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PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

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dell’offerta. Ciò significa presa in carico della risposta ai bisogni assistenziali,<br />

organizzazione dell’offerta articolata <strong>per</strong> livelli differenziati di complessità e<br />

specializzazione, relazioni, protocolli, linee guida, buona accessibilità, rispetto degli<br />

standard di qualità, integrazione con il territorio e verifica con relazioni dirette della<br />

soddisfazione dell’utenza. Mentre <strong>per</strong> l’assistenza ospedaliera, in caso di carenza dei<br />

servizi, l’utenza trova facilmente l’accesso ad un’altra struttura e questo evento è<br />

facilmente misurabile come segnale di inadeguatezza dei servizi erogati, <strong>per</strong> l’assistenza<br />

territoriale, da un lato, non è agevole rivolgersi al CSM, alla RSA, al Dipartimento di<br />

prevenzione di un’altra azienda e dall’altro la misurazione di questo fenomeno non è<br />

attualmente disponibile. Questi elementi suggeriscono, sia <strong>per</strong> l’assistenza ospedaliera<br />

che <strong>per</strong> quella territoriale, l’opportunità di prevedere un’analisi congiunta del fenomeno a<br />

livello di area vasta, l’analisi e la ricerca delle eventuali condizioni di inadeguatezza dei<br />

servizi programmando i relativi interventi migliorativi e predisponendo accordi che<br />

consentano, anche <strong>per</strong> l’assistenza territoriale, la mobilità nell’ambito dell’area vasta (<strong>per</strong><br />

motivi di vicinanza geografica o altro).<br />

In ciascuna area vasta viene istituita la Conferenza dei Direttori generali di cui fanno<br />

parte i rappresentanti legali delle Aziende sanitarie, Aziende ospedaliere, IRCCS (pubblici<br />

e privati) insistenti nell’area geografica. Si individuano le seguenti Aziende coordinatrici:<br />

ASS1 <strong>per</strong> l’Area vasta Giuliano isontina, ASS4 <strong>per</strong> quella Udinese e ASS6 <strong>per</strong> quella<br />

Pordenonese. Nell’ambito delle attività di pianificazione dell’offerta partecipano alle<br />

conferenze di area vasta anche i soggetti erogatori privati temporaneamente accreditati<br />

avvalendosi dei rappresentanti AIOP ed ANISAP.<br />

La conferenza viene convocata a cura dell’<strong>Azienda</strong> coordinatrice (prima tra pari che<br />

convoca le riunioni, cura gli aspetti organizzativi e di segreteria) almeno una volta all’anno<br />

<strong>per</strong> definire gli aspetti di programmazione attuativa inerenti le attività di area vasta<br />

pianificate a livello regionale e si riunisce successivamente nel corso dell’anno <strong>per</strong><br />

esaminare i risultati del monitoraggio trimestrale e proporre gli eventuali interventi<br />

correttivi. Quando il processo di programmazione ha ricadute sull’attività,<br />

sull’organizzazione o sulle risorse di più aziende, le decisioni devono essere prese<br />

all’unanimità tra le aziende interessate. In caso di controversie interviene la Regione nelle<br />

sue diverse articolazioni funzionali in base all’oggetto del mancato accordo.<br />

Ogni conferenza è supportata da un Comitato di area vasta formato dai Direttori<br />

sanitari delle aziende partecipanti e da altre professionalità aziendali con compiti di analisi<br />

epidemiologica, programmazione e controllo, contabilità economica a cui, di volta in volta,<br />

verranno affidati obiettivi specifici in funzione dei temi trattati.<br />

Il Comitato di area vasta deve acquisire progressivamente la capacità di<br />

rappresentare i bisogni dei residenti o<strong>per</strong>ando in sinergia con i distretti che sono coinvolti<br />

nel <strong>per</strong>corso PAT/PdZ ed anche con le altre strutture territoriali le cui funzioni possono<br />

essere integrate a livello di area vasta. Le aziende ospedaliere, ospedaliero universitarie, il<br />

PUGD e gli IRCCS partecipano alle attività del Comitato con l’analisi delle modalità di<br />

risposta alla domanda specialistica che non viene erogata dagli ospedali inseriti nelle<br />

ASS, con la collaborazione <strong>per</strong> l’integrazione delle funzioni specialistiche, <strong>per</strong> la continuità<br />

assistenziale, <strong>per</strong> i tempi di attesa ecc. Questi <strong>per</strong>corsi prevedono necessariamente che<br />

la programmazione di area vasta non avvenga a valle dei PAL e dei PAO già deliberati<br />

dalle rispettive direzioni aziendali, ma che il Comitato di area vasta elabori<br />

preliminarmente proposte che derivano da un’analisi congiunta dei problemi e che queste<br />

proposte (che rappresentano la programmazione integrata) vengano innanzitutto discusse<br />

ed approvate in area vasta e poi recepite nei rispettivi programmi aziendali e seguano,<br />

infine, l’iter di consolidamento regionale.<br />

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