTRA E DA SINISTRA<br />

<strong>caratteristica</strong> <strong>poco</strong> <strong>conosciuta</strong> <strong>delle</strong> <strong>Fulvia</strong><br />

Sport è /'asimmetricità, figlia dei sistema di<br />

progettazione, che porta a tutta una serie di conseguente.<br />

affascinanti per il collezionista ma anche fonte di<br />

problemi nel casa di ripristini in seguita a incidenti a nel<br />

casa di restauro. Tutte le Sport, agnuna in riferimenta al<br />

proprio lotto di appartenenza, evidenziana dimensiani e<br />

proparziani differenti tra i due lati e più in generale un pa'<br />

in tutte le qua te. Per esempia, basta misurare le partiere<br />

came anche iparafanghi anteriari, sia perimetralmente<br />

sia anche in larghezza, per rendersene canto. Nemmena<br />

le vetrature sono esenti da questa <strong>caratteristica</strong><br />

Ogni <strong>Fulvia</strong> Sport andrebbe osservata attentamente e<br />

valutata came singola esemplare in quanto un acchia<br />

allenata ritraverà tutta una serie di segni e caratteri-<br />

stiche di unicità: è il risultata dei modo di castruire<br />

di lagata, nel quale si somma va il cancarsa di vari<br />

elementi quali usura degli stampi, sostituzione <strong>delle</strong><br />

attrezzature, awicendamenta di nuavi farnitari.<br />

Non è un caso che in agni vettura si ritrovi la stessa<br />

numero punzanata sulle portiere, sul cofano, sulle cornici<br />

dei proiettori e sulla mascherina: agni esemplare<br />

veniva finito a mana e necessitava di quella portiera<br />

piuttosto che quel caf ana e cosi via (una prassi che, alla<br />

Lancia, era tramontata con /'uscita di produzione dell'Aurelia<br />

... J. Spesso tra due esemplari apparentemente<br />

gemelli anche solo pro vanda a invertire una cornice di<br />

un fanale ci si rende conta di come agni vettura sia<br />

unica, fattore che complica non <strong>poco</strong> la scambia di<br />

ricambi e i restauri.<br />

5 MARΠlN STILE PORSI:HE<br />

ln questa pagina, dettagli della finitura degli interni della <strong>Fulvia</strong>Sport 1,3Sseconda serie: ben<br />

visibile la differente leva dei cambio, più corta e verticale e fornita di un nuovo pomolo recante<br />

le posizioni dei nuovo cambio a 5 marce, con la posizione di innesto della prima in basso a<br />

