Relazione Congresso SIF 2011 - Fimp
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La farmacovigilanza<br />
nella qualità delle<br />
cure in età<br />
pediatrica:<br />
il ruolo del pediatra<br />
di libera scelta<br />
Relatore: M. R. Filograna
QUALITA’ QUALITA delle delle CURE CURE in<br />
in<br />
PEDIATRIA<br />
La maternità e l'infanzia sono state<br />
identificate come una delle 20 condizioni<br />
prioritarie che richiedono un miglioramento<br />
nella qualità delle cure sanitarie.<br />
(Which child health and non child health indicators are appropriate for<br />
programming health servicesat a district level?<br />
Rosanna Quattrin(1), Q ( ), Fulvia Loik(2), ( ), Matteo Panariti(1), ( ), Silvio Brusaferro ( (1) ) Ig. g Sanità<br />
Pubbl. 2007; 63: 403-418 )
INDICATORI di QUALITA’ QUALITA QUALITA’ delle<br />
delle<br />
CURE<br />
Nell’ambito della qualità q delle cure, ,<br />
criterio di riferimento insieme con<br />
appropriatezza<br />
appropriatezza,<br />
efficacia,<br />
efficienza efficienza,<br />
soddisfazione dell’utenza,<br />
è l la sicurezza i delle d ll cure
INDICATORI di QUALITA’ QUALITA QUALITA’ delle<br />
delle<br />
CURE<br />
la sicurezza delle cure, rappresenta<br />
un indicatore di altissima rilevanza<br />
rilevanza,<br />
soprattutto nei bambini, maggiormente<br />
esposti agli effetti tossici e indesiderati<br />
dei farmaci.
INDICATORI di QUALITA’ QUALITA QUALITA’ delle<br />
delle<br />
CURE<br />
Dalla nascita all’adolescenza, apparati ed<br />
organi i sono in i via i di sviluppo; il<br />
condizioni in cui possono verificarsi<br />
importanti alterazioni nei processi di<br />
assorbimento,<br />
distribuzione,<br />
metabolismo ed escrezione dei farmaci
INDICATORI di QUALITA’ QUALITA QUALITA’ delle<br />
delle<br />
CURE<br />
Consideriamo che meno del 15% dei<br />
ffarmaci i commercializzati i li ti e 50% di quelli lli<br />
espressamente destinati alla fascia<br />
pediatrica,trovano di t i t utilizzo tili sulla ll b base di<br />
prove cliniche attestanti il rapporto<br />
rischio/beneficio i hi /b fi i nel l bbambino. bi<br />
(P ll i i L Li id l i i li i d i f i i à di i<br />
(Pellegrini.L. Linee guida per la sperimentazione clinica dei farmaci in età pediatrica.<br />
Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali,2010)
INDICATORI di QUALITA’ QUALITA QUALITA’ delle<br />
delle<br />
CURE<br />
Nonostante la consapevolezza che i<br />
bambini siano esposti ad un aumentato<br />
rischio di errore medico, più di 3 volte<br />
rispetto agli adulti, si conosce ancora poco<br />
circa l’epidemiologia di questi errori e su<br />
quali siano le lacune che è necessario<br />
colmare per minimizzare la prevalenza<br />
dell’errore stesso.
FARMACOVIGILANZA<br />
La farmacovigilanza g è sicuramente lo<br />
strumento più adeguato e qualificato<br />
per p monitorare eventuali eventi o reazioni<br />
avverse all’assunzione dei farmaci nei<br />
piccoli p<br />
assistiti.
FARMACOVIGILANZA<br />
Ci proponiamo di<br />
incentivare il processo di<br />
miglioramento i li t continuo ti delle d ll cure in i<br />
pediatria, sia attraverso<br />
l’utilizzo della formazione dei PDF in<br />
farmacovigilanza,<br />
sia attraverso procedure p condivise di<br />
reporting.
