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PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

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La risposta all’urgenza – emergenza: i <strong>Servizi</strong> Psichiatrici di Diagnosi e Cura<br />

Il ricorso al ricovero in SPDC, trattandosi di un ricovero in ambito ospedaliero,<br />

dovrebbe essere riservato solo alle situazioni di acuzie non trattabili sul territorio (CSM,<br />

domicilio) o sconosciute al CSM di competenza e <strong>per</strong> il tempo strettamente necessario,<br />

prevedendo la presa in carico e/o la prosecuzione del trattamento da parte del CSM<br />

competente <strong>per</strong> territorio. In questo senso ogni DSM dovrà dotarsi di programmi articolati<br />

con l’obiettivo di diminuire il numero delle <strong>per</strong>sone ricoverate in Trattamento <strong>Sanitari</strong>o<br />

Volontario (TSV) ed in Trattamento <strong>Sanitari</strong>o Obbligatorio (TSO), così come il numero di<br />

ricoveri ripetuti e la loro durata.<br />

Il Centro di Salute Mentale, in quanto titolare della regia del progetto sul singolo<br />

caso, deve collaborare nella gestione del ricovero delle <strong>per</strong>sone di competenza territoriale<br />

e stabilire il più rapidamente possibile il trasferimento nella propria sede e/o ad un<br />

programma di presa in carico territoriale e comunque riattivare la ripresa della gestione del<br />

programma terapeutico. Lo stesso dicasi <strong>per</strong> le consulenze da assicurare al Pronto<br />

soccorso al fine di valutare l’opportunità di una presa in carico al CSM o il ricovero in un<br />

SPDC.<br />

In ogni caso, il ricovero ospedaliero va inteso in continuità con gli interventi<br />

territoriali.<br />

Rispetto alle collocazioni dei servizi secondo quanto indicato dal 2° PIMT, dopo il<br />

trasferimento dell’SPDC di S. Daniele a Udine entro giugno 2005, rimane da realizzare il<br />

trasferimento di quello di Sacile a Pordenone.<br />

Le Cliniche universitarie di Trieste e Udine, previo specifico protocollo di intesa,<br />

partecipano pienamente alle attività assistenziali nell’ambito, rispettivamente, dei<br />

Dipartimenti di salute mentale delle ASS1 ed ASS4. In particolare, esse concorrono alla<br />

gestione di un CSM di uno specifico territorio, con una dotazione di posti letto che deve<br />

consentire anche le attività di didattica e ricerca.<br />

Accoglimento della domanda, presa in carico sul territorio:<br />

i Centri di Salute Mentale<br />

Il Centro di Salute Mentale è la struttura che esercita tutte le attività preventive,<br />

curative, riabilitative in ordine ad un’area determinata di popolazione. Deve essere quindi<br />

in grado di rispondere alla crisi, di essere effettivamente responsabile del programma<br />

terapeutico, di garantire, integrandosi con altri servizi e soggetti del territorio, la continuità<br />

assistenziale e terapeutica.<br />

Così come definito nella DGR 3239/04 – Linee guida <strong>per</strong> la predisposizione del Piani <strong>per</strong><br />

le Attività Territoriale -, l’attività del Centro di Salute Mentale deve inserirsi nella rete<br />

dei servizi distrettuali e seguire un approccio che sostenga la costruzione effettiva di un<br />

sistema di opportunità e di un welfare di comunità rivolto alle <strong>per</strong>sone con problemi di<br />

salute mentale.<br />

Pertanto deve porre costantemente al centro del processo terapeutico-riabilitativo il<br />

<strong>per</strong>corso emancipativo della <strong>per</strong>sona e la sua effettiva integrazione sociale, anche in<br />

termini abitativi e lavorativi. In questo senso, la programmazione integrata e partecipata<br />

delle attività rivolte alle <strong>per</strong>sone con problemi di salute mentale rappresenta una<br />

importante occasione <strong>per</strong> la realizzazione di nuove opportunità lavorative ed abitative <strong>per</strong><br />

questi soggetti.<br />

Si dovranno altresì adottare strumenti integrati e condivisi (Unità<br />

multiprofessionali/UVD) di valutazione, progettazione, monitoraggio e verifica affinché i<br />

progetti <strong>per</strong>sonalizzati <strong>per</strong> le <strong>per</strong>sone con disturbo mentale che richiedono interventi<br />

sociosanitari integrati, siano inseriti nel governo complessivo dei <strong>per</strong>corsi distrettuali.<br />

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