sinistra come sulle contemporanee Porsche.<br />

La produzione della versione capostipite delh.<br />

<strong>Fulvia</strong> Sport con motorizzazione 1200 nell' arco ci:<br />

circa un anno raggiungerà i 202 esemplari. Nella<br />

primavera dei 1967 la Lancia introduce al Salone et<br />

Ginevra il primo degli step evolutivi a cui verrà so -<br />

toposta la meccanica <strong>Fulvia</strong>, presentando la nuovz<br />

coupé Rallye 1300: subito dopo, la nuova motorizzazione<br />

verrà trasferita anche alla Sport.<br />

1967: [DL NUOVO MUTORE DELlA<br />

FULVIA [DUPÉ lA SPORT DlVEIVfA 1,3<br />

Nasce cosï la nuova Sport 1,3 (siglata 818.332<br />

che si distingue dalla precedente, oltre che per<br />

le scritte identificative, anche per la nuova pre<br />

d'aria dei cofano motore. E' singolare che, pur trattandosi<br />

di una nuova versione, la numerazione dei<br />

telai non ripartirà ex novo ma continuerà come se<br />

si trattasse di un'unica serie costruttiva: quindi la<br />

Sport n° 202, l'ultima Sport 1,2costruita, appartiene<br />

alla serie 818.132, mentre la n? 203, la prima con la<br />

nuova motorizzazione 1300, appartiene invece alla<br />

serie 818.332. Solo in futuro per tutte le successive<br />

versioni si azzererà sempre la numerazione.<br />

La nuova motorizzazione garantisce alla Sport<br />

1,3 un bel miglioramento prestazionale, portando<br />

la velocitàmassima a oltre 175km /h. E' proprio con<br />

questa versione che le vendite decollano, tanto da<br />

mettere in crisi la capacità produttiva della Zagato:<br />

se nel1966 le <strong>Fulvia</strong> Sport vendute sono 126, con<br />

il 1967 la cifra sale a 640 e nel1968 si attesterà sulle<br />

922 unità. Questa escalation farà propendere per il<br />

passaggio definitivo ai lamierati d'acciaio direttamente<br />

saldati alla scocca in luogo dellaborioso e<br />

delicato peralluman rivettato: verranno tuttavia<br />

prodotte ancora 709 Sport 1300 con la "pelle" in<br />

peralluman prima di girare pagina e inaugurare il<br />

nuovo metodo costruttivo.<br />

AlI'interno di questo lotto di Sport 1,3 ancora<br />

realizzate in peralluman si inseriscono anche tutti<br />

gli esemplari della serie Competizione, l'ultimo dei<br />

quali (telaio 001911) è la Sport Competizione del<br />

Reparto Corse Lancia che trionferà nella prop .<br />

classe alla 24 Ore di Daytona dei 1969.<br />

Con la <strong>Fulvia</strong> Sport 1,3 (818.332) telaio n. OOL<br />

fa il suodebutto la nuova carrozzeria realizzata<br />

pannelli inlamiera d'acciaio; a vettura ultimata<br />

cremento di peso non andrà oltre i 25 kg circa<br />

perché portiere e cofano motore continuer<br />

essere realizzati in peralluman, per non gra<br />

troppo sulle cerniere degli sportelli. Le prestazi<br />

ne risentiranno quindi solo marginalmente. Cra<br />

al passaggio al nuovo materiale aumentano<br />

tosto la precisione di assemblaggio e la qualita<br />

finitura <strong>delle</strong> vetture. Sommando le due "famig<br />

di Sport 1,3 (818.332) si arriva a una prod<br />

totale di ben 1.601 esemplari, una cifra elevata<br />

la piccola factory di Terrazzano di Rho (MI).


Nei ltsttnl della Casail volante della Sport Il serla ara Indlcatn "in legno stntetlcu"<br />

: CON LA SPORT 1,3S<br />

POTENZA CRESCE DI 5 ev<br />

_-el novembre del 1968, in occasione del Salone<br />

Torino, seguendo parallelamente l'evoluzione<br />

ristica della <strong>Fulvia</strong> Coupé, debutta anche la<br />

_ 1,3S (818.362) dotata del 4V potenziato di<br />

5 Cv rispetto alla versione precedente ottenuti<br />

'te un più elevato rapporto di compressioun<br />

nuovo diagramma di distribuzione <strong>delle</strong><br />

- ole e nuovi carburatori Solex. Altre novità di<br />

o sono l'aggiunta di un radiatore dell' olio e,<br />

-d:Uesta, del servofreno. Estemamente le uniche<br />

:cii:r:eu~e visibili sono una sigla S in aggiunta alla<br />

ente scritta identificativa e nuove coppe<br />

Sotto la pelle le differenze sono pero mag-<br />

- visto che a cambiare è la confonnazione dei<br />

erati del sottoscocca: la numerazione dei telai<br />

da capo e, dal telaio 001555, viene modifica-<br />

_alloggiamento dei proiettori anteriori in seguito<br />

- ozione di nuovi fari Cibié.<br />

:::..aproduzione in serie della vetturanon significà<br />

Zagato la fine <strong>delle</strong> tradizioni di artigianalità:<br />

per non rischiare di sprecare componenti<br />

acquistati e realizzati 0 per esaudire le non<br />

•.••.reouenti richieste spedali che arrivavano alla<br />

zrozzeria, anche della <strong>Fulvia</strong> Sport la Zagato non<br />

'Û di allestire esemplari con dotazioni spedali<br />

varianti fonnali. Alcune Sport, sulla carta del<br />

tandard, sono in realtà risultanti da mix di<br />

blaggio; oggi si conoscono vetture apparte-<br />

-alla serie 818.332 (1,3)ma anche 818.362 (1,3S)<br />

(JUANTE NE HANNO FATTE<br />

SERIE PER/ODD W TELA/O INIZIALE ESEMPLARI PRODOTTI<br />

lancia <strong>Fulvia</strong> Sport 1serie<br />

(I,2)818.132/133<br />

(I,3) 818.332/333<br />

Il,3S) 818362/363<br />

TDTALE FULVIA SPORT 1SERIE<br />

(I,3S) 818.650/651<br />

(I600) 818750/751<br />

TDTALE FULVIA SPDRT Il SERIE<br />

1965-1967<br />

1967-1969<br />

1968-1970<br />

lancia <strong>Fulvia</strong> Sport Il serie<br />

1970-1972<br />

1971-1972<br />

1001<br />

1203<br />

1001<br />

202<br />

1.602{')<br />

1,898<br />

3.702<br />

2.6001")<br />

1*) Carrozzeria in acciaio e sportelli in peralluman dal telaio 19121**) Carrozzeria completamente rinnovata dal telaio 1601<br />