FARMACOVIGILANZA<br />
DALLE RISPOSTE DEL QUESTIONARIO<br />
su “Il Rapporto della FARMACOVIGILANZA<br />
e la l Pediatria P di t i di Libera Lib SCELTA”<br />
(La progettualità in in farmacovigilanza: dal reporting alla safety in età pediatrica.<br />
MM.R. R Filograna Filograna,E. E Clementi,E. Clementi E Napoleone Napoleone,Sonia Sonia Radice,Il Radice Il Medico Pediatra, Pediatra Pacini Ed. Ed<br />
<strong>2011</strong>,N°2,21-27)<br />
SI EVINCE CHE<br />
74% dei Pediatri conosce la ffarmacovigilanza<br />
96% conosce la definizzione di ADR<br />
88% sa che h le l ADR pediatriche di t i h non sono<br />
assimilabili con quelle degli adulti
FARMACOVIGILANZA<br />
DALLE RISPOSTE DEL QUESTIONARIO<br />
su “Il Rapporto della FARMACOVIGILANZA<br />
e la Pediatria di Libera SCELTA”<br />
(La progettualità in in farmacovigilanza: dal reporting alla safety in età pediatrica.<br />
M.R. Filograna,E. Clementi,E. Napoleone,Sonia Radice,Il Medico Pediatra, Pacini Ed.<br />
<strong>2011</strong>,N°2,21-27)<br />
<strong>2011</strong>,N 2,21 27)<br />
SI EVINCE CHE<br />
92% dichiara l’importanza della farmacovigilanza<br />
nella gestione clinica dei farmaci pediatrici<br />
78% riterrebbe utile partecipare ai corsi di<br />
formazione
FARMACOVIGILANZA<br />
DALLE RISPOSTE DEL QUESTIONARIO<br />
su “Il Il Rapporto della FARMACOVIGILANZA<br />
e la Pediatria di Libera SCELTA”<br />
(La progettualità in in farmacovigilanza: dal reporting alla safety in età pediatrica pediatrica.<br />
M.R. Filograna,E. Clementi,E. Napoleone,Sonia Radice,Il Medico Pediatra, Pacini Ed.<br />
<strong>2011</strong>,N°2,21-27)<br />
SI EVINCE CHE<br />
64% dei PLS non ha compilato segnalazioni negli<br />
ultimi tre anni<br />
54% non ha mai segnalato
FARMACOVIGILANZA<br />
DALLE RISPOSTE DEL QUESTIONARIO<br />
su “Il Rapporto pp della FARMACOVIGILANZA<br />
e la Pediatria di Libera SCELTA”<br />
(La ( progettualità p g in in farmacovigilanza: g dal reporting p g alla safety y in età ppediatrica.<br />
M.R. Filograna,E. Clementi,E. Napoleone,Sonia Radice,Il Medico Pediatra, Pacini Ed.<br />
<strong>2011</strong>,N°2,21-27)<br />
SI EVINCE CHE<br />
76% la scarsa preparazione in farmacovigilanza<br />
ricevuta durante i corsi di studio
FARMACOVIGILANZA<br />
Obiettivi<br />
migliorare la qualità delle cure in<br />
ambito farmacologico,<br />
mirare a ridurre l’errore clinico<br />
soppesare il rapporto<br />
rischio/beneficio ischio/beneficio dei ttrattamenti attamenti<br />
farmacologici in età pediatrica.
RUOLO DEL PEDIATRA DI<br />
FAMIGLIA<br />
Il pediatra di t di libera lib scelta, lt<br />
sia per la capillarità dell’assistenza<br />
pediatrica di t i sul l tterritorio, it i<br />
ma soprattutto per le sue competenze<br />
specifiche f<br />
è in grado di monitorare effetti<br />
collaterali e reazioni avverse ai<br />
farmaci attraverso una tempestiva<br />
rilevazione, celerissima se inoltrata online.
RUOLO DEL PEDIATRA DI<br />
FAMIGLIA<br />
Il pediatra di libera scelta scelta,<br />
avrà come strumenti da utilizzare nelle<br />
procedure di farmacovigilanza<br />
Le “Raccomandazioni FIMP- SIP per<br />
la QQualità alità della Farmacovigilanza Fa maco igilan a in<br />
Pediatria”<br />
SScheda h d informatizzata i f ti t d da iinoltrare lt<br />
on-line.<br />
Costituzione i i di un data d base b per lle<br />
Adr*
RUOLO DEL PEDIATRA DI<br />
FAMIGLIA<br />
Il pediatra di libera scelta scelta,<br />
deve mirare a ridurre l’errore clinico<br />
attraverso tt<br />
la verifica della prescrizione terapeutica<br />
(verifica del dosaggio, della frequenza,<br />
della via di somministrazione);<br />
la verifica di manifestazioni allergiche ai<br />
farmaci;<br />
le interazioni tra farmaci;<br />
La duplicazione p della terapia. p
RUOLO DEL PEDIATRA DI<br />
FAMIGLIA<br />
In ambito pediatrico, una revisione<br />
sistematica sull’errore clinico è<br />
stata effettuata da Miller e coll. nel<br />
2007<br />
www.siquas.it/Documenti/Raccom/R-1RiskMan.pdf.
