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PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

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egionale, di area vasta e di azienda, di politiche <strong>per</strong> la gestione delle degenze da un<br />

giorno che prevedono:<br />

• il miglioramento dei <strong>per</strong>corsi di accesso <strong>per</strong> il paziente riducendo al minimo il<br />

numero dei contatti<br />

• la garanzia della sicurezza delle prestazioni prevedendo adeguati meccanismi di<br />

controllo del <strong>per</strong>iodo post o<strong>per</strong>atorio e di gestione del rischio<br />

• la definizione, secondo criteri omogenei a livello regionale, delle patologie che in<br />

determinate condizioni posso essere trattate con degenza di un giorno o in forma<br />

ambulatoriale<br />

• la riorganizzazione interna delle strutture che gestiscono l’attività di un giorno sia in<br />

termini di sale o<strong>per</strong>atorie, osservazione post o<strong>per</strong>atoria, ambulatori e degenze<br />

temporanee e privilegiando<br />

o l’interdisciplinarietà delle aree logistiche di gestione,<br />

o la valorizzazione delle professioni infermieristiche anche <strong>per</strong> quanto riguarda<br />

la responsabilità di gestione dell’assistenza al paziente,<br />

o il riconoscimento della funzione di riferimento dei clinici <strong>per</strong> quanto riguarda<br />

la diagnosi e la terapia<br />

o il riferimento all’organizzazione dipartimentale della responsabilità della<br />

gestione complessiva della funzione.<br />

Le linee di indirizzo <strong>per</strong> l’area vasta<br />

Oltre alle azioni prioritarie appena descritte le aziende potranno sviluppare,<br />

secondo valutazioni interne e di area vasta, ulteriori interventi <strong>per</strong> mettere in relazione i<br />

nodi della rete ospedaliera su specifiche funzioni.<br />

La programmazione regionale individua le seguenti linee di indirizzo.<br />

Oncologia e chirurgia oncologica: definire relazioni di area vasta <strong>per</strong> assicurare<br />

equiaccessibilità a livello regionale <strong>per</strong> le principali neoplasie (polmonari, mammarie e del<br />

colon retto). Dovranno essere assicurati interventi coordinati di diagnosi precoce, di<br />

stadiazione, di rispetto dei tempi di attesa tra diagnosi isto e citologica e intervento<br />

chirurgico o inizio della chemioterapia. Anche <strong>per</strong> i casi seguiti negli ospedali inseriti nelle<br />

ASS dovrà essere garantita l’erogazione di una chirurgia oncologica qualificata, impostata<br />

secondo protocolli condivisi di area vasta e dovrà essere garantito l’accesso alla<br />

radioterapia, alla chirurgia ricostruttiva, alla medicina nucleare ed alle terapie innovative.<br />

Sarà compito del centro che prende in cura il paziente predisporre questo <strong>per</strong>corso e non<br />

far gravare sul paziente la responsabilità della ricerca del nuovo centro in cui completare<br />

la cura. I centri dovranno definire protocolli condivisi <strong>per</strong> il follow up e <strong>per</strong> la chemioterapia<br />

ed in particolare <strong>per</strong> la selezione dei trattamenti con farmaci costosi secondo protocolli<br />

comuni nell’ambito di un coordinamento regionale.<br />

Cardiologia e Cardiochirurgia: l’obiettivo è di coordinare il trattamento dell’ischemia<br />

miocardia acuta secondo protocolli che consentano l’accesso alla cardiologia<br />

interventistica ed alla cardiochirurgia in modo che, in qualunque sede ospedaliera avvenga<br />

l’accesso nella fase iniziale, il sistema sia in grado di avviare il paziente in tempi brevi e<br />

predeterminati al centro di riferimento <strong>per</strong> il trattamento. Questo significa che vengono<br />

definiti protocolli condivisi <strong>per</strong> la diagnosi e l’indicazione alla terapia invasiva tra le<br />

cardiologie ed i Pronto soccorso inseriti nelle ASS e le cardiologie di riferimento regionale.<br />

Queste ultime dovranno definire <strong>per</strong>corsi o protocolli di dimissione precoce con appoggio<br />

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