RUOTA DI 5[ORTA MENO [OMOOA<br />

Il vano bagagli della <strong>Fulvia</strong> Sport Il serie, con la ruota di scorta raggiungibile solo dal portellone<br />

posteriore 0 dall'abitacolo a causa dell'eliminazione deI precedente sportellino di coda,<br />

1001<br />

1001<br />

800<br />

3.400


54 DDSSIER<br />

LANCIA FUL VIA SPORT<br />

ME6L10 LE66ERA 0 CON MoToRE 16007<br />

Dai punta di vista storico le Sport più ricercate<br />

sono quelle con carrozzeria in alluminio e tra<br />

queste non cë praticamente differenza di valutazione<br />

tra una 1,2 (818.132)0 una 1,3 (818.332). Sonoautomobili<br />

molto delicate da restaurare soprattutto per quanta<br />

riguarda il ripristino <strong>delle</strong> parti corrose.<br />

Le 1,3 (818.332) e 1,3S (818.362) con carrozzeria in<br />

acciaio e parti mobili in peralluman sono leggermente<br />

mena ambite e tra queste primeggia la più patente ed<br />

evoluta 1,3S.<br />

Seguono le Il serie (818.650), per molteplici fattori: la<br />

presenza di cromosomi Fiat nelloro DNA la minore età<br />

nonché /'aspetto decisamente più moderno. Ma, una<br />

volta alla guida, la situazione si ribalta e sono le Sport<br />

5 marce a off rire il meglio grazie a miglioramenti quali<br />

il più moderno ed efficiente impianto frenante Superduplex<br />

dota ta di servoassistenza, il cambio a 5marce,<br />

PARALJRTI [UN RDSTRI<br />

Rlr:::DPERTI DI 6DMMA<br />

La Sport 1600rappresenta il punta<br />

finale del/'evoluzione della <strong>Fulvia</strong><br />

disegnata da Zagato e (motore a<br />

parte) differisce dalla contemporanea<br />

1,3S seconda serie in pochi<br />

particolari, come i rostri gommati<br />

ai paraurti e /'alternanza di nero<br />

opaco e di lucido nella mascherina<br />

e nelle parabole dei gruppi<br />

ottici anteriori.<br />

gli pneumatici di maggiori dimensioni, /'elettroventola,<br />

/'alternatore.<br />

Alcuni appassionati ricercano, tra le seconda serie, le<br />

rare Sport appartenenti al primo lotto dei 600 esemplari<br />

con meccanica seconda serie ma ancora dotati dei corpo<br />

vettura prima serie, che associano a una meccanica<br />

dotata degli ultimi aggiornamenti un look più anni 60.<br />

lnfine le Sport 1600 (818.750): queste vetture, nominalmente<br />

di pari valore rispetto aile 1,3S, sono in<br />

realtà le più ambite assieme aile Sport in alluminio.<br />

L'appeal <strong>delle</strong> Sport 1600 risiede in primo luogo nella<br />

motorizzazione, che assicura prestazioni decisamente<br />

superiori rispetto aile 1,3S;oltre a cià c'è la rarità, (800<br />

pezzi in tutto) nonché /'allestimento esc/usivo. Trovare<br />

un esemplare in buone condizioni non è facile anche<br />

perché le maggiori prestazioni mettevano a dura prova<br />

la delicatezza della scocca.<br />

che si rivelano essere pero <strong>delle</strong> 1200, a volte addirittura<br />

