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PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

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stato etilico acuto), le chirurgie (pancreatiti), le neurologie (neuropatie, malattie<br />

degenerative encefaliche) e con la psichiatria (doppie diagnosi) al fine di definire <strong>per</strong>corsi<br />

di accesso, valutazione e presa in carico.<br />

Accanto agli interventi sanitari di tipo specialistico, dovranno essere garantite, nella<br />

programmazione locale, azioni utili a promuovere l’inclusione sociale, con particolare<br />

riferimento all’inserimento lavorativo, al problema abitativo, e all’integrazione nella<br />

comunità anche attraverso lo sviluppo dei budget individuali di salute. A questo riguarda<br />

risulta di particolare rilievo il contributo offerto dalle realtà del terzo settore ed in<br />

particolare, <strong>per</strong> quanto riguarda i problemi alcolcorrelati, delle ACAT.<br />

Per i soggetti ad alto rischio sanitario e di marginalità sociale poi è opportuno<br />

prevedere sul territorio, misure di riduzione del danno e interventi a “bassa soglia”.<br />

Indubbiamente il comparto delle dipendenze richiede una implementazione di<br />

risorse che va mirata alle criticità territoriali e settoriali più evidenti.<br />

Un primo aspetto riguarda la stabilizzazione degli o<strong>per</strong>atori già inseriti nei servizi<br />

aziendali con i fondi del DPR 309/90 oggi decaduto. Peraltro tale intervento, oltre a<br />

consentire il proseguimento delle progettualità in essere, potrà associarsi ad una maggiore<br />

capacità di intervento dei Comuni concertata a livello di PAT/PdZ, atteso che detti fondi<br />

statali sono oggi confluiti nel Fondo Sociale Regionale indistinto.<br />

Un secondo intervento attiene alla residenzialità, già indicata nel Piano Regionale<br />

della Riabilitazione, con la previsione di una nuova struttura <strong>per</strong> alcolisti collocata a Udine.<br />

Si dovrà inoltre prevedere la costituzione, nell’ambito dell’RSA di Sacile, di un<br />

modulo avente un bacino di utenza di area vasta con posti letto finalizzati alla gestione di<br />

problematiche alcolcorrelate.<br />

Un terzo aspetto riguarda il potenziamento degli organici dei servizi delle Aziende<br />

più carenti sia <strong>per</strong> potenziare l’attività di prevenzione che <strong>per</strong> estendere l’orario di a<strong>per</strong>tura<br />

dei servizi e la loro presenza attiva e mobile sul territorio “verso” il bisogno promuovendo,<br />

soprattutto nei confronti dei giovani, la presa in carico delle <strong>per</strong>sone nei luoghi dove<br />

avviene con maggior frequenza il consumo.<br />

Fondo <strong>per</strong> l’autonomia possibile<br />

Nel <strong>per</strong>iodo di competenza del presente piano si prevede l’avvio di un nuovo<br />

sistema di finanziamento di interventi a favore delle <strong>per</strong>sone in condizione di non<br />

autosufficienza. Ciò richiederà provvedimenti anche di carattere legislativo nel quadro<br />

dell’attuazione della Legge 328/2000. Nel rimandare agli specifici prossimi provvedimenti<br />

<strong>per</strong> gli aspetti tecnici e di dettaglio, è necessario qui richiamare gli elementi essenziali di<br />

una strategia di sostegno dell’autonomia di una fascia importante della popolazione<br />

anziana e disabile.<br />

In particolare i destinatari del Fondo sono le <strong>per</strong>sone anziane non autosufficienti, le<br />

<strong>per</strong>sone con problemi di salute mentale e le <strong>per</strong>sone disabili (minori ed adulti).<br />

La destinazione di risorse dedicate alla costituzione di un fondo <strong>per</strong> l’autonomia<br />

possibile è orientata innanzitutto a rendere esigibile il diritto alle cure protratte delle<br />

<strong>per</strong>sone in condizione di ridotta autonomia attraverso il finanziamento di prestazioni<br />

aggiuntive rispetto ai LEA.<br />

Esiste infatti una parte di interventi, riferibili ai bisogni legati alle attività di base della<br />

vita quotidiana (ADL) dove la componente sanitaria e quella sociale non risultano<br />

o<strong>per</strong>ativamente distinguibili e <strong>per</strong> la quale è prevista una partecipazione al costo da parte<br />

degli utenti. E’ su questa area, oggi molto sco<strong>per</strong>ta soprattutto <strong>per</strong> quanto riguarda il<br />

domicilio, che dovrà in particolare insistere il Fondo <strong>per</strong> l’Autonomia Possibile attraverso<br />

l’utilizzo di strumenti innovativi di gestione delle.<br />

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