14.06.2013 Views

PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

garantite le funzioni in urgenza negli ospedali ed il rapporto di collaborazione tra i clinici,<br />

indispensabile <strong>per</strong> una crescita professionale reciproca ed il miglioramento della qualità<br />

dell’assistenza. La riorganizzazione non è orientata alla costituzione di “esamifici”, ma alla<br />

crescita professionale ed allo sviluppo e valorizzazione dei professionisti nell’ambito della<br />

razionalizzazione dell’offerta. La Direzione centrale salute e protezione sociale è incaricata<br />

di verificare l’effettiva attuazione di quanto previsto nel triennio e di o<strong>per</strong>are <strong>per</strong> rimuovere<br />

gli ostacoli che dovessero essere evidenziati.<br />

Per quanto riguarda il Laboratorio analisi, l’obiettivo generale del triennio è la<br />

razionalizzazione dell’offerta o<strong>per</strong>ando a livello di area vasta. Si prevedono 3 tipologie di<br />

intervento:<br />

1. gli esami di base e in emergenza dovranno essere garantiti in ogni presidio<br />

ospedaliero <strong>per</strong>seguendo il costante raccordo tra clinico e laboratorista<br />

2. la pianificazione regionale definisce a livello di area vasta le razionalizzazioni<br />

da <strong>per</strong>seguire che costituiscono riferimento <strong>per</strong> la Conferenza di Area vasta<br />

(o singola azienda) in termini di obiettivi e di tempi di attuazione e su cui<br />

deve essere ricercato il coinvolgimento dei professionisti<br />

3. nell’ambito del Comitato di area vasta e tra i professionisti dovranno essere<br />

definite le sedi uniche in cui eseguire gli esami a più elevata complessità ed<br />

a basso utilizzo (esami specialistici).<br />

Nell’ambito della funzione di laboratorio analisi è necessario rivedere le attività di<br />

Tossicologia forense in quanto la nuova normativa nazionale in tema di alcol e droga<br />

definisce specifici standard organizzativi, strutturali e tecnologici <strong>per</strong> l’esecuzione del<br />

prelievo, <strong>per</strong> la conservazione, <strong>per</strong> l’esecuzione degli accertamenti di primo livello e <strong>per</strong> i<br />

test di conferma. In considerazione della complessità delle specifiche norme, della<br />

consistenza delle modifiche organizzative e <strong>per</strong> l’elevato livello tecnologico delle<br />

attrezzature che devono essere messe a disposizione, si prevede la concentrazione in<br />

punti unici <strong>per</strong> ciascuna area vasta di queste attività e lo sviluppo di una funzione<br />

regionale di coordinamento al fine di conseguire omogeneità e qualità dei servizi.<br />

Per quanto riguarda la Medicina trasfusionale, le nuove normative prevedono il<br />

dimensionamento sovraziendale dei servizi (DM 1 marzo 2000, 2° Piano sangue e plasma<br />

nazionale, DPCM 1 settembre 2000, “Atto di indirizzo e coordinamento in materia di<br />

requisiti, tecnologici e organizzativi minimi <strong>per</strong> l’esercizio delle attività sanitarie relative alla<br />

medicina trasfusionale”) e la necessità di forti interrelazioni del sistema al fine di garantire<br />

qualita' e sicurezza <strong>per</strong> la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la<br />

distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti (normativa europea in materia di<br />

raccolta, lavorazione, controllo, distribuzione ed assegnazione del sangue e degli<br />

emocomponenti di cui Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n.191, recante “Attuazione<br />

della direttiva 2002/98/CE).<br />

Con questo Piano la Regione Friuli Venezia Giulia dà attuazione alle norme citate<br />

adottando la definizione di organizzazione dipartimentale trasfusionale quale obbligatorio<br />

criterio di integrazione delle strutture trasfusionali. Il Dipartimento strutturale interaziendale<br />

di Medicina Trasfusionale è lo strumento organizzativo e gestionale sotto il profilo tecnico,<br />

scientifico e logistico di tutte le attività trasfusionali connesse con la raccolta del sangue e<br />

con l’attività diagnostica e clinica correlata all’emoterapia all’interno di ciascuna area<br />

vasta. Tale strutturazione ha la finalità di individuare gli strumenti necessari <strong>per</strong> garantire<br />

un coordinamento intraregionale ed interregionale delle attività trasfusionali, promovendo<br />

l’uniforme erogazione dei livelli essenziali di assistenza in materia di attività trasfusionali.<br />

78

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!