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Testo in formato pdf - Testimonigeova

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Daniele/note storiche 28-07-2004 9:59 Pag<strong>in</strong>a 445<br />

CAPIRE DANIELE<br />

giurare fedeltà alla Costituzione del 1812 e ad abolire l’Inquisizione. Nel 1823<br />

un’armata francese entrò nel territorio spagnolo per restituire a Ferd<strong>in</strong>ando il<br />

pieno esercizio del potere regio, ma grazie all’atteggiamento fermo dei Francesi<br />

l’Inquisizione non fu più riprist<strong>in</strong>ata. Nel 1868 il pr<strong>in</strong>cipio della tolleranza religiosa<br />

fu <strong>in</strong>trodotto nella Costituzione spagnola e la persecuzione religiosa istituzionalizzata<br />

- figlia mostruosa dell’ibrido connubio fra il trono e l’altare - cessava<br />

def<strong>in</strong>itivamente dopo secoli di orrori <strong>in</strong>descrivibili.<br />

e) La persecuzione dei Valdesi<br />

Mezzo secolo dopo la conversione di Pietro Valdo, fiorenti colonie valdesi<br />

erano stanziate nelle valli alp<strong>in</strong>e del Piemonte, nella pianura lombarda e a nord<br />

delle alpi. Nel corso del XIII secolo nuove colonie fiorirono <strong>in</strong> Calabria, Puglia,<br />

Marche e Umbria.<br />

Verso la metà del ‘200 una prima ondata repressiva si abbatté sulle comunità<br />

lombarde costr<strong>in</strong>gendole ad abbandonare le città e cercare rifugio nelle<br />

campagne. Agl’<strong>in</strong>izi del ‘300, la persecuzione flagellò le comunità che si erano<br />

<strong>in</strong>sediate nella valle del Danubio e quelle stanziate nella zona delle Alpi occidentali.<br />

Nel Delf<strong>in</strong>ato la repressione fu particolarmente dura. A P<strong>in</strong>erolo nel 1312<br />

si accese il primo rogo di cui si ha notizia. La corte papale di Avignone non tollerava<br />

che l’eresia valdese prosperasse <strong>in</strong> quella parte della Francia così vic<strong>in</strong>a<br />

ad essa. Giovanni XXII e Benedetto XII <strong>in</strong> particolare esercitarono forti pressioni<br />

sui pr<strong>in</strong>cipi temporali, i vescovi e gli <strong>in</strong>quisitori aff<strong>in</strong>ché la “valdesia” fosse estirpata<br />

nella Francia del sud; e le prigioni non bastarono più per contenere gli arrestati.<br />

Dopo alcuni anni di calma relativa la repressione si scatenò di nuovo, negli<br />

ultimi decenni del secolo XIV, nelle regioni a nord e ad est delle Alpi occidentali.<br />

Due zelanti <strong>in</strong>quisitori, certi Mart<strong>in</strong>o Da Praga e Pietro Zwicker, fra il 1380 e<br />

il 1404 istruirono cent<strong>in</strong>aia di processi per “eresia” a carico di credenti valdesi<br />

nella Baviera, nel Brandeburgo, nella Stiria, nell’Ungheria, nella Slovacchia e<br />

nella Svizzera. Si riaccesero i roghi e si riempirono di nuovo le prigioni.<br />

La stretta dell’Inquisizione non s’allentò neppure durante il periodo critico<br />

dello Scisma d’Occidente, allorché per quasi 40 anni due papi (e talora tre) si<br />

anatemizzarono a vicenda da Roma e da Avignone.<br />

Alla f<strong>in</strong>e del ‘300, stremato da quasi due secoli di persecuzioni, il popolo<br />

valdese sembrava prossimo all’est<strong>in</strong>zione; <strong>in</strong>vece riprese vigore, specie dopo<br />

che, nel secolo successivo, str<strong>in</strong>se alleanza coi Taboriti, l’ala <strong>in</strong>transigente del<br />

movimento boemo degli Hussiti.<br />

Verso il 1450 furono riattivate le misure repressive contro i gruppi valdesi<br />

delle Alpi occidentali; esse furono più dure sul versante francese dove la persecuzione,<br />

organizzata dal legato papale e condotta dal duca Filippo di Savoia con<br />

l’assenso del re di Francia Carlo VIII, assunse i caratteri di una vera e propria<br />

crociata con una caccia spietata all’eretico.<br />

Nel 1488 la soldataglia del duca di Savoia devastò il Pragelato nel Piemonte,<br />

costr<strong>in</strong>gendo i valdesi a cercare scampo sui monti. Poi le milizie sabaude <strong>in</strong>vasero<br />

le vallate del versante francese distruggendone i villaggi. Le popolazioni<br />

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