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PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

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chirurgico e considerando le fasi riabilitative e domiciliari integrate con il distretto. Nella<br />

sede del Maggiore è prevista anche l’integrazione delle attività oncologiche tra ASS1 e<br />

AOUTS. L’IRCCS Burlo Garofolo svolge la funzione di riferimento regionale e<br />

sovraregionale nell’area materno infantile (come previsto dallo specifico progetto obiettivo)<br />

ricercando, mediante l’integrazione funzionale con l’<strong>Azienda</strong> ospedaliero universitaria di<br />

Trieste, la continuità tra ricerca, assistenza e didattica.<br />

Il Polo ospedaliero di Udine è costituito dalle attività dell’<strong>Azienda</strong> ospedaliera di<br />

Udine e dal Policlinico universitario a gestione diretta che a partire dal 1° gennaio <strong>2006</strong><br />

costituiranno l’<strong>Azienda</strong> ospedaliero universitaria unica (art 3 comma 1 e 2 L.R. N. 1 2005).<br />

Le due strutture hanno già avviato l’integrazione funzionale e strutturale attraverso la<br />

costituzione dei dipartimenti misti. Il nuovo assetto edilizio dovrà essere programmato<br />

tenendo conto dei seguenti obiettivi :<br />

• il conseguimento dell’integrazione tra le funzioni delle due strutture<br />

• il dimensionamento progettuale dell’offerta complessiva di posti letto, di sale<br />

o<strong>per</strong>atorie e di strutture diagnostiche, deve tenere conto del bacino d’utenza,<br />

dell’offerta già esistente e prevista nei prossimi anni negli ospedali inseriti nelle ASS<br />

3, 4, e 5 (di cui non si prevede una riduzione) e del potenziamento programmato nei<br />

servizi territoriali. A regime, <strong>per</strong>tanto, dovrà collocarsi al di sotto del limite massimo<br />

di 1.000 posti letto (comprensivi delle funzioni dislocate a Cividale), prevedendo,<br />

nel breve-medio <strong>per</strong>iodo, la possibilità di un dimensionamento anche su<strong>per</strong>iore al<br />

predetto limite correlato al mantenimento in funzione di alcuni padiglioni non ancora<br />

obsoleti, nonché delle strutture universitarie attualmente collocate a Gemona;<br />

• la distribuzione delle funzioni ad alta complessità, che attualmente coinvolge tutte le<br />

attività del Polo ospedaliero, deve essere graduata su più livelli differenziati<br />

individuando funzioni a bassa complessità (equivalenti a quelle degli ospedali<br />

inseriti nelle ASS o a quella prevista all’O. Maggiore di Trieste) in grado di<br />

rispondere ai bisogni di base dell’utenza dei distretti di riferimento, o<strong>per</strong>ando in<br />

stretta integrazione con questi ultimi e con le caratteristiche di una gestione agile,<br />

flessibile e svincolata dalle criticità caratteristiche delle funzioni ad elevata<br />

complessità <strong>per</strong> quanto riguarda l’utilizzo del <strong>per</strong>sonale, delle attrezzature e delle<br />

sale o<strong>per</strong>atorie.<br />

Per quanto concerne le attività riabilitative del Polo ospedaliero di Udine, con il <strong>2006</strong><br />

verranno avviate le attività ospedaliere dell’IRCCS E. Medea “La nostra famiglia” dedicate<br />

alla neuroriabilitazione in età evolutiva. Per quelle riferite all’età adulta, dovrà essere<br />

conseguita l’integrazione funzionale con il dipartimento riabilitativo dell’ASS4<br />

comprendente le funzioni <strong>per</strong> acuti collocate all’interno del comprensorio ospedaliero e<br />

quelle dell’IMFR Gervasutta (ormai prossime alla ricollocazione nella nuova sede edilizia).<br />

Tale integrazione funzionale, oggetto di una s<strong>per</strong>imentazione in atto e recentemente<br />

confermata dal Piano regionale della riabilitazione, dovrà garantire l’obiettivo di una<br />

efficace riabilitazione precoce in fase acuta di tutti i pazienti del Polo udinese e la<br />

continuità del processo in fase estensiva e di reinserimento. A tal fine, anche le attività<br />

riabilitative svolte dalla struttura di riabilitazione del PUGD, dislocate attualmente a<br />

Gemona, dovranno essere inserite nella s<strong>per</strong>imentazione <strong>per</strong> concorrere, con le proprie<br />

specificità, all’obiettivo complessivo di soddisfazione dei bisogni riabilitativi del Polo<br />

ospedaliero. L’obiettivo prioritario del <strong>2006</strong> è l’integrazione delle attività riabilitative<br />

dell’<strong>Azienda</strong> ospedaliera di Udine, dell’IMFR Gervasutta e del Policlinico universitario. In<br />

parallelo dovrà essere prodotta una valutazione dei risultati della s<strong>per</strong>imentazione ed<br />

avviata una verifica tecnica, professionale e politica <strong>per</strong> definire l’assetto organizzativo<br />

ottimale previsto a regime <strong>per</strong> le strutture riabilitative del Polo udinese. Con il 2007 dovrà<br />

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