Testo in formato pdf - Testimonigeova

Testo in formato pdf - Testimonigeova Testo in formato pdf - Testimonigeova

testimonigeova.com
from testimonigeova.com More from this publisher
14.06.2013 Views

Daniele/note storiche 28-07-2004 9:59 Pagina 397 CAPIRE DANIELE tore della superiorità del potere dell’esercito e dell’Assemblea Popolare su quello del Senato, in particolare sulle decisioni che riguardavano lo Stato. Nel 67 a.C. il partito popolare conferì a Pompeo il comando di una forza da inviare in Oriente per ripulire il mare dai pirati. Pompeo svolse questo compito in soli tre mesi. Nel 66 lo si autorizzò a condurre la guerra contro Mitridate re del Ponto e Tigrane re d’Armenia ostili a Roma. Vittorioso, spinse le sue legioni fino al Caspio. Riportata l’Asia Minore sotto controllo di Roma, nel 64 a.C. Pompeo intervenne in Siria dove depose l’ultimo seleucida, e l’anno seguente occupò la Palestina ponendo fine al potere degli Asmonei. Sempre nel 63 a.C., la Siria fu ridotta a provincia romana e la Palestina a stato vassallo. Tornato a Roma, nel 60 a.C. Pompeo formò un’alleanza con Crasso, un alto esponente della finanza, e Giulio Cesare, nipote di Caio Mario e partigiano del partito popolare. Cesare si era allontanato da Roma dopo che Silla lo aveva espropriato dei suoi beni, e vi era tornato alla morte dell’ex dittatore. L’alleanza di Pompeo, Cesare e Crasso, dette luogo alla formazione del primo Triumvirato. Dopo un anno di governo della Spagna, Cesare fu eletto console per l’anno 59 a.C. I triumviri controllarono l’attività legislativa dello Stato senza trascurare gli interessi personali nelle provincie di cui avevano assunto il governo: Cesare nelle Gallie, Pompeo nella Spagna e Crasso nell’Oriente. Crasso perse la vita combattendo contro i Parti nel 53. Pompeo fu eletto console unico nel 52. Nel 49 a.C., il Senato chiese a Cesare di rinunciare al comando delle legioni nelle Gallie per presentarsi da privato cittadino come candidato al consolato. Cesare rifiutò sdegnosamente e alla testa delle sue legioni attraversò il Rubicone intenzionato a occupare l’Italia. Pompeo e la maggioranza dei senatori abbandonarono Roma e ripararono in Grecia. L’anno dopo Cesare sbarcò in Grecia, combatté Pompeo e i suoi sostenitori e li sconfisse a Farsalo, nella Tessaglia. Pompeo fuggì in Egitto dove fu ucciso a tradimento. Cesare intimò a Tolomeo XIV di reintegrare nei suoi diritti dinastici la spodestata moglie e sorella Cleopatra VII. Al rifiuto del sovrano, intervenne personalmente in Egitto, sconfisse i rivoltosi e lo stesso Tolomeo presso il Nilo e mise sul trono Cleopatra. Rientrato a Roma e stroncata la resistenza dei seguaci di Pompeo, Cesare assunse la dittatura a vita e si fece conferire altri incarichi importanti concentrando praticamente il potere nelle sue mani. La repubblica era tramontata ed era nato lo stato totalitario. Cesare si dedicò comunque alla riorganizzazione dello Stato promuovendo importanti riforme, fra cui quella del calendario. Sospettato di mirare a costituire una monarchia assoluta, il dittatore fu soppresso il 15 marzo del 44 a.C. a seguito di una vasta congiura capeggiata da Bruto e Cassio. L’attenzione dei Romani si volse a Marc’Antonio, console per quell’anno, nella speranza che egli potesse restaurare l’antico ordine repubblicano. Ma subito si fece avanti per affermare i suoi diritti il diciottenne Ottaviano, nipote, figlio adottivo ed erede di Giulio Cesare. Nel 43 a.C. fu costituito un secondo triumvirato con Ottaviano, Marc’Antonio e Lepido. Intanto Cassio e Bruto furono sconfitti in Grecia, dove avevano 397

