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PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

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Le relazioni tra i nodi della rete, le priorità regionali di intervento e le<br />

funzioni<br />

Le relazioni a livello regionale<br />

Le funzioni di riferimento regionale, che già attualmente trovano riscontro nella<br />

programmazione regionale, mantengono invariato l’attuale assetto. Ciò vale in particolare<br />

<strong>per</strong> gli IRCCS e le Aziende ospedaliere ed ospedaliero universitarie in cui sono state<br />

individuate funzioni o segmenti di funzione ed attività che hanno un bacino d’utenza<br />

su<strong>per</strong>iore all’area vasta o regionale (es. camera i<strong>per</strong>barica, trapianti, chirurgia della mano<br />

e microchirurgia). Questi ed altri temi sono <strong>per</strong>altro già trattati negli atti di programmazione<br />

regionale emanati dalla Giunta regionale (Piano regionale oncologico, Progetto obiettivo<br />

materno infantile, Piano regionale della riabilitazione) che vengono confermati <strong>per</strong> il<br />

triennio 06-08. Ulteriori aspetti saranno sviluppati in atti regionali di prossima definizione<br />

quali la Legge sugli IRCCS ed i Protocolli Regione/Università. Altri elementi di<br />

programmazione (es. collaborazione transfrontaliera) dovranno essere sviluppati a livello<br />

regionale o locale anche con l’iniziativa delle singole aziende, come iniziativa di area vasta<br />

e nell’ambito dei programmi regionali di collaborazione internazionale (Macroregione). Le<br />

iniziative in questo campo sono già state avviate con i progetti Interreg (emergenza,<br />

tessera sanitaria, formazione ecc.).<br />

Le funzioni regionali, a seconda dei casi, possono essere presenti in uno o più Poli<br />

ospedalieri della Regione. La costituzione della rete ospedaliera organizzata in 3 aree<br />

vaste, prevede in alcuni casi lo sviluppo di funzioni uniche o coordinate a livello di area<br />

vasta e quindi di 3 aggregati funzionali regionali (es. radioterapia, trasfusionale,<br />

oncologia). In tutti questi casi appare indispensabile un coordinamento regionale al fine di<br />

indirizzare la programmazione locale alle esigenze di sistema, <strong>per</strong> garantire <strong>per</strong>corsi di<br />

accesso omogenei e <strong>per</strong> qualificare l’assistenza. Questa attività dovrà avvenire attraverso:<br />

1. il Coordinamento regionale dei professionisti in capo all’ARS: tale attività rientra nei<br />

normali compiti di presidio del governo clinico e si espleta con riferimento alle<br />

problematiche o alla pianificazione di un settore o di una funzione attraverso la<br />

promozione di tavoli di professionisti (indicati formalmente dalle Aziende) finalizzati<br />

alla definizione di Linee Guida, Percorsi diagnostici, Protocolli. Questi, una volta<br />

definiti, dovranno essere presentati da parte dell’ARS alle Aziende in modo che<br />

queste ultime ne curino l’applicazione a livello area vasta ed aziendale<br />

2. il Coordinamento regionale delle Aziende in capo all’ARS: tale attività rientra nei<br />

normali compiti di presidio della programmazione attuativa e si espleta sia con<br />

riferimento ai piani annuali e pluriennali aziendali sia con riferimento ai piani di<br />

settore o di funzione e, nel prossimo triennio, dovrà riguardare anche i Piani di area<br />

vasta <strong>per</strong> funzione. Tale attività consiste nel promuovere tavoli di concertazione<br />

interaziendale <strong>per</strong> la predisposizione di piani aziendali concertati o di piani comuni a<br />

più Aziende.<br />

3. il ruolo della Direzione centrale salute protezione sociale di verifica dell’avvenuta<br />

attuazione delle azioni prioritarie del Piano. Essa o<strong>per</strong>a in collaborazione con<br />

l’Agenzia regionale della sanità nella valutazione dei risultati conseguiti attivando<br />

anche rapporti diretti con le aziende singole ed a livello di area vasta al fine di<br />

individuare e proporre le iniziative di volta in volta necessarie all’attuazione della<br />

strategia regionale.<br />

Per ulteriori dettagli si vedano le schede di ospedale <strong>per</strong> funzione presenti come<br />

documento allegato al piano che evidenziano le diverse funzioni e le relazioni previste che<br />

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