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Testo in formato pdf - Testimonigeova

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Daniele/note storiche 28-07-2004 9:59 Pag<strong>in</strong>a 396<br />

NOTE STORICHE<br />

Gli schiavi, che crescevano di numero ad ogni guerra, soppiantarono gradualmente<br />

la manodopera bracciantile locale nelle aziende agricole (gli schiavi<br />

erano manodopera a bassissimo costo), con un conseguente aumento della disoccupazione.<br />

Importanti <strong>in</strong>novazioni furono <strong>in</strong>trodotte nell’ambito della religione,<br />

della politica, della filosofia, della letteratura e dell’arte a seguito dei contatti<br />

con le prov<strong>in</strong>ce, massimamente con la Grecia e l’Oriente. Vizi nuovi che<br />

contribuirono a un aumento della crim<strong>in</strong>alità, della corruzione e degli <strong>in</strong>trighi si<br />

<strong>in</strong>s<strong>in</strong>uarono nella società romana e tutto questo a sua volta concorse al decl<strong>in</strong>o e<br />

f<strong>in</strong>almente al collasso della repubblica e al nascere dell’assolutismo.<br />

Durante le guerre lunghe e frequenti, le piccole proprietà agricole <strong>in</strong> cui era<br />

frazionato il territorio italico rimasero <strong>in</strong>colte essendo i loro proprietari arruolati<br />

nell’esercito. Lo Stato <strong>in</strong>camerò gradualmente i terreni <strong>in</strong>colti e li dest<strong>in</strong>ò a pascolo.<br />

Tiberio Gracco quando fu eletto tribuno del popolo nel 133 a.C., chiese che<br />

si assegnassero ai braccianti disoccupati i terreni pubblici, ma la reazione violenta<br />

dei grandi proprietari terrieri lo impedì e Tiberio ci rimise la vita. Nel 123<br />

a.C., eletto tribuno del popolo, Caio Gracco, fratello dell’assass<strong>in</strong>ato Tiberio, ottenne<br />

che il grano pubblico fosse venduto ai poveri a metà prezzo e <strong>in</strong>coraggiò i<br />

braccianti disoccupati a <strong>in</strong>sediarsi nelle terre delle prov<strong>in</strong>ce. Il Senato però si oppose<br />

alla sua proposta di estendere la cittad<strong>in</strong>anza romana a tutti gli Italici. Anche<br />

Caio Gracco pagò con la vita l’impegno teso a sollevare la sorte dei poveri.<br />

Comunque la reazione dei conservatori non riuscì a distruggere completamente<br />

l’opera dei Gracchi.<br />

Nel 107 a.C. fu eletto console Caio Mario, un figlio del popolo, e gli fu subito<br />

affidata la condotta della guerra contro Giugurta <strong>in</strong> Africa. Prima di <strong>in</strong>traprendere<br />

le operazioni militari, Mario riformò l’esercito trasformandolo attraverso<br />

l’arruolamento volontario da un corpo di richiamati <strong>in</strong> una milizia di soldati di<br />

professione.<br />

V<strong>in</strong>ta la guerra <strong>in</strong> Numidia e tornato <strong>in</strong> patria nel 105 a.C., il nuovo console<br />

resp<strong>in</strong>se i Cimbri e i Teutoni che avevano <strong>in</strong>vaso il nord Italia. Mario seppe <strong>in</strong>culcare<br />

nei suoi soldati l’idea che il potere dell’esercito era superiore a quello del<br />

Senato.<br />

Frattanto sfociava <strong>in</strong> aperta rivolta il malcontento diffuso tra gli alleati italici<br />

di Roma per il rifiuto del Senato di riconoscere ad essi la cittad<strong>in</strong>anza romana. La<br />

guerra civile ebbe come figure di riferimento da un lato Caio Mario, leader del<br />

partito popolare, e dall’altro il generale Lucio Cornelio Silla, un “parvenu”, un<br />

palad<strong>in</strong>o della causa del partito aristocratico senatoriale. La guerra civile term<strong>in</strong>ò<br />

col trionfo della causa degli Italici ai quali fu dunque riconosciuta la cittad<strong>in</strong>anza<br />

romana. Silla comunque conseguì una vittoria politica sul rivale e ottenne la dittatura.<br />

Mario, dichiarato nemico pubblico, si salvò con la fuga. Silla si ritirò a vita<br />

privata dopo aver fatto approvare un programma legislativo mirante a rafforzare<br />

il potere del Senato.<br />

Nel 70 a.C. furono eletti consoli Cneo Pompeo, già ufficiale subalterno di<br />

Silla, e Lic<strong>in</strong>io Crasso. Pompeo, che si era dist<strong>in</strong>to <strong>in</strong> patria e all’estero dopo la<br />

morte di Silla nel 78 a.C., <strong>in</strong>trodusse alcune buone riforme; fu comunque asser-<br />

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