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Testo in formato pdf - Testimonigeova

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Daniele/note storiche 28-07-2004 9:59 Pag<strong>in</strong>a 382<br />

NOTE STORICHE<br />

Consolidato il potere nei territori acquisiti con la vittoria sui Medi - territori<br />

che si estendevano dalle regioni ad est del Tigri f<strong>in</strong>o al corso dell’Halys nell’Anatolia<br />

centrale - Ciro mirò ad espandersi ancora verso ovest. Nel 547 a.C. tolse ai<br />

Babilonesi una prov<strong>in</strong>cia che Nabonide aveva sottratto ai Medi e affrontò Creso,<br />

il re dei Lidi, che aveva oltrepassato l’Halys per prevenire un attacco persiano.<br />

Resp<strong>in</strong>ti i Lidi, Ciro attaccò di sorpresa Sardi, la loro capitale, e la espugnò dopo<br />

14 giorni di assedio nell’<strong>in</strong>verno di quello stesso anno, il 547 a.C. Nei tre anni<br />

seguenti il medo Arpago, divenuto uno dei generali più abili di Ciro, sottomise<br />

tutte le città greche della Ionia, sicché l’<strong>in</strong>tera Anatolia, dal Mar Nero all’Egeo,<br />

entrò nell’orbita persiana.<br />

Nell’autunno del 539 a.C., Ciro mosse guerra a Nabonide di Babilonia. Travolte<br />

le truppe avversarie presso Opis, sul Tigri, occupò Sippar senza combattere.<br />

Il 13 ottobre di quello stesso anno Ugbaru, governatore del Gutium e valoroso<br />

generale del gran re, occupò Babilonia con uno stratagemma (v.comm. a 5:<br />

29). Con la città passò nelle mani di Ciro quanto era rimasto dei territori dell’impero<br />

caldeo. Anche gli esuli di Giuda (v. 2Cr 36: 22, 23 e Ed 1: 1-4) trassero vantaggio<br />

dalla politica magnanima di Ciro verso le popolazioni alienigene deportate<br />

nella Babilonide (cfr. Ed 1: 1-4). Otto anni dopo la vittoria sui Babilonesi,<br />

Ciro morì combattendo contro i Massageti nell’Iran orientale.<br />

Cambise II (530-522 a.C.), che aveva già tenuto la reggenza di Babilonia,<br />

salì sul trono di Persia alla morte del padre. Conscio della sua impopolarità,<br />

prima di mettersi <strong>in</strong> marcia per l’Egitto alla testa delle truppe nel 525 a.C., fece<br />

assass<strong>in</strong>are <strong>in</strong> segreto il fratello Bardya (lo Smerdis di Erodoto).<br />

A Pelusio i Persiani batterono le milizie mercenarie di Psammetico III appena<br />

salito al trono come successore di Amasi. Dilagate nel Delta, le truppe di<br />

Cambise, occuparono Menfi, poi, essendosi sottomesse spontaneamente la Libia<br />

e la Cirenaica, volsero a sud verso nuove conquiste. In breve tutta la Valle del<br />

Nilo, f<strong>in</strong>o al conf<strong>in</strong>e con la Nubia, fu <strong>in</strong> saldo possesso dei Persiani. Cadeva così<br />

l’ultimo baluardo della “triplice alleanza” Creso-Nabonide-Amasi che <strong>in</strong>vano<br />

aveva tentato di opporsi all’espansione persiana.<br />

I tre regni importanti v<strong>in</strong>ti e sottomessi da Ciro e da Cambise (la Lidia nel<br />

547 a.C., Babilonia nel 539 a.C. e l’Egitto nel 525 a.C.) da vari espositori sono<br />

stati accostati alle tre costole che nella visione di Daniele l’orso vorace str<strong>in</strong>geva<br />

fra i denti.<br />

L’ord<strong>in</strong>e dato alla belva di levarsi e mangiare molta carne trova riscontro<br />

nelle estese conquiste territoriali dei Persiani, dopo il loro sopravvento sui Medi.<br />

Nel 522 a.C. Cambise, avuta notizia che un mago della Media - un certo<br />

Gaumata - aveva usurpato il trono spacciandosi per il fratello Bardyia che lui<br />

aveva elim<strong>in</strong>ato <strong>in</strong> segreto, prese frettolosamente la via del ritorno, ma a Susa<br />

non giunse mai essendo perito <strong>in</strong> circostanze poco chiare lungo il tragitto.<br />

Intanto nella Persia agitata dalla rivolta un pr<strong>in</strong>cipe discendente dagli Achemenidi<br />

attraverso un ramo cadetto, Dario figlio di Istaspe, smascherò l’impostore<br />

che regnava da circa 6 mesi, lo combatté e lo uccise.<br />

Dario I (522-486 a.C.) dovette combattere per quasi tre anni prima di avere<br />

ragione dei numerosi pretendenti al trono che avevano alzato la testa dopo la<br />

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