con alcune porzioni della carrozzeria battute<br />

a mano. ln fondo, il bello <strong>delle</strong> Zagato è anche in<br />

questo: il fascine di una storia tutt' altro che line are<br />

e prevedibile ...<br />

1970: ml\l LA SECOI\IDA SERIE<br />

ARRIVA IL CAMBIO A 5 MARCE<br />

Mentre la seconda serie della <strong>Fulvia</strong> berlina vide<br />

la luce nel novembre del 1969, nel momento in cui<br />

la Lancia veniva rilevata dalla Fiat, la <strong>Fulvia</strong> Sport<br />

seconda serie (sigla 818.650)sarebbe stata presentata<br />

un anno dopo, in occasione del Salone di Torino.<br />

Meccanicamente le modifiche erano sostanziali: la<br />

più evidente era il debutto di un nuovo cambio a<br />

cinque marœ con la t'rima m basso a sinistra, ma<br />

anche il passaggio all' altematore in luogo della<br />

dinamo, un impianto freni Superdup~ex con<br />

servoassistenza e correttore di frenata sulle ruote<br />

posteriori assieme a parecchie altre modifiche<br />

minori, tra le quali la soppressione del radiatore<br />

dell'olio.<br />

Estemamente venivano adottati (come sulle<br />

Coupé della nuova serie) cerchi ruota da 14" di<br />

nuovo disegno, fissati non più sulle colonnine<br />

filettate ma con bulloni direttamente sui mozzi.<br />

Balzava all' occhio poi il fatto che, per ottemperare<br />

alle nuove normative circa l'altezza dei fari<br />

in vigore in alcuni Paesi, la Sport seconda serie<br />

era più alta di ben 9 centimetri (come anche del<br />

resto la Coupé): questa inestetica necessità tecnica<br />

veniva in qualche modo dissimulata dal maggior<br />

diametro <strong>delle</strong> ruote, spede sulle Sport dotate dei<br />

cerchi in lega maggiorati. Anche questa volta, pero,<br />

la "ricetta Zagato" interveniva spesso a posteriori<br />

sulle necessità di omologazione, per le quali il<br />

modello doveva presentare sulla carta determinati<br />

valori di altezza ma poi, nei fatti, le vetture di<br />

produzione si discostavano molto spesso da questi<br />

valori. Estemamente altre modifiche riguardavano<br />

l'adozione di una prima versione di proiettori Cibié<br />

a doppia parabola (nella parte superiore del fanale),<br />

di nuove luci di posizione anteriori (di provenienza<br />

Renault 16) e di un nuovo specchio retrovisivo<br />

estemo spostato dal parafango alla portiera perché<br />

nel frattempo la nuova normativa richiedeva la<br />

possibilità di regolare 10 specchietto direttamente<br />

dal posto guida.<br />

LE PRIME 600 SPORT 1,3S SECOI\IDA SERIE<br />

HAI\II\IO PORTE E COFAI\IIII\I ALLUMII\IIO<br />

lntemamente le modifiche erano più consistenti:<br />

debuttava un nuovo piantone di sterzo non più in<br />

t'ezzo unico ma snodato in tre trond:ù (t'er una<br />

maggiore sicurezza in casa d'urto) il quale cambiava<br />

purtroppo anche l'inclinazione del volante<br />

di nuovo disegno (in "legno sintetico" per usare<br />

eufemismo ufficiale Fiat), rendendolo leggerm<br />

mena verticale; il blocchetto d'accensione (anch'<br />

so Fiat) era fissato direttamente sul piantone e<br />

deva il caratteristico sistema Lancia con avviam<br />

to premendo la chiave. Aseguito di questamodifi.<br />

anche la planda -veniva parzialmente ridise<br />

con l'introduzione di una nuova consolle cen -<br />

determinata dagli ingombri della nuova trasmis<br />

sione a cinque marce a leva corta, con una nuo<br />

e più efficace bocchetta di aerazione centrale -<br />

sostituzione <strong>delle</strong> due circolari sulla palpebra d<br />

plancia presenti in precedenza.<br />

ln attesa della scocca rinnovata, lé prime<br />

Sport 1,3S seconda serie (818.650) utilizz<br />

l'intero corpo vettura preesistente (con cofano<br />

portiere sempre in peralluman) seppur modifi<br />

per ospitare la nuova meccanica a cinque marce enuova<br />

plancia. A partire da questi esemplari pero


56 DOSSIER<br />

LANCIA FUL VIA SPORT<br />

APP[]GGIATE5TA MAXI E<br />

VETRI ELElTRI[1 [JI 5ERIE<br />

L'abitacolo e il "ponte di comando"<br />

della <strong>Fulvia</strong> Sport 1600: si<br />

notino i sedili anteriori con<br />

appoggiatesta maggiorati e cuciture<br />

specifiche, il fondo scala dei<br />

tachimetro a ZZOkm/ora invece<br />

che aZOOe i pulsanti del/'alzacristalli<br />

elettrico (di serie) collocati<br />

davanti alla leva dei cambio.<br />

interessante notare come la nervatura a diedro che<br />

corre lungo la fiancata, precedentemente rettilinea,<br />

ora si spezzi tra le portiere e i parafanghi posteriori:<br />

