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PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

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PRESENTAZIONE, PERCORSO E SINTESI DEI CONTENUTI<br />

La programmazione sanitaria e sociosanitaria <strong>2006</strong>-2008 si colloca a valle delle<br />

disposizioni della L.R. 23/2004, articolo 7 comma 1 e successivo articolo 8, che definisce<br />

la validità triennale del Piano sanitario e sociosanitario regionale ed i suoi contenuti che<br />

sono:<br />

• gli obiettivi di salute e relativi indicatori di verifica,<br />

• i livelli essenziali di assistenza,<br />

• gli interventi di riordino dei servizi (<strong>per</strong> rispondere alle esigenze specifiche<br />

della popolazione e <strong>per</strong> conseguire maggior efficienza, efficacia ed<br />

economicità nell’uso delle risorse disponibili),<br />

• i piani settoriali,<br />

• i progetti obiettivo sociosanitari,<br />

• gli indirizzi <strong>per</strong> orientare il sistema verso il governo clinico, l’appropriatezza,<br />

la qualità, la medicina basata sulle prove, la formazione di base e la<br />

formazione congiunta con il settore sociale,<br />

• l’ammontare delle risorse ed i criteri di riparto,<br />

• le risorse destinate agli investimenti edilizi ed i criteri di assegnazione.<br />

I contenuti del Piano derivano dal documento “La strategia del Piano sanitario e<br />

sociosanitario regionale 2005-2007” presentato alle forze politiche e sociali ed alle<br />

organizzazioni sindacali nel settembre 2004 che definiva 3 assi strategici: potenziare la<br />

sanità pubblica territoriale, ridefinire la rete ospedaliera organizzandola <strong>per</strong> funzioni<br />

regionali, riprogettare la gestione dei servizi amministrativi e di supporto <strong>per</strong> realizzare<br />

economie di scala e di gamma. Nel documento venivano anche proposti: un investimento<br />

di risorse aggiuntive <strong>per</strong> il territorio (finalizzato a sostenere l’autonomia possibile delle<br />

<strong>per</strong>sone anziane e non autosufficienti ed a controllare i processi di istituzionalizzazione e<br />

di esclusione sociale), lo sviluppo dei processi di aziendalizzazione e di<br />

responsabilizzazione della dirigenza, la valorizzazione dell’Area vasta come strumento di<br />

attuazione della pianificazione regionale e la elaborazione di strategie di comunicazione<br />

che sviluppino un processo di partecipazione e responsabilizzazione del cittadino alla<br />

promozione della salute.<br />

L’elaborato tiene conto anche delle disposizioni contenute nel Piano sanitario<br />

nazionale 2003-2005 e di una serie di normative regionali recentemente emanate che<br />

sono di seguito riportate.<br />

Nel corso del 2004 è avvenuta l’approvazione definitiva del Progetto obiettivo<br />

materno infantile e la prima approvazione del Piano regionale della riabilitazione<br />

(approvato poi definitivamente nel 2005). Il citato documento del settembre 2004, questi<br />

ultimi 2 elaborati ed altri elementi programmatici, hanno costituito la base <strong>per</strong> la<br />

elaborazione del documento approvato dalla Giunta regionale il 29 novembre 2004 “Linee<br />

<strong>per</strong> la gestione del SSR nel 2005”, che costituisce riferimento <strong>per</strong> la gestione attualmente<br />

in corso da parte delle Aziende sanitarie che nel giugno 2005 e successivamente hanno<br />

presentano i Piani aziendali triennali della riabilitazione. Con il gennaio 2005 è iniziata<br />

l’attività del Centro servizi condivisi secondo un programma triennale 2005-2007 che<br />

prevede la concentrazione di funzioni amministrative e di supporto.<br />

VII

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