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PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

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universitarie, IRCCS e PUGD, nell’ambito della elaborazione dei PAO, si rapportano con la<br />

Conferenza <strong>per</strong>manente <strong>per</strong> la programmazione sanitaria, sociosanitaria e sociale.<br />

L’attuazione di queste disposizioni richiede la revisione dei rapporti tra distretti ed<br />

ospedali inseriti nelle aziende territoriali e richiede anche lo sviluppo di relazioni tra<br />

Distretto ed Aziende ospedaliere, ospedaliero universitarie, IRCCS e PUGD (con priorità<br />

<strong>per</strong> la continuità assistenziale). Non va dimenticata nemmeno la necessità di integrare le<br />

funzioni erogate dagli ospedali inseriti nelle ASS con le funzioni di riferimento collocate<br />

nelle aziende ospedaliere, ospedaliero universitarie, IRCCS e PUGD.<br />

Non essendo possibile (a causa della loro numerosità) instaurare un rapporto<br />

diretto tra distretti e ospedali di ASS con le aziende ospedaliere, ospedaliero universitarie<br />

ed IRCCS, è necessario valorizzare e ridefinire il ruolo di programmazione delle Aziende<br />

<strong>per</strong> i servizi sanitari. Queste ultime devono rappresentare la programmazione territoriale<br />

alle altre ASS (es. integrazione tra aziende <strong>per</strong> le dipendenze, la salute mentale ecc.) ed<br />

alle diverse aziende ospedaliere, ospedaliero universitarie, IRCCS, e PUGD che insistono<br />

nel proprio territorio (<strong>per</strong>corsi di accesso e dimissione, integrazione delle funzioni<br />

specialistiche ecc.).<br />

Questo ruolo programmatorio (fondamentale <strong>per</strong> fare sistema) tra ASS ed altre<br />

aziende non può che svolgersi a livello di area vasta in quanto sede in cui si configurano i<br />

Poli ospedalieri (Trieste, Udine e Pordenone) che devono avere rapporti con il territorio <strong>per</strong><br />

quanto riguarda la continuità assistenziale, la soluzione di problemi e criticità (es. i tempi di<br />

attesa, l’erogazione dei farmaci costosi, l’accesso alle prestazioni specialistiche e<br />

l’integrazione di queste con gli ospedali inseriti nelle ASS). L’area vasta è anche la sede in<br />

cui le ASS possono integrare tra loro alcuni specifici aspetti dell’attività territoriale come la<br />

Prevenzione, la Salute mentale, le Dipendenze o la Neuropsichiatria infantile.<br />

Il nuovo ruolo del distretto e la programmazione attuativa (PAT/PdZ)<br />

La LR 23/2004, attraverso la programmazione integrata che deriva dal D.L.vo<br />

229/99, tende ad avvicinare sanità ed enti locali affinché le decisioni programmatorie<br />

sull’utilizzo delle risorse avvengano in forma integrata allo stesso livello in cui avviene la<br />

valutazione dei bisogni (cioè il distretto/ambito). Ciò rende necessario lo sviluppo di strette<br />

relazioni a livello locale <strong>per</strong> la rete dei servizi di base, porta ad una valorizzazione della<br />

dimensione distrettuale ed impone una revisione dei rapporti tra distretto ed ospedale e<br />

quindi tra ASS ed aziende ospedaliere, IRCCS, PUGD, ospedali inseriti nelle ASS.<br />

Il Distretto<br />

La L.R. 23/04 attribuisce al Distretto:<br />

- un ruolo di interlocutore attivo con gli EE.LL.<br />

- propria autonomia tecnico-gestionale ed economico-finanziaria<br />

- la responsabilità della redazione e dell’attuazione del PAT<br />

- una funzione nella redazione ed nella attuazione del PdZ.<br />

Il documento sui principi e criteri <strong>per</strong> l’adozione dell’Atto <strong>Azienda</strong>le rafforza<br />

ulteriormente la struttura organizzativa del Distretto. Questo indirizzo regionale mira a<br />

su<strong>per</strong>are le attuali criticità organizzative dei distretti garantendo al contempo uniformità<br />

regionale e spazi di specificità aziendale. Per un effettivo su<strong>per</strong>amento delle criticità<br />

evidenziate, resta a<strong>per</strong>to il nodo delle risorse e degli strumenti di gestione che richiedono<br />

in generale un incremento delle professionalità dedicate ed il potenziamento del raccordo<br />

tra il livello di programmazione e di controllo distrettuale e lo staff della direzione<br />

strategica.<br />

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