PSSR 2006-08.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - "Bassa ...
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definiti. Nello stesso tempo dovranno essere ricercate economie di scala, nuove strategie<br />
nella gestione delle reti e delle tecnologie di comunicazione. Al fine di poter misurare i<br />
progressi conseguiti dovrà essere <strong>per</strong>fezionato anche il sistema di monitoraggio dei piani<br />
di sviluppo ed il controllo della qualità della modalità di produzione del SISR.<br />
Politiche del <strong>per</strong>sonale<br />
La condivisione delle strategie, la conoscenza degli obiettivi e la<br />
comunicazione<br />
Diverse valutazioni effettuate nelle aziende non sanitarie ed alcune analisi condotte<br />
nelle aziende sanitarie evidenziano che in condizioni di base solo una limitata <strong>per</strong>centuale<br />
(ben al di sotto del 50%) del <strong>per</strong>sonale che vi lavora conosce la strategia dell’azienda e gli<br />
obiettivi della struttura o<strong>per</strong>ativa in cui o<strong>per</strong>a. In considerazione del fatto che il <strong>per</strong>sonale è<br />
la principale risorsa in termini di contributo al successo di un’azienda che eroga servizi<br />
come sono le aziende sanitarie, appare necessario sviluppare nel triennio una strategia di<br />
coinvolgimento al fine di orientare l’attività di ogni giorno agli obiettivi dell’azienda e delle<br />
strutture o<strong>per</strong>ative di appartenenza. L’occasione dell’avvio dell’attuazione del Piano<br />
sanitario e sociosanitario regionale dovrà essere <strong>per</strong>tanto opportunità di comunicazione<br />
verticale (gerarchica) ed orizzontale (tra pari) al fine di portare a conoscenza di tutti i<br />
collaboratori delle aziende sanitarie i contenuti del Piano e le modifiche interne all’azienda<br />
che la sua attuazione comporta. Dovranno essere evidenziate le ricadute della<br />
programmazione aziendale sugli obiettivi di struttura o<strong>per</strong>ativa e sul lavoro di ogni giorno<br />
e dovrà essere individuato il contributo che, in base al proprio ruolo, ogni singolo<br />
collaboratore potrà dare al fine della realizzazione delle strategie aziendali e del<br />
conseguimento degli obiettivi delle strutture o<strong>per</strong>ative.<br />
L’atto aziendale e gli incarichi di posizione<br />
Con il <strong>2006</strong> le aziende adotteranno definitivamente l’Atto aziendale che sarà frutto<br />
di un <strong>per</strong>corso di analisi interna e di adeguamento dell’organizzazione alle condizioni<br />
necessarie <strong>per</strong> il conseguimento degli obiettivi assegnati. In particolare, l’individuazione<br />
delle strutture complesse, delle strutture semplici e degli incarichi professionali, nonché<br />
l’assetto dei dipartimenti verticali ed orizzontali delle aziende dovrà essere in linea con il<br />
documento Principi e criteri <strong>per</strong> l’adozione dell’Atto aziendale e con le previsioni di Piano.<br />
Nella programmazione triennale dovrà essere considerata anche la compatibilità<br />
economica con i fondi aziendali delle posizioni (tenendo conto degli indirizzi regionali in<br />
materia) ovvero dovranno essere individuate le modalità <strong>per</strong> il re<strong>per</strong>imento delle risorse<br />
necessarie all’eventuale previsione di incremento del fondo.<br />
In coerenza con le disposizioni della LR 23/04 che conferisce autonomia e<br />
responsabilità al distretto e con la strategia del Piano sanitario e sociosanitario che<br />
assegna obiettivi rilevanti al distretto e che prevede il potenziamento dell’assistenza<br />
territoriale, l’assetto organizzativo del territorio dovrà definire precise responsabilità e<br />
conseguenti incarichi di posizione.<br />
In considerazione con le modifiche organizzative previste nell’ambito delle azioni<br />
vincolanti di area vasta che interessano il Laboratorio analisi, la Microbiologia, l’Anatomia<br />
patologica e la Medicina trasfusionale, nel corso del triennio potranno essere riviste le<br />
posizioni organizzative attualmente individuate.<br />
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