PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...
PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...
PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
4. Sviluppo del governo clinico.<br />
Nell’ambito di tale progetto saranno in particolare sviluppate le attività di<br />
miglioramento e valutazione della gestione delle patologie croniche a partire da<br />
quelle a maggior diffusione e carico assistenziale quale il diabete. Saranno<br />
progressivamente introdotti strumenti di valutazione basati su indicatori di<br />
<strong>per</strong>formance che su<strong>per</strong>ino l’attuale sistema incentrato sulla misurazione del numero<br />
delle prestazioni. Sempre nell’ambito dell’UCAD sono previste specifiche attività di<br />
audit, revisioni tra pari e valutazione <strong>per</strong>iodiche che mirano allo sviluppo del<br />
governo clinico.<br />
5. Promozione della ricerca e della formazione sul campo.<br />
In Friuli Venezia Giulia sono state condotte numerose attività di ricerca nell’ambito<br />
di MMG e PLS. Si ritiene che tali attività abbiano importanti ricadute <strong>per</strong> il<br />
miglioramento della qualità del SSR e <strong>per</strong> la promozione dell’innovazione e che<br />
quindi vadano mantenute e promosse.<br />
6. Sviluppo dell’appropriatezza.<br />
Nell’ambito del quadro del governo clinico assume particolare rilevanza la<br />
promozione dell’appropriatezza delle prescrizioni di esami e prestazioni che hanno<br />
rilevanza <strong>per</strong> i tempi di attesa. Lo strumento normativo e le direttive nazionali<br />
promuovono la diffusione dei criteri di priorità quale uno degli strumenti essenziali<br />
<strong>per</strong> il governo della domanda. In tale ambito è strategico il coinvolgimento dei MMG<br />
e dei PLS nella definizione e nella condivisione di strumenti e metodi volti a<br />
promuovere, diffondere e monitorare i livelli di appropriatezza.<br />
7. Miglioramento della continuità delle cure.<br />
Questo obiettivo dovrà essere <strong>per</strong>seguito attraverso la riorganizzazione delle cure<br />
primarie prevedendo una nuova organizzazione che promuova la costituzione delle<br />
UTAP (unità territoriali di assistenza primaria), della medicina di gruppo e con il<br />
pieno inserimento degli specialisti e della guardia medica ed il coordinamento delle<br />
funzioni attraverso il collegamento in rete e l’incremento dell’accessibilità.<br />
Infine, <strong>per</strong> quanto attiene all’assistenza pediatrica, il presente piano mantiene gli<br />
obiettivi e gli interventi previsti dal Progetto Obiettivo Materno-Infantile e dell’Età Evolutiva<br />
(Delibera della Giunta regionale N. 3235 del 29 novembre 2004) e ribadisce in particolare<br />
la necessità di potenziare l’assistenza pediatrica a livello regionale:<br />
- offrendo su tutto il territorio regionale un numero adeguato di PLS che consenta<br />
di garantire a neonati, bambini (0-6) e adolescenti (7-14) una presa in carico da<br />
parte del PLS. Al fine di garantire un’adeguata presa in carico, le Aziende<br />
sanitarie devono in ogni caso individuare <strong>per</strong>corsi assistenziali che garantiscano<br />
l’assistenza al neonato in attesa della presa in carico da parte del PLS;<br />
- garantendo una maggior contattabilità dei PLS (in particolare nell’orario diurno<br />
8-20), favorendo e s<strong>per</strong>imentando forme di associazionismo dei PLS, anche in<br />
unione con MMG e Medici della continuità assistenziale;<br />
- favorendo il raccordo tra PLS e ospedale, al fine di ridurre gli accessi ai Pronto<br />
Soccorso e la ospedalizzazione del bambino, anche mediante l’emanazione di<br />
Linee guida specifiche sull’utilizzo delle prestazioni di P.S.;<br />
- favorendo l’integrazione tra PLS e servizi distrettuali.<br />
44