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Testo in formato pdf - Testimonigeova

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Daniele/9-12 28-07-2004 9:57 Pag<strong>in</strong>a 340<br />

CAPITOLO 11<br />

“... ma essa non potrà conservare la forza del proprio braccio...” (ebr.: a(OrºZah<br />

axOK roc:(at-)olºw welo’ ta‘tzor kôach hazzerôa‘, “ma ella non riterrà la forza del suo<br />

braccio...”). Dopo che nacque un figlio alla nuova coppia ci fu una riconciliazione<br />

fra Antioco e Laodice. In seguito Antioco morì repent<strong>in</strong>amente, sembra avvelenato<br />

da Laodice.<br />

“... né quegli né il suo braccio potranno resistere...” (ebr.: O(orºzU domA(áy )olºw<br />

welo’ ya’amod uzro‘ô, letteralmente: “e non resisterà il suo braccio...”. Varie versioni<br />

antiche (Teodozione, Simmaco, Vulgata) con un semplice cambio di vocali<br />

hanno letto: “e non sussisterà il suo seme”, ovvero la sua discendenza 435. Sta di<br />

fatto che Laodice, dopo la morte di Antioco, fece assass<strong>in</strong>are il figlio nato da<br />

quest’ultimo e da Berenice.<br />

“... e lei, e quelli che l’hanno condotta, e colui che l’ha generata; e colui<br />

che l’ha sostenuta per un tempo saran dati alla morte” (ebr.: {yiTi(fB HfqézAxamU Hfd:loYahºw<br />

fhye)yib:mU )yih }"tæNitºw weth<strong>in</strong>nathen hi’ umvî’eyhâ wehayyoldah umachaziqâh<br />

ba‘iththîm, lett.: “e sarà data (a morte) lei e il suo seguito e il suo genitore e colui<br />

che l’avrà sostenuta <strong>in</strong> quel tempo”). Laodice fece mettere a morte la rivale<br />

Berenice e con lei il figlio e le ancelle che l’avevano seguita <strong>in</strong> Siria. La parola<br />

ebraica yoldah secondo la tradizione masoretica significa “colui che l’ha generata”.<br />

Tolomeo II morì <strong>in</strong> Egitto dopo gli eventi funesti accaduti <strong>in</strong> Siria. Non si<br />

capisce perché la sua f<strong>in</strong>e sia fatta risalire a Laodice. Un semplice cambio di vocali<br />

consentirebbe di leggere il term<strong>in</strong>e ebraico: “colui che ella ha generato”.<br />

Così traducono varie versioni moderne. Per esempio la TOB: “son enfant”, la<br />

Concordata: “suo figlio”, la CEI: “il figlio”.<br />

La frase f<strong>in</strong>ale: “colui che l’ha sostenuta <strong>in</strong> quel tempo”, si riferisce probabilmente<br />

ad Antioco Theo.<br />

La seconda parte del versetto nel testo della CEI ci sembra più chiara che <strong>in</strong><br />

altre versioni: “... e non resisterà né lei né la sua discendenza e sarà condannata<br />

a morte <strong>in</strong>sieme coi suoi seguaci, il figlio e il marito”. In def<strong>in</strong>itiva il passo dice<br />

che per volere di Laodice sarebbero periti Berenice, il suo seguito egiziano, suo<br />

figlio e suo marito.<br />

7 E uno de’ rampolli delle sue radici sorgerà a prendere il posto di<br />

quello; esso verrà all’esercito, entrerà nelle fortezze del re di settentrione,<br />

verrà alle prese con quelli, e rimarrà vittorioso;<br />

L’ebraico dice lett.: “Sorgerà un germoglio dalle sue radici al posto suo...” (ONaK<br />

fhye$frf$ rec¢Nim damf(ºwwe‘amad m<strong>in</strong>netzer sharasheyah kannô...).<br />

Il “germoglio” è Tolomeo III Evergete figlio di Tolomeo II Filadelfo (“dalle<br />

sue radici”) e fratello della assass<strong>in</strong>ata Berenice.<br />

“...verrà all’esercito (cioè marcerà contro l’esercito), entrerà nelle fortezze<br />

del re del settentrione...” Salito al trono d’Egitto alla morte del padre nel 246<br />

435 - Cfr. G.RINALDI, op. cit., apparato critico a p. 142.<br />

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