Daniele/note storiche 28-07-2004 9:59 Pagina 398 NOTE STORICHE cercato riparo, e furono costretti a suicidarsi. Ottaviano, Antonio e Lepido nel 40 a.C. si divisero il governo dell’Impero. Ottaviano ebbe l’Occidente, Antonio l’Oriente e Lepido l’Africa. L’Italia fu governata in comune. Nel 36 Ottaviano costrinse Lepido a cedergli l’Africa e a ritirarsi a vita privata, rimanendo praticamente padrone di tutto l’Occidente. In Egitto Antonio, invaghitosi della regina Cleopatra, venne meno alla sua lealtà verso Roma. Ripudiata la moglie Ottavia, sorella di Ottaviano, sposò Cleopatra VII e tentò di costituire per lei un regno di tipo ellenistico con l’annessione di territori sottratti a Roma. Nel 32 a.C. Ottaviano dichiarò guerra all’Egitto; l’anno seguente una flotta romana al comando del console Agrippa sconfisse davanti ad Azio, lungo la costa occidentale greca, la flotta della regina Cleopatra, Antonio e la regina ripararono in Egitto abbandonando la flotta al suo destino. Gli alleati di Antonio e i principi vassalli dell’Oriente abbandonarono l’Egitto e si sottomisero a Roma. Nel 30 a.C. Ottaviano sbarcò ad Alessandria; Antonio e Cleopatra si tolsero la vita e l’Egitto fu proclamato dominio romano. Cessava così di esistere l’ultimo dei regni ellenistici eredi dell’impero di Alessandro. Padrona del mondo e all’apice della sua potenza, Roma realizzava la profezia che l’aveva rappresentata con la figura del mostro invincibile che calpestava tutta la terra (Dn 7: 7). Oramai signore incontrastato dell’Impero, Ottaviano si guardò bene comunque dall’assumere il titolo di re, tanto aborrito dai Romani. Ma pur mantenendo le forme esterne del governo repubblicano, concentrò di fatto il potere nelle sue mani con l’assumere simultaneamente diverse magistrature. Nel 27 a.C. il Senato gli conferì il titolo di Augustus (“Maestà”) e in seguito lo riconobbe princeps (“primo cittadino”). Sebbene i Romani considerassero il governo di Ottaviano Augusto come un principato, di fatto egli regnò da monarca. Più tardi il potere imperiale gli derivò dal titolo di imperator che gli conferì il Senato. Nel 12 a.C. gli venne ancora assegnata la carica di pontifex maximus. In ogni caso l’età augustea fu segnata dall’inizio di un lungo periodo di pace (la “pax romana”), da una straordinaria fioritura letteraria e soprattutto dall’evento più grande della storia universale - pur se allora passato inosservato - cioè la nascita di Gesù in una provincia periferica dell’Impero. Morto Augusto senza eredi nel 14 d.C., gli succedette il figliastro Tiberio che inaugurò la dinastia Giulio-Claudia. Durante il regno di Tiberio si svolsero le vicende della vita terrena di Gesù: il battesimo, il ministero pubblico, la crocifissione, la resurrezione, l’ascensione. Alla morte di Tiberio nel 37, salì al trono imperiale lo squilibrato Caligola che morì assassinato quattro anni dopo. Gli succedette Claudio (41-54) sotto il cui buon governo Roma tornò alla tradizione augustea. Durante il regno di Claudio i Romani riconquistarono la Britannia meridionale e costituirono la provincia di Tracia. A Claudio, morto avvelenato nel 54, succedette il dispotico e crudele Nerone. Sotto il suo principato avvennero l’incendio di Roma nel 64 e la prima persecuzione dei cristiani nell’Urbe. Morto Nerone nel 68 (com’è noto si tolse la vita), seguì un breve periodo di 398

Daniele/note storiche 28-07-2004 9:59 Pag<strong>in</strong>a 397<br />

CAPIRE DANIELE<br />

tore della superiorità del potere dell’esercito e dell’Assemblea Popolare su quello<br />

del Senato, <strong>in</strong> particolare sulle decisioni che riguardavano lo Stato.<br />

Nel 67 a.C. il partito popolare conferì a Pompeo il comando di una forza da<br />

<strong>in</strong>viare <strong>in</strong> Oriente per ripulire il mare dai pirati. Pompeo svolse questo compito<br />

