Fate clic qui per scaricare il PDF - Frati Minori di Lombardia
Fate clic qui per scaricare il PDF - Frati Minori di Lombardia
Fate clic qui per scaricare il PDF - Frati Minori di Lombardia
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
nostro o<strong>per</strong>are rendendo cre<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e anche ogni nostro <strong>di</strong>re…<br />
Solo questo porta ad una fede coraggiosa, capace <strong>di</strong> vincere <strong>il</strong> mondo nel<br />
nome <strong>di</strong> Colui che sa tutto <strong>per</strong>ché è uscito da Dio, e che non è mai solo <strong>per</strong>ché <strong>il</strong><br />
Padre è sempre con lui. Così, anche la nostra vocazione è chiamata ad essere un<br />
continuo evento <strong>di</strong> fede fondato sull’ascolto:<br />
Da che abbiamo abbandonato <strong>il</strong> mondo, non abbiamo da fare altro che<br />
essere solleciti <strong>di</strong> seguire la volontà del Signore e piacere solo a lui. Guar<strong>di</strong>amoci<br />
bene dall’essere la terra lungo la strada, o terra sassosa o invasa dalle spine,<br />
secondo quanto <strong>di</strong>ce <strong>il</strong> Signore nel Vangelo… (Rnb XXII, 9-10: FF 57-58).<br />
Essa non può che costituire un processo vitale, determinato consolidato e<br />
accresciuto solo dall’ascoltare, cioè dall’obbe<strong>di</strong>re (ob-au<strong>di</strong>re). E’ sempre Francesco<br />
che ci esorta ancora e con forza:<br />
Ascoltate, figli del Signore e fratelli miei, e prestate orecchio alle mie parole.<br />
Inclinate l'orecchio del vostro cuore e obbe<strong>di</strong>te alla voce del Figlio <strong>di</strong> Dio. Osservate<br />
con tutto <strong>il</strong> vostro cuore i suoi precetti e adempite <strong>per</strong>fettamente i suoi consigli.<br />
Lodatelo <strong>per</strong>ché è buono ed esaltatelo nelle o<strong>per</strong>e vostre, poiché <strong>per</strong> questo vi<br />
mandò nel mondo intero, affinché ren<strong>di</strong>ate testimonianza alla voce <strong>di</strong> lui con la parola<br />
e con le o<strong>per</strong>e e facciate conoscere a tutti che non c'è nessuno Onnipotente eccetto<br />
Lui. Perseverate nella <strong>di</strong>sciplina e nella santa obbe<strong>di</strong>enza, e adempite con proposito<br />
buono e fermo quelle cose che gli avete promesso. Il Signore Id<strong>di</strong>o si offre a noi come<br />
a figli (LOrd, 5-11: FF 216).<br />
Di fatto è solo questa la figura della nostra fede <strong>di</strong> frati minori. Essa assume una<br />
connotazione specifica e singolare: è una fede “fraterna-obbe<strong>di</strong>enziale” mai<br />
riducib<strong>il</strong>e ad una es<strong>per</strong>ienza solo <strong>per</strong>sonale. Anzi: la <strong>di</strong>mensione <strong>per</strong>sonale della<br />
nostra fede può crescere veramente solo nell’orizzonte <strong>di</strong> questa fede “fraternaobbe<strong>di</strong>enziale”!<br />
Il modo <strong>di</strong> vivere <strong>il</strong> Vangelo che qualifica la nostra forma vitae sta <strong>qui</strong>n<strong>di</strong><br />
essenzialmente in questa capacità <strong>di</strong> ascolto, in questa obbe<strong>di</strong>enza, che Francesco<br />
colloca non casualmente al primo posto nella menzione dei voti, all’inizio delle due<br />
Regole (Rnb I,1: FF 4; Rb I,1: FF 75).<br />
In effetti, la fedeltà alla nostra vocazione è legata ad una appartenenza<br />
(affettiva ed effettiva) alla fraternità, che si configura come un essere accolti<br />
all’obbe<strong>di</strong>enza (Rnb II,9: FF 7; Rb II,11: FF 80), e un essere tenuti ad essa (Rnb 3-4: FF 3;<br />
Rb I, 2-3: FF 76).<br />
Solo nella fraternità, infatti, si promette obbe<strong>di</strong>enza (Rnb II, 13: FF 8; Rb II, 14: FF<br />
81). E al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> questo imprescin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e fondamento della nostra forma <strong>di</strong> vita può<br />
esistere, <strong>per</strong> Francesco, solo un andar vagando fuori dell’obbe<strong>di</strong>enza (Rnb II,9-10: FF<br />
7), segno <strong>di</strong> una appropriazione e <strong>di</strong> un potere che da benedetti rende maledetti<br />
(Rnb V,9-17: FF 19-21).<br />
Parole <strong>di</strong> Francesco! Parole dure ma vere! Parole che fanno toccare lo<br />
spessore autentico della nostra minorità che andrebbe intesa, secondo <strong>il</strong> linguaggio<br />
dei nostri giorni, come espropriazione e presa <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza rispetto al nostro “io”<br />
narcisista e tirannico. Prima nei confronti <strong>di</strong> noi stessi e poi, <strong>di</strong> conseguenza, anche<br />
rispetto agli altri.<br />
E’ passato <strong>il</strong> tempo <strong>di</strong> frati che intendano andare solo sulla propria strada,<br />
pretendendo ascolto e riconoscimento; è ormai tempo <strong>di</strong> fratelli che,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente da quello che fanno concretamente, sappiamo essere “minori”<br />
17<br />
Anno XXXV ● N. 235 ● Maggio 2013