PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...
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- la realizzazione, con il concorso delle Aziende <strong>per</strong> i servizi sanitari di azioni di<br />
supporto ed accompagnamento del <strong>per</strong>sonale addetto all’assistenza ;<br />
- l’avvio di interventi di sostegno economico <strong>per</strong> le <strong>per</strong>sone e le famiglie;<br />
- il monitoraggio e la verifica della consistenza dell’attività di assistenza familiare<br />
e degli effetti prodotti sul sistema dei servizi territoriali.<br />
Abitare protetto<br />
Le es<strong>per</strong>ienze internazionali hanno dimostrato che un efficace strumento <strong>per</strong> il<br />
contrasto al rischio di istituzionalizzazione sia la realizzazione di soluzioni abitative<br />
caratterizzate da un diverso grado di protezione sociosanitaria. Di tale strategia si tratterà<br />
nel Piano degli interventi e dei servizi sociali, ma è utile qui richiamare l’importanza di una<br />
partecipazione attiva, attraverso adeguate scelte organizzative e gestionali, dei servizi<br />
territoriali sanitari alla costruzione di queste alternative concrete alla soluzione<br />
residenziale. L’abitare protetto viene considerato come una modalità evoluta di<br />
domiciliarità <strong>per</strong> la quale dovranno essere immaginate forme innovative di garanzia dei<br />
livelli essenziali di assistenza sanitaria.<br />
Assistenza residenziale di breve <strong>per</strong>iodo (RSA)<br />
Anche <strong>per</strong> quanto riguarda la pianificazione relativamente alle residenze con<br />
funzione assistenziale e riabilitativa nella fase estensiva si rimanda al Piano regionale<br />
della riabilitazione. I punti salienti sono comunque riassumibili:<br />
- nell’adeguamento della dotazione di posti letto come previsto dal Piano<br />
regionale della riabilitazione;<br />
- nell’individuare e dimensionare le Residenze in moduli distinti e dedicati alle<br />
funzioni di “sollievo” e di riabilitazione, articolando questi ultimi <strong>per</strong> patologie in<br />
funzione dei bisogni, in particolare <strong>per</strong> pazienti con problemi alcol-correlati;<br />
- nell’individuazione da parte delle Aziende, nei casi di RSA ubicate all’interno di<br />
presidio ospedaliero, della quota di attività attualmente rivolta a pazienti postacuti<br />
ed a realizzare il relativo trasferimento delle competenze al livello<br />
ospedaliero;<br />
- nell’implementazione di una dotazione organica adeguata sia quantitativamente,<br />
che qualitativamente, prevedendo la presenza delle varie figure dell'area della<br />
riabilitazione; al proposito va considerato che il rafforzamento dell’orientamento<br />
riabilitativo delle RSA può rendere inadeguato lo standard di 1 fisioterapista ogni<br />
30 posti letto precedentemente fissato dal PIMT 2000-2002;<br />
- nella promozione di una cultura riabilitativa anche nel <strong>per</strong>sonale infermieristico e<br />
di assistenza;<br />
Assistenza alle <strong>per</strong>sone nella fase terminale della vita<br />
Nella malattia terminale il ventaglio dei problemi e la loro commistione causano una<br />
compromissione della qualità di vita dei pazienti, nonché dei loro familiari, condizionando il<br />
livello di adesione al programma assistenziale.<br />
Per soddisfare specificamente il bisogno di cure palliative è necessario:<br />
- promuovere l'applicazione del modello assistenziale olistico fondato su<br />
valutazione transmurale, pianificazione <strong>per</strong>sonalizzata dell’assistenza ed<br />
erogazione transdisciplinare degli interventi;<br />
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