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I NONNI<br />
Obiettivo: riconoscere il sentimento che ci lega ai nonni.<br />
Attività: ascolto e comprensione di racconti, conversazioni guidate.<br />
<strong>Le</strong> <strong>scarpe</strong> <strong>nuove</strong><br />
di Kathryn Jackson e Richard Scarry<br />
Quando Roberto aveva bisogno di un paio di <strong>scarpe</strong> <strong>nuove</strong>, il<br />
nonno gliele portava dalla città; erano sempre perfettamente della<br />
sua misura, sebbene Roberto non le provasse mai una volta.<br />
- Come fai, nonno? Come fai a indovinare sempre perfettamente la<br />
mia misura? - domandava Roberto.<br />
- È facile - rispondeva il nonno. Ho imparato da un folletto a<br />
prendere le misure. Una volta, quando io ero ragazzo, c’erano in<br />
giro molti folletti. Bastava catturarne uno e dirgli che si voleva un<br />
paio di <strong>scarpe</strong>. Allora egli esaminava il piede, ne sentiva la forma<br />
con le mani e poi diceva: I folletti rispettano la parola data.<br />
Per tutta la notte, stando in ascolto, si potevano sentire i colpi del<br />
martello mentre il folletto lavorava al suo deschetto. Al mattino<br />
infallibilmente si trovavano le <strong>scarpe</strong> pronte, lucenti e morbide ed<br />
eleganti, che calzavano come un guanto benché non fossero mai<br />
state provate. Era davvero un prodigio.<br />
Roberto sospirava, perché avrebbe voluto vedere anch’egli un<br />
folletto; ma poi, guardando le sue <strong>scarpe</strong> <strong>nuove</strong>, morbide, eleganti,<br />
che calzavano come un guanto, si consolava pensando che i folletti<br />
non erano più bravi del suo nonno, che comprava in città le <strong>scarpe</strong><br />
perfettamente della sua misura senza che egli avesse avuto mai<br />
bisogno di andare a provarle.<br />
- Verifichiamo la comprensione del racconto con alcune domande:<br />
1) Come si chiama il bambino protagonista del racconto?<br />
2) Quando Roberto ha bisogno di un paio di <strong>scarpe</strong> <strong>nuove</strong>, chi<br />
gliele porta?<br />
3) Il nonno dove va a comprare le <strong>scarpe</strong>?<br />
4) Roberto va con lui per provare le <strong>scarpe</strong>?<br />
5) Il nonno gli porta le <strong>scarpe</strong> della giusta misura oppure gliele porta<br />
troppo grandi o troppo piccole?
6) Chi ha insegnato al nonno a indovinare l’esatta misura dei piedi<br />
di Roberto?<br />
Continuiamo la conversazione portando i bambini a riflettere su<br />
alcune peculiarità dei nonni: quella di soddisfare i desideri dei loro<br />
nipotini in modo sorprendente, inaspettato, dolce, gioioso,....<br />
proibito; e quella di riempire di fantasia anche le cose più semplici<br />
della vita.<br />
- Facciamo conoscenza dei nonni: chiediamo a ogni bambino di<br />
dire il nome dei nonni, di descriverli, di disegnarli.<br />
- Dopo chiediamo ai bambini di parlare dei piccoli regali che<br />
ricevono dai nonni, delle cose che essi permettono loro di fare<br />
laddove mamma e papà, di contro, hanno messo qualche divieto.<br />
- Chiediamo anche se i nonni raccontano delle storie piene di<br />
fantasia, come quella che narra il nonno di Roberto per giustificare<br />
il fatto che egli sa quale misura di scarpa indossa il nipotino. Se<br />
qualche bimbo se la sente, facciamogli narrare liberamente una<br />
storia raccontatagli da un nonno.