RUOLO DEL PEDIATRA DI<br />
FAMIGLIA<br />
In base ai dati di tale revisione è possibile<br />
riconoscere che gli errori in terapia nei bambini<br />
avvengono in maniera rilevante<br />
nella prescrizione<br />
prescrizione,<br />
nella distribuzione (per esempio, l’errata<br />
consegna g del farmaco da pparte<br />
del<br />
farmacista),<br />
(Ministero Salute - Manuale Risk-management 2010)
RUOLO DEL PEDIATRA DI<br />
FAMIGLIA<br />
nella somministrazione (per esempio, il<br />
dosaggio o la via di somministrazione<br />
sbagliati),<br />
nella trascrizione e nella documentazione<br />
sanitaria (per esempio, l’errata trascrizione<br />
sulla cartella infermieristica).<br />
(Ministero Salute - Manuale Risk-management 2010)
RUOLO DEL PEDIATRA DI<br />
FAMIGLIA<br />
Gli autori della revisione hanno<br />
segnalato g le difficoltà incontrate nel<br />
confrontare i dati dei diversi studi che<br />
erano condotti con metodiche<br />
differenti .
RUOLO DEL PEDIATRA DI<br />
FAMIGLIA<br />
A causa di queste limitazioni, limitazioni gli autori indicano<br />
quali obiettivi per poterle superare nelle ricerche<br />
future:<br />
La standardizzazione delle dosi dei farmaci per i<br />
bambini.<br />
La standardizzazione della definizione di errore<br />
per confrontare gli studi e le segnalazioni di<br />
centri diversi diversi.
RUOLO DEL PEDIATRA DI<br />
FAMIGLIA<br />
La conduzione di studi sull’errore<br />
nell’ambito delle cure primarie territoriali<br />
La promozione di ulteriori studi che<br />
esaminino i i tutti t tti i passaggi i del d l processo di<br />
cura.
RUOLO DEL PEDIATRA DI<br />
FAMIGLIA<br />
Il pediatra di libera scelta,<br />
deve mirare a ridurre l’errore clinico<br />
attraverso<br />
le interazioni tra farmaci<br />
duplicazione della terapia<br />
strategie di comunicazione con i familiari<br />
dei bambini e gli adolescenti<br />
nell’attuazione nell attuazione della terapia domiciliare
<strong>Relazione</strong>: la complessità<br />
Le relazioni avvengono<br />
in una dimensione di<br />
complessità, sia<br />
interna(medicopaziente),sia<br />
esterna(ambiente<br />
sanitario,sociale,<br />
culturale e ecc) )<br />
Ovviamente queste<br />
relazioni sono inserite in<br />
un contesto più ampio e<br />
a volte molto influente<br />
Sociale<br />
Ambiente<br />
sanitario
RUOLO DEL PEDIATRA DI FAMIGLIA<br />
Pediatra quale” mediatore di relazione”per<br />
il piccolo paziente e la sua famiglia<br />
(Arigliani R, Lamborghini A., Filograna M.R. et al “ La Pediatria<br />
Centrata sul paziente e la famiglia”. Il M\edico Pediatra, Pacini<br />
Ed.<strong>2011</strong>)<br />
attraverso il Councelling Clinico<br />
quale strumento di formazione e<br />
quale strumento di formazione e<br />
comunicazione professionale
Medicina Centrata sulla Persona<br />
E’ una nuova prospettiva su cui tarare la<br />
formazione e la pratica della medicina : non più<br />
centrata sulla patologia ma sull’uomo , non solo<br />
sulla su a cura cu a ma a sulla su a prevenzione, p e e o e, non o sul su medico ed co<br />
ma sul paziente<br />
World Health Organization, Carta di Ottawa per la promozione della salute ,<br />
Ottawa Otta a 17-21 Novembre o e b e 1986 986<br />
Si avverte diffusamente<br />
la necessità di<br />
reimpostare la cultura<br />
dell’ educazione sanitaria<br />
Nordio S., Tecilaze D. , Rivista Italiana di pediatria , 2000;<br />
26:47-59:
RUOLO DEL PEDIATRA DI FAMIGLIA<br />
Soppesare il rapporto rischio/beneficio dei<br />
trattamenti farmacologici in età pediatrica.<br />
attraverso<br />
St Studi di epidemiologici id i l i i - osservazionali i li ddei i ffarmaci i<br />
Studi sperimentali(fase p ( IV) ) dei farmaci in<br />
pediatria da parte della Rete dei Pediatri<br />
Sperimentatori sul territorio<br />
(Napoleone E., Santucci C.La farmacovigilanza:potenzialità e prospettive in<br />