probabilmente questa variante quasi impercettibile<br />

nasce dalla necessità di aumentare leggermente il<br />

profilo dei passaruota posteriori in seguito alla<br />

maggiorazione del diametro <strong>delle</strong> ruote.<br />

Anche verso il termine di produzione di questo<br />

primo lotto di Sport 1,3S seconda serie (818.650),<br />

vengono realizzate alcune vetture atipiche, con<br />

alcuni dettagli estetici della nuova carrozzeria ridisegnata:<br />

è COS1 possibile ritrovare in questo stesso<br />

lotto esemplari già muniti della nuova fanaleria<br />

posteriore 0 privi dello sportelloper l'accesso alla<br />

ruota di scorta.<br />

NUOVA [OOA !iENZA LO !iPORTELLO<br />

PER LA RUOTA DI !i[ORTA<br />

Dal numero di telaio 818.650 - 001601 fa il suo<br />

debutto una veste completamente rinnovata della<br />

<strong>Fulvia</strong> Sport: nella carrozzeria, ridisegnata, in pratica<br />

nulla è intercambiabile. La vettura è ripensata<br />

per essere realizzata integralmente in larniera d'acciaio,<br />

senza più 10 sportellino per la ruota di scorta<br />

posteriore e il cofano motore incemierato anteriormente.<br />

Tuttavia, come in precedenza, i nuovi<br />

stampi mantengono una spiccata asimmetricità,<br />

conferendo anche alle <strong>Fulvia</strong> Sport seconda serie<br />

forme percettibilmente differenti tra i due lati; inoltre,<br />

data la consueta artigianalità dell' assemblaggio<br />

dei larnierati raccordati con profusione di stagno, le<br />

forme continuano a variare da vettura a vettura.<br />

Esternamente sulla nuova carrozzeria balza subito<br />

all' occhio la maggiore bombatura dei parafanghi<br />

anteriori, al fine di consentire l'uso di pneumatici di<br />

maggior dimensioni senza che questi fuoriescano


dalla sagoma della carrozzeria, come avveniva in<br />

precedenza. Il profilo della nervatura perimetrale<br />

a diedro appare ora spezzato anche anteriormente,<br />

tra parafanghi e portiere. Mascherina e cornici faro,<br />

verniciate quasi integralmente in nera opaco, sono<br />

ora realizzate in 1Ul delicatissimo alluminio; 10stesso<br />

materiale viene impiegato anche per incorniciare<br />

le finestrature laterali e per i gocciolatoi del tetto.<br />

Solo su alcune <strong>delle</strong> prime Sport l,3S dotate <strong>delle</strong><br />

nuova carrozzeria vengono montate le<br />

vecchie cornici dei proiettori cromate r<br />

con la predisposizione per l'uso <strong>delle</strong><br />

carenature in plexiglas abbinandole<br />

alla nuova mascherina in alluminio:<br />

le nuove cornici in alluminio rinunceranno<br />

definitivamente alla battuta per<br />

l'alloggiamento <strong>delle</strong> carenature. Vengono<br />

introdotte guarnizioni per parabrezza<br />

e lunotto prive della consueta<br />

cornice in inox e 1Ul nuovo tegolino in<br />

plastica nera opaca va a copertura della<br />

presa d'aria sul cofano motore.<br />

Posteriormente, con l'abolizione<br />

dello sportellino di accesso alla ruota<br />

di scorta, la coda della vettura si semplifica e al<br />

suo interno il bagagliaio, rifinito con pannelli di<br />

vetroresina verniciata e con la ruota di scorta posta<br />

direttamente sul piano di carico, ha 1Ul nuova<br />

disposizione degli spazi.<br />

Rivisti anche i sedili anteriori, disponibili a<br />

richiesta anche con nuovi appoggiatesta, gli stessi<br />

in uso sulla Coupé 1600HF Lusso. La bordatura dei<br />

----ri<br />

AUTOM081L1SMO O'EPDCA 57<br />

1600, UN'OTIIMA BASE PER L'ELABORAZIONE SPORTIVA<br />

5EDlLI PIÙ AWDLEiENTI<br />

ln queste immagini, una <strong>Fulvia</strong><br />

Sport 1600 elab.orata in chiave<br />

sportiva analogamente a quanta<br />

si usa va nei primi anni 70:assetto,<br />

cerchi in lega a canale maggiorato,<br />

un volante dalla corona<br />

in legno di piccolo diametro, fari<br />

supplementari di profondità in<br />

punta di musa e una coppia di<br />

sedili tipo Fusinapiù avvolgenti.<br />

AI/'esterno, di prammatica l'etiminazione<br />

dei paraurti anteriore<br />

a lama in eccisio, sostituito dal<br />

supporto tubolare per i gruppi<br />

ottici aggiuntivi; dietro, ittvece,<br />

il paraurti rimane in sede in virtù<br />

della sua struttura indue porzioni<br />

semicircolari.<br />

MmORE DA 13D ev<br />

Per i/ propulsore le ricette di elaborazione<br />

erano varie e dipendeveno,<br />

in larga misum, anche dal<br />

budget disponbi/e: senza interventi<br />

stravolgenti e spese esagerate<br />

i 130 ev erano comunque<br />

faci/mente raggiungibili.