Ai tempi di una volta<br />
Anna pensava che la nonna avesse dimenticato che cosa significa<br />
essere una bambina.<br />
Infuriava un terribile temporale e mancava l’elettricità; non si poteva<br />
vedere la televisione né giocare con la PS. Quando Anna aveva<br />
domandato che cosa poteva fare, la nonna non aveva suggerito<br />
altro che...sgranare i piselli.<br />
- Sgranare i piselli? - domandò Anna.<br />
- Sì, ora ti spiego come si fa - disse la nonna.<br />
Anna si divertì a sgranare i piselli: sfuggivano dal guscio e<br />
rotolavano allegramente nella pentola.<br />
- È già ora di pranzo? - domandò Anno quando ebbe finito.<br />
- No - disse la nonna - abbiamo ancora tempo per fare un disegno.<br />
<strong>La</strong> nonna prese un album nuovo, delle matite colorate e insieme si<br />
misero a disegnare fiori, farfalle, nuvole, bimbi e orsacchiotti, folletti<br />
e fate, inventando per loro tante avventure.<br />
Fuori il temporale si faceva sempre più forte e a un tratto fu buio<br />
come la notte. Smisero di disegnare e la nonna accese le candele<br />
per il pranzo; anche i piatti furono lavati a mano, a lume di candela.<br />
Per trascorrere il pomeriggio, la nonna propose ad Anna di cucire<br />
dei vestiti per le bambole; con alcuni pezzi di stoffa colorata, la<br />
nonna aiutò Anna a confezionare una mantella e una gonna per la<br />
Barbie.<br />
Poi la nonna disse:- Ora tu potresti leggermi una storia ad alta<br />
voce, mentre io preparo un dolce per la merenda.<br />
Anna scelse “Heidi”, che era bella e divertente. Dopo mezz’ora ne<br />
aveva letti tre capitoli, interrompendosi spesso a causa delle risate<br />
che ella e la nonna facevano durante la lettura. Mentre stavano<br />
ancora leggendo giunse la mamma di Anna.<br />
- Piccola mia, sono arrivata in anticipo. Siccome manca la corrente,<br />
l’ufficio ha chiuso. - disse - Che cosa avete fatto voi due, invece?<br />
- Moltissime cose, mammina - rispose Anna. - Proprio tante, come<br />
se il giorno fosse stato lungo una settimana. E ogni cosa era più<br />
bella di qualsiasi altra cosa io avessi mai fatto! Nonna, come mai?<br />
- Non lo so - disse la nonna sorridendo. - Oggi sembrava di essere<br />
tornati ai tempi di quando ero piccola io. Forse allora c’era più<br />
tempo libero perché non c’erano le comodità moderne; e le cose<br />
che si facevano erano più divertenti perché le facevamo insieme.
Anna rifletté su queste parole e decise: - Da domani, niente più<br />
videogiochi: giocare con la nonna è molto più bello... e poi non è<br />
vero che la nonna ha dimenticato cosa significa essere una<br />
bambina.<br />
- Stimoliamo i bambini a raccontare le belle esperienze che essi<br />
fanno con i nonni, i momenti di condivisione del lavoro, della lettura,<br />
delle storie inventate.<br />
- Facciamo un confronto fra alcuni diversi tipi di gioco e chiediamo<br />
loro se sono giochi antichi o moderni.<br />
Dopo esserci procurati delle fotografie di giocattoli antichi e<br />
moderni, prepariamo insieme agli alunni una cartellone che li<br />
distingua.<br />
- Insegniamo ai bambini una filastrocca da dedicare ai nonni;<br />
- costruiamo una coroncina e una stella con il nome inglese “nonna”<br />
e “nonno”; questi oggetti in cartoncino saranno un dono per i nonni.
IMPARA A MEMORIA, COLORA E RECITA.<br />
DEDICATA AI NONNI<br />
Vorrei dire a tutti voi<br />
che i miei nonni sono eroi.<br />
Instancabili e perfetti<br />
mi riempiono di affetti.<br />
Sono unici e speciali,<br />
solo baci e regali<br />
e riempiono il mio cuore<br />
con il loro grande amore!<br />
Contenuti: filastrocche. Attività: memorizzare, recitare, colorare.
COLORA, RITAGLIA. COMPLETA IL LAVORO CON UNA<br />
FASCIA DI CARTONE E UNA SPILLA.<br />
REGALA ALLA NONNA LA CORONA, AL NONNO LA STELLA.
RIPETI IL RITMO DI COLORI.<br />
Contenuti: ritmi. Attività: ripetere un ritmo di colori.
RIPETI IL RITMO DI COLORI.<br />
Contenuti: ritmi. Attività: ripetere un ritmo di colori.
RIPASSA IL TRATTEGGIO.<br />
CONTINUA A SCRIVERE SEGUENDO LA DIREZIONE<br />
INDICATA DALLE FRECCE.<br />
Contenuti:alfabeto italiano. Attività: scrivere il grafema N, leggere il fonema N.
RIPASSA IL TRATTEGGIO.<br />
CONTINUA A SCRIVERE SEGUENDO LA DIREZIONE<br />
INDICATA DALLE FRECCE.<br />
Contenuti:alfabeto italiano. Attività: scrivere il grafema F, leggere il fonema F.