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Testo in formato pdf - Testimonigeova

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Daniele/note storiche 28-07-2004 9:59 Pag<strong>in</strong>a 387<br />

CAPIRE DANIELE<br />

nata del Gran Re dove si trovavano, <strong>in</strong>sieme a un cospicuo tesoro, le sue donne:<br />

la madre, la moglie e le figlie con le dame di corte.<br />

Dopo avere messo <strong>in</strong> rotta l’esercito persiano Alessandro, anziché proseguire<br />

verso Oriente, marciò <strong>in</strong> direzione Sud. Damasco, nella Siria, fu conquistata<br />

da un suo generale. Cipro, Sidone, Biblo e altre città fenicie si sottomisero<br />

spontaneamente ai Macedoni. Tiro, amica dei Persiani, non oppose resistenza,<br />

ma rifiutò il vassallaggio. La città commerciale sulla costa fu presa <strong>in</strong> breve<br />

tempo e rasa al suolo. Non fu altrettanto facile per i macedoni prendere l’Acropoli,<br />

arroccata su un isolotto fortificato a mezzo miglio dalla costa. Fu necessario<br />

costruire un terrapieno con le macerie della città costiera. Dopo 7 mesi di assedio<br />

la roccaforte fu espugnata e i difensori furono trattati con <strong>in</strong>audita ferocia:<br />

dopo che la fortezza fu saccheggiata e data alle fiamme, i superstiti del massacro<br />

furono venduti come schiavi. Era il mese di luglio del 332 a.C.<br />

Gaza, roccaforte persiana della Filistia , sulla via dell’Egitto, rifiutò la resa.<br />

Dopo due mesi di vano assedio Alessandro ne abbatté le mura a colpi d’ariete e<br />

fece scempio dei difensori. Il generale persiano che aveva resistito con grande<br />

valore, venne ucciso e il suo cadavere, legato al cavallo del v<strong>in</strong>citore, fu trasc<strong>in</strong>ato<br />

nella polvere <strong>in</strong>torno alle rov<strong>in</strong>e della fortezza.<br />

Il satrapo d’Egitto non fu <strong>in</strong> grado di opporsi agli <strong>in</strong>vasori avendo perso le<br />

sue truppe nella battaglia di Isso. Il Conquistatore entrò trionfalmente nel Paese<br />

dei faraoni salutato dai sacerdoti come il figlio di Horus, e vi rimase per tutto<br />

l’<strong>in</strong>verno 332-331, il tempo necessario per farsi proclamare faraone e figlio di<br />

Zeus-Ammon e fondare una nuova Alessandria.<br />

Nella primavera del 331 Alessandro si rimise <strong>in</strong> marcia. Percorsa la Palest<strong>in</strong>a<br />

e la Siria senza combattere, attraversò l’Eufrate e il Tigri, a nord dell’Antica N<strong>in</strong>ive,<br />

e dilagò nella pianura assira. Lì, fra Arbela e Gaugamela, lo attendeva Dario<br />

III con un esercito forte di 250.000 combattenti, 200 micidiali carri falcati e un<br />

reparto di elefanti da combattimento. Alessandro disponeva soltanto di 40.000<br />

fanti e 7.000 cavalieri. Il divario delle forze <strong>in</strong> campo era dunque enorme. Al<br />

centro del suo schieramento, Dario scagliò contro l’avversario l’ala s<strong>in</strong>istra al comando<br />

del satrapo Besso. Alessandro f<strong>in</strong>se di non accorgersene, e al momento<br />

opportuno si avventò sul nemico con la cavalleria e alcune falangi e lo travolse.<br />

Il Gran Re non ebbe altra scelta che la fuga per salvarsi dalla cattura, ma il Macedone<br />

dovette ancora una volta <strong>in</strong>terrompere l’<strong>in</strong>seguimento per venire <strong>in</strong> aiuto<br />

di un’ala del suo schieramento che stava per cedere sotto la pressione dell’ala s<strong>in</strong>istra<br />

dell’esercito persiano. Nel frattempo però Mazeo, il satrapo di Babilonia,<br />

ed i suoi uom<strong>in</strong>i che stavano per travolgere i Greco-macedoni, avendo saputo<br />

che il loro re era fuggito, abbandonarono il campo e si dettero alla fuga<br />

anch’essi. Anche stavolta, malgrado la loro notevole <strong>in</strong>feriorità numerica, i<br />

Greco-macedoni colsero una grande vittoria, anzi la vittoria def<strong>in</strong>itiva.<br />

Dopo lo strepitoso successo di Arbela, Alessandro, su consiglio del satrapo<br />

Mazeo passato dalla sua parte, entrò trionfalmente <strong>in</strong> Babilonia accoltovi come<br />

liberatore, e prese possesso della città e del favoloso tesoro che vi era custodito.<br />

Durante il breve soggiorno nella superba città caldea, <strong>in</strong> verità oramai decadente,<br />

Alessandro concepì il disegno di conquistare il resto dell’impero persiano<br />

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