58 DOSSIER<br />

FUL VIA SPORT<br />

VOLANTE A TRE RAZZE<br />

SIJLLE IJLTIME SPORT<br />

"Ponti di comendo" a confronto:<br />

in queste due immayini,<br />

ricavate da documentazioni<br />

ufficiali dell'epoca, la plancia<br />

di una 1,3S seconda serie a<br />

confronto con quella di uno<br />

deyli ultimi esemplari di 1600.<br />

<strong>Fulvia</strong>Sport<br />

Serie 818.132 (guida a sinistra) e 818.133 (guida a destra)<br />

Motore<br />

Tipo<br />

Alesaggio<br />

Corsa<br />

Cilindrata<br />

Rapporto di compressione<br />

Potenzamax<br />

Coppiamax<br />

Distribuzione<br />

Aspirazione<br />

Scarico<br />

Alimentazione<br />

Accensione<br />

818.130/818202, 4 cil. a Vstretto(12°53'28" - 12°45'28")<br />

76-75mm<br />

67-69,lmm<br />

1.216-1.231cc<br />

91<br />

80Cv CUNA a 6.000 giri/min.<br />

10,6 kgm CUNA a 4.000 giri/min.<br />

2 alberi a camme e bilancieri<br />

ap. 17°primaPMS, ch. 65°dopoPMI.<br />

ap.65°primaPMI.,ch.lrdopoPMS.<br />

2 carburatori doppio COrpo Solex C32 PHH/PHHl<br />

o Weber 32 DOL -2/-3<br />

Bobina Marelli BZR 200 A 0 Klitz G 56 S, cândele Bosch<br />

W230 T300 175 T2 (autunno e invemo)o Marelli CW240 LP<br />

Impianto elettrico batteria 12V-42 Ah,<br />

Raffreddamento<br />

Trazione<br />

Cambio<br />

Coppia conica<br />

Cerchi<br />

Pneumatici<br />

Autotelaio<br />

dinamo Bosch LJ/GEG 240/12/2800 FR47 360W<br />

a circ. forzata con pompa centrifuga e ventilatore<br />

anteriore<br />

a4marce+Rm<br />

da4"J14<br />

Michelin 145-14ZXo5,95-14ZX<br />

10/37<br />

Pirelli Cinturato 145-14 SR, Ceat 145-14 Drive DSR!1<br />

Sospensioni an!. indipendenti con quadrilatero trasv., bracci oscillanti,<br />

molla a balestra trasv., barra stabilizzatrice, tamponi in gomma,<br />

ammortizzatori De Carbon telescopici idraulici a doppio effetto;<br />

Sospensioni post. ad assale rigido, molle a balestra longitudinali,<br />

barra di reazione Panhard e barra stabilizzatrice, tamponi in gomma,<br />

ammortizzatori De Carbon telescopici idraulici a doppio effetto<br />

<strong>Fr</strong>eni a disco, pmm2550 258 (ant.) e 265 0 267 (post.), pinze Dunlop<br />