<strong>in</strong> soli tre mesi. Nel 66 lo si autorizzò a condurre la guerra contro Mitridate re<br />

del Ponto e Tigrane re d’Armenia ostili a Roma. Vittorioso, sp<strong>in</strong>se le sue legioni<br />

f<strong>in</strong>o al Caspio. Riportata l’Asia M<strong>in</strong>ore sotto controllo di Roma, nel 64 a.C. Pompeo<br />

<strong>in</strong>tervenne <strong>in</strong> Siria dove depose l’ultimo seleucida, e l’anno seguente occupò<br />

la Palest<strong>in</strong>a ponendo f<strong>in</strong>e al potere degli Asmonei. Sempre nel 63 a.C., la<br />

Siria fu ridotta a prov<strong>in</strong>cia romana e la Palest<strong>in</strong>a a stato vassallo.<br />

Tornato a Roma, nel 60 a.C. Pompeo formò un’alleanza con Crasso, un alto<br />

esponente della f<strong>in</strong>anza, e Giulio Cesare, nipote di Caio Mario e partigiano del<br />

partito popolare. Cesare si era allontanato da Roma dopo che Silla lo aveva<br />

espropriato dei suoi beni, e vi era tornato alla morte dell’ex dittatore. L’alleanza<br />

di Pompeo, Cesare e Crasso, dette luogo alla formazione del primo Triumvirato.<br />

Dopo un anno di governo della Spagna, Cesare fu eletto console per l’anno<br />

59 a.C. I triumviri controllarono l’attività legislativa dello Stato senza trascurare gli<br />

<strong>in</strong>teressi personali nelle prov<strong>in</strong>cie di cui avevano assunto il governo: Cesare<br />

nelle Gallie, Pompeo nella Spagna e Crasso nell’Oriente. Crasso perse la vita<br />

combattendo contro i Parti nel 53. Pompeo fu eletto console unico nel 52.<br />

Nel 49 a.C., il Senato chiese a Cesare di r<strong>in</strong>unciare al comando delle legioni<br />

nelle Gallie per presentarsi da privato cittad<strong>in</strong>o come candidato al consolato. Cesare<br />

rifiutò sdegnosamente e alla testa delle sue legioni attraversò il Rubicone <strong>in</strong>tenzionato<br />

a occupare l’Italia. Pompeo e la maggioranza dei senatori abbandonarono<br />

Roma e ripararono <strong>in</strong> Grecia. L’anno dopo Cesare sbarcò <strong>in</strong> Grecia, combatté<br />

Pompeo e i suoi sostenitori e li sconfisse a Farsalo, nella Tessaglia. Pompeo<br />

fuggì <strong>in</strong> Egitto dove fu ucciso a tradimento.<br />

Cesare <strong>in</strong>timò a Tolomeo XIV di re<strong>in</strong>tegrare nei suoi diritti d<strong>in</strong>astici la spodestata<br />

moglie e sorella Cleopatra VII. Al rifiuto del sovrano, <strong>in</strong>tervenne personalmente<br />

<strong>in</strong> Egitto, sconfisse i rivoltosi e lo stesso Tolomeo presso il Nilo e mise<br />

sul trono Cleopatra.<br />

Rientrato a Roma e stroncata la resistenza dei seguaci di Pompeo, Cesare<br />

assunse la dittatura a vita e si fece conferire altri <strong>in</strong>carichi importanti concentrando<br />

praticamente il potere nelle sue mani. La repubblica era tramontata ed<br />

era nato lo stato totalitario. Cesare si dedicò comunque alla riorganizzazione<br />

dello Stato promuovendo importanti riforme, fra cui quella del calendario.<br />

Sospettato di mirare a costituire una monarchia assoluta, il dittatore fu soppresso<br />

il 15 marzo del 44 a.C. a seguito di una vasta congiura capeggiata da<br />

Bruto e Cassio.<br />

L’attenzione dei Romani si volse a Marc’Antonio, console per quell’anno,<br />

nella speranza che egli potesse restaurare l’antico ord<strong>in</strong>e repubblicano. Ma subito<br />

si fece avanti per affermare i suoi diritti il diciottenne Ottaviano, nipote, figlio<br />

adottivo ed erede di Giulio Cesare.<br />

Nel 43 a.C. fu costituito un secondo triumvirato con Ottaviano, Marc’Antonio<br />

e Lepido. Intanto Cassio e Bruto furono sconfitti <strong>in</strong> Grecia, dove avevano<br />

397

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!