pediatria. 2008; NapoleoneE, Children and ADRs. ItalJPediatr 2010)
Risultati Risultati ” Autovalutazioni Questionario<br />
del Manuale Qualità della Pediatria di<br />
Famiglia”<br />
Famiglia
2.18 Procedure di prescrizione di<br />
farmaci<br />
Criterio: La prescrizione dei farmaci<br />
e dei vaccini avviene in modo<br />
corretto e tempestivo.<br />
Requisiti<br />
La prescrizione con le indicazioni<br />
sulla posologia e le modalità di<br />
assunzione è sempre registrata<br />
nella scheda sanitaria del paziente.<br />
(RM)<br />
Ogni prescrizione tiene conto dei<br />
farmaci che il paziente sta già<br />
assumendo e delle loro possibili<br />
interazioni, come dei vaccini<br />
precedentemente eseguiti e delle<br />
possibili interazioni, grazie a<br />
software in grado di segnalarle<br />
automaticamente. (RA)<br />
FARMACOVIGILANZA:<br />
“Autovalutazioni PDF”<strong>2011</strong>
2.19 Procedure di somministrazione<br />
Criterio: La eventuale somministrazione di<br />
farmaci e dei vaccini avviene in modo<br />
corretto e sicuro.<br />
Requisiti<br />
Il pediatra effettua direttamente o tramite<br />
personale sanitario abilitato la<br />
somministrazione dei farmaci e/o vaccini<br />
presso il proprio studio;<br />
La somministrazione presso lo studio, con<br />
indicazione di dose, dose data e soggetto esecutare<br />
è sempre registrata nella scheda sanitaria del<br />
paziente. (RM);<br />
La consegna di un campione di farmaco per<br />
terapia domiciliare è sempre registrata per<br />
permettere p la rintracciabiltà del paziente p (RE); ( );<br />
Lo studio pediatrico è attrezzato in maniera<br />
adeguata per far fronte ad eventuali ADR<br />
immediate, conseguenti a somministrazini di<br />
farmaci e/o vaccini. RM;<br />
Il personale sanitario è in grado diintervenire,<br />
per quanto di competenza competenza, per fronteggiare le<br />
eventuali ADR immediate conseguenti alla<br />
somministrazione di farmaci e/o vaccini.<br />
(RM);<br />
Il personale di studio ha effettuato corsi di<br />
PBLS negli g ultimi tre anni. (RA); ( );<br />
FARMACOVIGILANZA:<br />
“Autovalutazioni PDF”<strong>2011</strong>
2.20 Effetti della somministrazione<br />
Criterio: E’ garantita la sorveglianza<br />
nel periodo immediatamente<br />
seguente la somministrazione di<br />
farmaci e/o vaccini.<br />
Requisiti<br />
gli effetti sono controllati mediante<br />
osservazione i ddel l bbambino bi per<br />
almeno 15’ dopo la<br />
somministrazione(RM);<br />
Le ADR o gli effetti collaterali da<br />
farmaco o da vaccino sono<br />
registrate nella scheda del paziente<br />
e sul libretto sanitario (documento<br />
in possesso del paziente). (RM);<br />
Le ADR e gli effetti collaterali<br />
vengono segnalate agli organismi<br />
preposti alla sorveglianza mediante<br />
l’utilizzazione di specifica<br />
modulistica. (RA);<br />
FARMACOVIGILANZA:<br />
“Autovalutazioni PDF”<strong>2011</strong>
IN CONCLUSIONE…<br />
P Per migliorare i li l la qualità li à ddelle ll cure i in ambito bi<br />
farmacologico, si deve mirare a ridurre sia<br />
l’errore clinico ma è soprattutto p necessario<br />
soppesare il rapporto rischio/beneficio dei<br />
trattamenti farmacologici in età pediatrica,<br />
basandosi sull sull’utilizzo utilizzo delle misure di processo<br />
e di esito che consentano la valutazione della<br />
qualità della assistenza.<br />
(Langiano Tommaso, art. “Qualità ed assistenza”, Gaslini (rivista di pediatria e di<br />
specialità pediatriche), 2002, vol. 34, pag. 24-26;<br />
Brook R., Cleary PD, “Measuring Measuring quality of care care”, , N.Engl. J. Med. 1996, 335: 966 966-<br />
970;)
IN CONCLUSIONE<br />
IN CONCLUSIONE…<br />
"Analizza i fatti e parla con i dati"<br />
Ishikawa Kaoru (guru della qualità)
GRAZIE PER L’ATTENZIONE<br />
Maria Rosaria Filograna