Carrozzeria<br />

Materiale<br />

Passo<br />

Carreggiate<br />

Lunghezza max<br />

Larghezza max<br />

Altella max. (vettura scarica)<br />

Altezza min. da terra (vettura scarica)<br />

Peso in ordine di marda<br />

Portatautile<br />

Prestazioni<br />

Velocità max<br />

Pendenza max. superabile<br />

Consuma media<br />

peralluman<br />

2.330 mm<br />

ant. 1.300 mm, post. I.2BO mm<br />

4.090mm<br />

1.570mm<br />

1.200 mm<br />

120 mm<br />

915kg<br />

2 persone + 20 kg di bagaglio<br />

169km/h<br />

37%<br />

8,0 It/l 00 km<br />

LE CARAiTERISTI[HE TE[NI[HE<br />

Stesse caratteristiche tranne:<br />

<strong>Fulvia</strong> Sport 1,3<br />

Serie 818.332 (guida sinistra) - 818.333 (guida a destra)<br />

Motore<br />

Tipo<br />

Alesaggio<br />

Corsa<br />

Cilindrata<br />

Rapporta di compressione<br />

Potenzamax<br />

Coppiamax<br />

Alimentazione<br />

Accensione<br />

Impianto elettrico<br />

Coppia conica<br />

Carrolleria<br />

Materiale<br />

Peso in ordine di marda<br />

Portata utile<br />

Prestazioni<br />

Velocitàmax<br />

Pendenza max. superabile<br />

Consumo media 8,6It/l 00 km<br />

<strong>Fulvia</strong> Sport US<br />

818.302,4 cilindri a V stretto (12°45'28")<br />

77mm<br />

69,7mm<br />

1.298cc<br />

91<br />

87 Cv CUNA a 6.000 giri/min.<br />

Il,6 kgm CUNA a 4.500 giri/min.<br />

2 carburatori doppio corpo Solex C35 PHH/pHHII-7<br />

Stesse caratteristiche di Sport 818.332 tranne:<br />

bobina Marelli BZR 200 A 0 Klitz G 52 SU<br />

dinamo. Bosch EG 14 V30 A 30<br />

11/39<br />

peralluman a acciaio/peralluman<br />

915kg<br />

3 persone + 30 kg bagaglio<br />

176km/h<br />

39%<br />

Serie 818.362 (guida a sinistra) e 818.363 (guida a destra)<br />

Motore<br />

Tipo<br />

Rapporto di compressione<br />

Potenzamax<br />

Coppiamax<br />

Aspirazione<br />

Scarico<br />

Alimentazione<br />

Accensione<br />

Lubrificazione<br />

<strong>Fr</strong>eni<br />

Peso in ordine di marda<br />

Portata utile<br />

Prestazioni<br />

Velocità max<br />

Pendenza max. superabile<br />

Consumo media<br />

818.303<br />

9,5.1<br />

90 ev DINa 6.000 giri/min.<br />

Il,6 kgm CUNA a 4.600 giri/min.<br />

ap. 28° prima PMS, ch. 66° dopoP.MI.<br />

ap. 66° prima PMI., ch. 28° dopo P.MS.<br />

2 carburatori doppio corpo Solex C35 PHH/PHH1'-' 0<br />

candele: Bosch 0 Marelli 0 Champion N 6 Y<br />

con radiatore olio a comando tennostatico<br />

Sport 1,3S seconda serie<br />

Stesse caratteristiche di Sport 818.362 tranne:<br />

con servofreno a depressione<br />

935kg<br />

3 persane +30 kg bagagliaio<br />

180km!h<br />

38%<br />

8,61t/100 km<br />

Serie 818.650 (guida a sinistra) e 818.651 (guida a destra)<br />

Motore<br />

Coppia max Il,6 kgm CUNA a 5.000 giri/min.<br />

Impiantoelettrico batteria 12V-45Ah altem: Bosch G114V28A 22<br />

Accensione a spinterogeno, distributore Marelli S 105 C<br />

e.bobina Marelli BE 200 B 0 Klitz G 52 SB; candele Bosch W 200 T30<br />

o Champion N 7 Y 0 Lodge 2 HL Nyo Marelli CW 240 LP<br />

Lubrificazione senza radiatore olio<br />

Raffreddamento a ventilatore: elettrico comandato a aeao termostato<br />

Trasmissione<br />

<strong>Fr</strong>izione<br />

Cambio<br />

Coppia conica<br />

Pneumatici<br />

<strong>Fr</strong>eni<br />

Sterzo<br />

Carrolleria<br />

Materiale<br />

Dimensioni e peso<br />

monodico a secco con molla a talla e volano piatto.<br />

a 5marce sincronizzate + Rm<br />

10/37<br />

Michelin 165-14ZXo 165-14XAS<br />

(a richiesta), Pirelli Cinturato 165 SR 14 CF67<br />

idraulici sistema Lancia Superduplex con regolatore di frenata<br />

Altella max. (vettura scarica)<br />

Altella minima da terra (vettura scarica)<br />

Peso in ordine di marcia<br />

Portata utile<br />

Prestazioni<br />

Velocità max<br />

Pendenza max. superabile<br />

al retrotreno e servofreno (a richiesta), pinze Girling<br />

Stesse caratteristiche di Sport 818.650 tranne:<br />

piantone ad assorbimento d'energia<br />

Serie 818.750 (guida a sinistra) e 818.751 (guida a destra)<br />

Motore<br />

Tipo<br />

Alesaggio<br />

Corsa<br />

Cilindrata<br />

Rapporta di compressione<br />

Potenzamax<br />

Coppiamax<br />

Alimentazione<br />

Accensione<br />

Trasmissione<br />

Coppia conica<br />

Pneumatici<br />

