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PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

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appresentare adeguatamente l’organizzazione complessiva che l’<strong>Azienda</strong> intende<br />

configurare e che sarà rappresentata nell’Atto aziendale inviato alla Regione.<br />

Le schede riportano interventi vincolanti da attuare nel triennio <strong>2006</strong>-08 e indirizzi<br />

di sviluppo <strong>per</strong> la Conferenza di area vasta al fine di definire le priorità di intervento. Questi<br />

elementi sono riportati in due diverse colonne <strong>per</strong> le funzioni interessate e costituiscono<br />

elemento di base <strong>per</strong> la programmazione aziendale e di area vasta nonché punto di<br />

partenza <strong>per</strong> il monitoraggio dell’attuazione del Piano.<br />

I rapporti tra Regione ed Università<br />

La collaborazione tra Regione ed Università ha già registrato nel tempo tappe<br />

significative, in particolare nel 1998 è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa con<br />

l’Università di Trieste e nel 1999 con quella di Udine. Successivamente, nel 2004 è stata<br />

sottoscritta l’intesa preliminare <strong>per</strong> la costituzione dell’<strong>Azienda</strong> ospedaliero universitaria di<br />

Trieste (regolarmente costituita successivamente) e nel Luglio 2005 è stata sottoscritta<br />

l’intesa preliminare <strong>per</strong> la costituzione dell’<strong>Azienda</strong> ospedaliero universitaria di Udine. Con<br />

il 1 gennaio <strong>2006</strong> sarà costituita anche quest’ultima azienda attraverso la fusione<br />

dell’<strong>Azienda</strong> ospedaliera di Udine ed il Policlinico universitario a gestione diretta.<br />

Nel corso del 2005 sono state costituite le commissioni paritetiche <strong>per</strong> la redazione<br />

dei nuovi protocolli d’intesa <strong>per</strong> l’organizzazione ed il funzionamento delle aziende<br />

ospedaliero universitarie di Udine e di Trieste. Queste hanno prodotto protocolli che sono<br />

attualmente al vaglio degli organi competenti <strong>per</strong> la successiva e definitiva approvazione<br />

e, indubbiamente, rappresentano parte integrante della programmazione sanitaria <strong>per</strong> il<br />

prossimo triennio.<br />

Questi protocolli disciplinano in modo innovativo i rapporti tra Regione ed<br />

Università con riferimento all’organizzazione ed al funzionamento delle aziende<br />

ospedaliero universitarie <strong>per</strong> assicurare l’integrazione tra le attività assistenziali, di<br />

didattica e di ricerca. I principi su cui si sono fondati tali protocolli sono: il miglioramento<br />

del servizio pubblico di tutela della salute, il miglioramento della qualità dei processi<br />

formativi, lo sviluppo delle conoscenze biomediche e della innovazione tecnologica,<br />

nonché la paritaria valorizzazione delle funzioni e delle attività del <strong>per</strong>sonale ospedaliero e<br />

del <strong>per</strong>sonale universitario.<br />

Nell’ambito dei rispettivi ordinamenti del <strong>Servizi</strong>o sanitario regionale e<br />

dell’Università e delle esigenze di didattica e ricerca, dovranno essere <strong>per</strong>seguiti:<br />

• l’eguaglianza dei diritti e doveri del <strong>per</strong>sonale universitario ed ospedaliero ai fini<br />

assistenziali<br />

• l’applicazione di regole omogenee <strong>per</strong> la direzione delle strutture ospedaliere e di<br />

quelle universitarie in quanto a budget, obiettivi, misurazione dei risultati raggiunti,<br />

valutazioni sull’attività svolta<br />

• la condivisione delle attività assistenziali <strong>per</strong> reparti omologhi a conduzione ospedaliera<br />

e <strong>per</strong> quelli a conduzione universitaria (es. accoglimento, guardie interdivisionali)<br />

• l’individuazione di obiettivi assistenziali prioritari da <strong>per</strong>seguire sia <strong>per</strong> le strutture a<br />

conduzione ospedaliera che <strong>per</strong> quelle a conduzione universitaria (es. tempi di attesa,<br />

indicatori di <strong>per</strong>formance)<br />

• la definizione di protocolli <strong>per</strong> il governo clinico che siano concordati ed uniformi<br />

affinché tutta l’attività assistenziale sia orientata all’eccellenza delle prestazioni<br />

• la preventiva definizione di specifiche esigenze di cura e di assistenza funzionali a<br />

particolari attività di ricerca e didattica in modo che siano uniformi a livello aziendale<br />

• la definizione congiunta tra Regione ed Università delle politiche e dei programmi di<br />

ricerca dell’<strong>Azienda</strong> ospedaliero universitaria con il coinvolgimento sia del <strong>per</strong>sonale<br />

universitario che di quello ospedaliero<br />

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