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PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

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dell’IMFR Gervasutta come già definiti dal Piano regionale oncologico, dal Progetto<br />

obiettivo materno infantile e dal Piano regionale della riabilitazione;<br />

5. sviluppare il ruolo di riferimento regionale presente nelle Aziende ospedaliere di<br />

Trieste, Udine e Pordenone <strong>per</strong> l’assistenza, la didattica e la ricerca;<br />

6. definire un progetto specifico <strong>per</strong> ciascun ospedale ex articolo 21 L.R. 13/95 in<br />

funzione della progressione degli investimenti previsti sul territorio di riferimento e<br />

delle diverse specificità locali e di contesto mantenendo l’inserimento nella rete<br />

regionale e sviluppando l’offerta verso attività di degenza post acuzie, residenziale<br />

ed ambulatoriale;<br />

7. favorire dimensioni e composizione ottimali delle strutture o<strong>per</strong>ative deputate a<br />

rispondere alla domanda sanitaria, razionalizzando l'offerta ed evitando inutili<br />

duplicazioni di attività, indagini diagnostiche, ecc.;<br />

8. garantire l’appropriatezza, la qualità e la sicurezza delle prestazioni associate ad<br />

una corretta utilizzazione da parte del cittadino, individuando <strong>per</strong>corsi assistenziali<br />

omogenei, certi e disponibili su tutto il territorio regionale (equiaccessibilità);<br />

9. ridurre le liste di attesa;<br />

10. eliminare prestazioni ripetitive ed inutili;<br />

11. integrare le conoscenze e sviluppare le competenze professionali e tecniche dei<br />

gruppi (medici ed infermieri o tecnici) coinvolti.<br />

Il Piano prevede l’individuazione di funzioni regionali uniche (es. camera i<strong>per</strong>barica,<br />

unità spinale, chirurgia della mano e microchirurgia), bipolari (es. cardio e neurochirurgia),<br />

che erogano prestazioni <strong>per</strong> tutti gli ospedali della regione, funzioni di area vasta che sono<br />

organizzate in modo unitario <strong>per</strong> ciascuna delle 3 aree vaste (es. radioterapia, anatomia<br />

patologica) e funzioni di base che sono presenti negli ospedali inseriti nelle ASS in quanto<br />

hanno un bacino di riferimento a livello distrettuale o sovradistrettuale. Quest’ultima<br />

tipologia di funzioni è svolta anche dalle strutture di riferimento regionale (IRCCS, Aziende<br />

ospedaliere e Aziende ospedaliero universitarie) in quanto costituiscono anch’esse<br />

riferimento <strong>per</strong> il territorio di appartenenza <strong>per</strong> le funzioni di base (es. gravidanza e parto<br />

normali, tumori polmonari e tumori della mammella con caratteristiche tipiche della<br />

maggior parte della casistica trattata negli ospedali di ASS).<br />

Questo approccio ha lo scopo di governare la domanda/offerta tenendo conto della<br />

numerosità della casistica e del livello di complessità dell’offerta necessario <strong>per</strong> dare<br />

risposta allo specifico bisogno. Se la domanda è costituita da bisogni ad alta complessità,<br />

è necessario che la risposta avvenga in strutture con una dotazione di offerta<br />

proporzionalmente complessa, invece, nel caso di un bisogno semplice, è sufficiente<br />

l’utilizzo di una struttura a bassa complessità.<br />

La previsione della distribuzione delle funzioni nelle diverse strutture considera anche il<br />

fatto, ormai condiviso dalla comunità scientifica, che gli esiti delle cure sono correlati<br />

anche con l’entità della casistica trattata oltre che con il rispetto di procedure e protocolli e,<br />

<strong>per</strong>tanto, appare vincolante considerare il bacino d’utenza <strong>per</strong> singola funzione al fine di<br />

garantire determinati volumi di attività e quindi combinare valutazioni di efficacia con<br />

valutazioni di efficienza. La costituzione della rete ospedaliera consente di migliorare<br />

anche il livello di efficienza gestionale delle strutture che è correlato con i volumi di attività<br />

svolta e che ha immediate ricadute economiche.<br />

Vi sono, <strong>per</strong>tanto, benefici sia di tipo clinico che economico ed organizzativo in una<br />

rete organizzata <strong>per</strong> funzione e la concentrazione del trattamento di alcune patologie in<br />

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