Carrolleria<br />

Matèriale<br />

Prestazioni<br />

Velocità max<br />

Pendenza max. superabile<br />

Consuma<br />

Sport 1600<br />

acciao/peralluman a acdaio<br />

1.280 mm<br />

130 mm<br />

960 kg<br />

4 persane + 40 kg bagaglio<br />

180km!h<br />

818540. VdiW20'00"<br />

40%<br />

82 mm<br />

75 mm<br />

1.584 cc<br />

10.5.1<br />

114 Cv DIN a 6.000 giri/min.<br />

15,6kgm DINa 4.500giri/min.<br />

2 carburatori doppio corpo Solex C42 DDHF/DDHF 1<br />

a spinterogeno con distributore Marelli S 139A,<br />

candele Champion R 61<br />

11/39<br />

MichelinXAS 165-14HRo 175-14 HR(a richiesta)<br />

acciaio<br />

190km/h<br />

44%<br />

1O,31t/100 km


paraurti con un profilo in gomma va di pari passo<br />

con i nuovi orientamenti stilistici: questi nuovi<br />

paraurti sono in acciaio cromato in luogo del consueto<br />

acciaio inox.<br />

DTIOBRE 1971: lA !iPORT 1600 È lA FULVIA<br />

PIÙ VELO[E DI !iEMPRE<br />

Su questa nuova carrozzeria, a partire dall' ottobre<br />

del 1971, entra finalmente in produzione una<br />

nuova versione dotata del 4V di maggior cilindrata<br />

mutuato dalla 1600HF: nasce COS1 la <strong>Fulvia</strong><br />

Sport 1600 (818.750), per la quale la Casa dichiara<br />

una velocità di punta di circa 190 km/h, che ne fa<br />

la <strong>Fulvia</strong> più veloce di sem pre. Meccanicamente<br />

la nuova versione monta il4V 1600HF, purtroppo<br />

senza il raffinato gruppo sospensioni a camber<br />

negativo e scatola guida più diretta <strong>delle</strong> HF 1600.<br />

Anche i cerchi ruota rimangono quelli stretti da<br />

4,5 pollici uniti all' anacronistico camber positivo<br />

(era tuttavia possibile montare su questa versione<br />

pneumatici 175 HR 14). La mascherina <strong>delle</strong> Sport<br />

1600 è, come per le contemporanee 1,3S, realizzata<br />

in alluminio, ma verniciata in nero opaco con<br />

i listelli parzialmente in alluminio lucidato. Sul<br />

cofano motore della 1600 c'è poi una vistosa banda<br />

adesiva nera opaca (tranne che sugli esemplari<br />

verniciati in blu Lancie, dotati di due sottili fasce<br />

bianche), e i paraurti tornano a essere in inox ma<br />

dotati di rostri in gomma.<br />

Internamente i sedili hanno un cuscino leggermente<br />

più sagomato, presentano cuciture specifiche<br />

e offrono gli appoggiatesta di serie. Anche le<br />

guarnizioni interne del giro porta sono specifiche e<br />

abbinate al colore esterno della vettura.<br />

La strumentazione ha il termometro dell' olio<br />

che sostituisce l' orologio e il tachimetro con fondo<br />

scala a 220 km / h. 1vetri elettrici sono comandati da<br />

motorini Ducellier, gli stessi dellunotto posteriore<br />

ad apertura elettrica; nei pannelli porta un bottone<br />

chiude il foro in cui inserire in casa di emergenza la<br />

chiave in dotazione. Alla base della consolle centrale<br />

è avvitato un blocchetto che ospita i due pulsanti<br />

degli alzacristalli. Ne verranno realizzate due versioni:<br />

la prima, in lamiera, verrà rimpiazzata dopo<br />

mena di 200 auto da una ridisegnata e in plastica.<br />

Nel corso della produzione, parallela a quella<br />

<strong>delle</strong> Sport 1,35 (818.650), verranno adottate ulteriori<br />

versioni di proiettori Cibié a doppia parabola<br />

(ora spostata in basso) e saranno anche ritoccati i<br />

cuscini dei sedili per migliorare l'altezza interna.<br />

Ira i vari optional disponibili per le Sport seconda<br />

serie, oltre ai tappeti in moquette, ai rivestimenti in<br />

vera pelle, allunotto termico, agli appoggiatesta<br />

(13005),ai pneumatici MichelinXAS (1,35)e al colore<br />

metallizzato (argento Nevada), c'è la possibilità<br />

di ordinare la vettura con i sedili in pelliccia, per un<br />

cifra aggiuntiva di 30.000 lire.<br />

FINIl A 114 I:V III PIlTENZA MA551MA<br />

Escalation di potenze: nelle sue varie edizioni il sofisticato 4 cilindri a V stretto Lancia, con<br />

alimentazione a 2 carburatori a doppi corpo e distribuzione a 2 alberi a camme e bilancieri, è<br />

passato dagli 87 Cv CUNA della Fu/via Sport 1,3 ai 90 CV DIN della 1,3S (al centro) fino<br />

ai 114 D/N della Sport 1600 (qui sotto) in allestimento standard.

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