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Testo in formato pdf - Testimonigeova

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Daniele/1-6 28-07-2004 9:52 Pag<strong>in</strong>a 79<br />

Capitolo 3<br />

____________________________<br />

CAPIRE DANIELE<br />

Una statua è il tema comune dei capitoli 2 e 3 di Daniele. Elemento figurativo<br />

nel sogno-rivelazione del capitolo secondo, essa compare come concreto oggetto<br />

materiale nel capitolo terzo. Nel sogno l’immag<strong>in</strong>e pareva avere la testa<br />

d’oro e le altre parti del corpo, dal busto <strong>in</strong> giù, di metalli di valore decrescente.<br />

Nella realtà essa è d’oro dalla testa ai piedi. Nell’<strong>in</strong>terpretare il sogno del re,<br />

Daniele aveva identificato con Nabucodonosor la testa d’oro della statua, ovvero<br />

con l’impero di Babilonia di cui il sovrano era come l’<strong>in</strong>carnazione vivente. E<br />

aveva aggiunto che dopo Babilonia sarebbe sorto un altro regno.<br />

La realizzazione da parte di Nabucodonosor di una grande statua d’oro -<br />

probabile raffigurazione dell’impero e della div<strong>in</strong>ità suprema di Babilonia sotto<br />

la cui tutela esso era posto - e la sua solenne dedicazione alla presenza dei<br />

grandi dell’impero, hanno tutta l’apparenza di una sfida ai decreti dell’Iddio del<br />

cielo: una statua tutta d’oro è contrapposta ad una sola testa d’oro, come a significare<br />

che non ci sarà un dopo Babilonia.<br />

I tre compagni di Daniele, oramai <strong>in</strong>seriti nell’apparato amm<strong>in</strong>istrativo<br />

dello stato babilonese, figurano tra i dignitari convocati per la dedicazione della<br />

statua (Daniele è assente per motivi che il testo non spiega).<br />

Il racconto giunge presto a una tensione drammatica. Poiché è una cerimonia<br />

pagana quella che sta per avere luogo, la presenza dei giovani giudei prelude<br />

a un conflitto sicuro. È certo che Shadrac, Meshac e Abed-Nego non compiranno<br />

un atto che ripugna alla loro coscienza, e d’altra parte l’ord<strong>in</strong>e del re non ammette<br />

disattenzioni e la pena m<strong>in</strong>acciata ai trasgressori è delle più atroci. I compagni<br />

di Daniele sono pronti a subire il supplizio del fuoco piuttosto che tradire la<br />

fede dei padri. Inaspettatamente per il re e i suoi funzionari, il dramma si risolve<br />

con la liberazione miracolosa dei tre giovani che hanno reso una splendida testimonianza<br />

di fede nel potere illimitato del Dio che essi servono. L’episodio è stato<br />

giudicato leggendario dalla critica liberale, mentre la ricerca biblica conservatrice<br />

ne ha sempre difeso l’autenticità. In effetti, come si vedrà nel commento, riscontri<br />

biblici, letterari e archeologici conferiscono credibilità al racconto.<br />

1 Il re Nebucadnetsar fece una statua d’oro, alta sessanta cubiti e<br />

larga sei cubiti, e la eresse nella pianura di Dura, nella prov<strong>in</strong>cia di<br />

Babilonia.<br />

Sull’esistenza di statue gigantesche nel mondo antico ci ragguagliano le fonti storiche.<br />

ERODOTO (Storia, I, 183), ci dà notizia di una grande statua di Zeus assiso<br />

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