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PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

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auspicata da una moderna organizzazione. Nel caso in cui detti obiettivi non siano stati<br />

sinora raggiunti e non siano conseguibili in tempi brevi, appare evidente la necessità di<br />

rivedere l’assetto dipartimentale inizialmente previsto dalle aziende ricercando nuove e più<br />

efficienti forme di aggregazione delle funzioni o assegnare nuovi obiettivi al Responsabile<br />

del dipartimento ed al Comitato di dipartimento o rivedere gli incarichi assegnati tenendo<br />

conto dei costi sostenuti <strong>per</strong> gli incarichi di posizione.<br />

Il rapporto tra il nuovo assetto organizzativo previsto <strong>per</strong> l’area vasta ed i<br />

dipartimenti interaziendali, deve considerare che nelle prime fasi del triennio le aziende<br />

saranno impegnate innanzitutto a rendere funzionante la nuova organizzazione<br />

(Conferenza dei direttori generali, Comitato di area vasta, Accordi, Piani di funzione, ecc.)<br />

ed a conseguire gli obiettivi prioritari definiti dalla programmazione regionale<br />

(razionalizzazione dell’area di laboratorio analisi, microbiologia, anatomia patologica e<br />

medicina trasfusionale). Per la crescita di ulteriori e qualificate relazioni di area vasta quali<br />

quelle orientate al conseguimento degli obiettivi di salute o della equiaccessibilità (es.<br />

cardiologia, oncologia) e della messa in comune di risorse, le aziende dovranno valutare<br />

se, una volta conseguito il funzionamento della programmazione decentrata <strong>per</strong> area<br />

vasta, sarà opportuno attivare i Dipartimenti interaziendali orizzontali (funzionali) e verticali<br />

(strutturali). Relativamente alle modalità di costituzione ed ai meccanismi o<strong>per</strong>ativi degli<br />

stessi si rimanda alla DGR N 834 del 22/4/05 (riferimento: N. 7) Principi e criteri <strong>per</strong><br />

l’adozione dell’Atto aziendale.<br />

In conclusione, il cambiamento di approccio che si intende promuovere con la<br />

programmazione decentrata <strong>per</strong> area vasta è di <strong>per</strong>venire ad un modello finale che veda<br />

la pianificazione (annuale e triennale) tenere conto delle “commesse” del Distretto<br />

organizzato secondo le disposizioni della LR 23/04 (che intercetta i bisogni assistenziali,<br />

che ha autonomia e responsabilità). Questa pianificazione (che si tradurrà nei PAL e nei<br />

PAO) organizzerà le risposte non in forma completamente autonoma e svincolata dalle<br />

altre Aziende, ma dovrà tenere conto dell’interdipendenza che si configurerà tra i servizi<br />

quando questi saranno organizzati <strong>per</strong> area vasta. Ad esempio, <strong>per</strong> alcune funzioni la<br />

programmazione regionale ha già individuato un’azienda quale coordinatrice della risposta<br />

ai bisogni che continuerà ad essere erogata nelle attuali sedi e che ciascuna azienda potrà<br />

assicurare con la propria struttura pur specializzando e differenziando la propria<br />

produzione. Per altre funzioni la programmazione regionale ha individuato un’azienda<br />

quale esclusiva titolare della funzione e quindi della risposta al bisogno che potrà anche in<br />

questo caso essere mantenuta nelle attuali sedi di erogazione pur essendo<br />

l’organizzazione della risposta gestita da un’altra azienda. L’obiettivo complessivo è di<br />

migliorare l’efficacia, la qualità e la sicurezza, di integrare gli strumenti gestionali e di<br />

migliorare l’efficienza. In generale è il coordinamento tra le aziende a rendere più<br />

efficiente, efficace ed economica la risposta al bisogno intercettato ed esplicitato dai<br />

Distretti.<br />

Strutture di governo regionale<br />

L’attuale assetto di governo regionale vede la presenza della Direzione centrale<br />

salute e protezione sociale, dell’Agenzia regionale della sanità e del Centro servizi<br />

condivisi.<br />

La Direzione centrale salute protezione sociale, ai sensi Regolamento di<br />

organizzazione dell’Amministrazione regionale approvato con D.P.R. n. 0277/Pres del 27<br />

agosto 2004, svolge funzioni di pianificazione strategica, di indirizzo, coordinamento e<br />

verifica nei confronti delle aziende sanitarie regionali e degli altri soggetti che svolgono<br />

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