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PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...

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• presenza all’interno della Regione di disparità o eccessi nei fattori di rischio <strong>per</strong> la<br />

salute;<br />

• preoccupazione della comunità e degli o<strong>per</strong>atori <strong>per</strong> la presenza di bisogni di salute<br />

<strong>per</strong>cepiti a forte impatto emotivo o assistenziale anche a prescindere dalla loro<br />

diffusione;<br />

• segnalazione convergente della comunità e degli o<strong>per</strong>atori di problemi non valutabili<br />

attraverso le informazioni attualmente disponibili.<br />

In nessun caso l’intervento del sistema sanitario può essere considerato esclusivo<br />

(senza il coinvolgimento dell’area sociale) anche se i livelli di coinvolgimento e<br />

responsabilità sono variamente distribuiti a seconda dei problemi considerati.<br />

Se si inseriscono i problemi di salute in una logica di continuità, dalle emergenze<br />

sanitarie, alle malattie acute, alla cronicità e ai rischi individuali e ambientali, è evidente<br />

che, anche nei casi di preminente responsabilità del Sistema sanitario, si rende necessario<br />

il coinvolgimento di altri attori istituzionali e politici ed è in particolare indispensabile<br />

l’integrazione tra interventi sanitari ed interventi sociali.<br />

Per altro verso all’interno dei singoli problemi e lungo l’asse di continuità tra i problemi,<br />

sono evidenti i diversi destinatari degli interventi che il sistema sanitario deve mettere in<br />

atto con obiettivi e modalità distinte:<br />

• gli individui (anche in relazione a specifiche fasce di età)<br />

• le famiglie<br />

• i gruppi<br />

• le comunità<br />

• le istituzioni<br />

• la pubblica opinione,<br />

destinatari diversi <strong>per</strong> interventi diversi, di cura, di assistenza, di presa in carico, di<br />

prevenzione, di promozione, di rappresentazione informata dei problemi come<br />

sollecitazione e contributo alle definizione di politiche della salute.<br />

All’interno di questo contesto complessivo e secondo questa logica di continuità, i<br />

problemi di salute individuati come prioritari possono essere schematicamente raggruppati<br />

<strong>per</strong> aree:<br />

• i problemi della cura e dell’assistenza<br />

• i problemi del rischio individuale e collettivo e la promozione della salute.<br />

Qualsiasi scelta e qualsiasi indicazione di priorità, o<strong>per</strong>ando in uno scenario di<br />

incertezza caratteristico delle problematiche sanitarie e sociali, è in una certa misura<br />

discrezionale e <strong>per</strong> definizione a<strong>per</strong>ta al confronto sulle sue motivazioni e sulle sue basi<br />

razionali. In ogni caso la identificazione di priorità non esaurisce l’attività del SSR e gli<br />

obiettivi proposti non rappresentano l’orizzonte esclusivo ed esaustivo nel quale il sistema<br />

o<strong>per</strong>a.<br />

I problemi della cura e dell’assistenza<br />

Il <strong>Servizi</strong>o sanitario regionale riconosce l’insieme complesso di fattori che<br />

condizionano la salute della popolazione e la difficoltà di fornire una risposta al bisogno di<br />

salute, al difetto di salute o all’assenza di salute, che non coinvolga una molteplicità di<br />

soggetti. Nella consapevolezza di questa complessità, il Sistema sanitario deve <strong>per</strong>ò<br />

mettere a fuoco un nucleo di problemi <strong>per</strong> i quali gli viene affidata e riconosciuta una<br />

responsabilità centrale e prevalente, una responsabilità di cura e di assistenza che parta<br />

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