14.06.2013 Views

Testo in formato pdf - Testimonigeova

Testo in formato pdf - Testimonigeova

Testo in formato pdf - Testimonigeova

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Daniele/9-12 28-07-2004 9:57 Pag<strong>in</strong>a 331<br />

CAPIRE DANIELE<br />

lamentare che una <strong>in</strong>felice divisione del testo viene a complicare ulteriormente<br />

la difficoltà. In conseguenza di questo taglio malaccorto del testo metà di un discorso<br />

cont<strong>in</strong>uativo è andata a concludere il cap. 10 e l’altra metà è andata a <strong>in</strong>trodurre<br />

il capitolo seguente.<br />

Avendo f<strong>in</strong>ora parlato del conflitto <strong>in</strong>visibile che lo ha opposto al “pr<strong>in</strong>cipe<br />

del regno di Persia”, l’angelo sembra volere adesso lasciare da parte questo discorso,<br />

che è secondario rispetto alla rivelazione capitale che ha da fargli: “Ma io<br />

ti voglio far conoscere ciò che è scritto nel libro della verità...” La straord<strong>in</strong>aria rivelazione<br />

sarà tratta dal libro di Dio che è assolutamente attendibile (“nel libro<br />

della verità”, temE) bft:kiB biktav ’emeth).<br />

H.C.Leupold osserva che l’avversativo ’aval (“nondimeno”) che apre il versetto<br />

è più forte del semplice “ma”, e aggiunge che l’uso di esso va notato <strong>in</strong><br />

quanto l’ebraico adopera di rado gli avversativi, valendosi correntemente della<br />

congiunzione waw (“e”) con funzione avversativa. Quell’’aval, <strong>in</strong>somma, sottol<strong>in</strong>eerebbe<br />

la maggiore importanza di ciò che resta da dire rispetto a ciò che è<br />

stato detto. E tuttavia è necessario aggiungere un pensiero supplementare a quel<br />

che è stato detto <strong>in</strong> merito al conflitto tra angeli, allo scopo di prevenire fra<strong>in</strong>tendimenti<br />

possibili sulla partecipazione di questi esseri celesti a siffatti conflitti. E’<br />

necessario aggiungere che un solo essere celeste, Micael, lo ha sostenuto e lo<br />

sosterrà ancora nel conflitto che <strong>in</strong>combe. Non perché il cielo se ne dis<strong>in</strong>teressi -<br />

aggiungiamo noi - ma perché le risorse congiunte di Gabriele e Micael sono più<br />

che sufficienti.<br />

Riassumendo: prima dell’annunciata rivelazione (“ti mostrerò ciò che è<br />

scritto nel libro della verità”), l’angelo torna per un momento sul discorso precedente<br />

per fare una puntualizzazione necessaria sugli angeli buoni che prendono<br />

parte al conflitto spirituale contro gli angeli cattivi.<br />

“Vostro pr<strong>in</strong>cipe”, {ek:ra& sarkem: così l’angelo caratterizza Micael parlando<br />

con Daniele. Se i regni pagani di Persia e di Grecia hanno (e avranno) un protettore<br />

fraudolento nella persona di un angelo <strong>in</strong>fernale, Israele è posto sotto la tutela<br />

dell’augusto Pr<strong>in</strong>cipe del cielo.<br />

Alludendo alla lotta tuttora <strong>in</strong> corso, l’angelo identifica l’avversario con un<br />

pronome al plurale: heL") ’elleh, “costoro”. Egli aveva detto a Daniele che f<strong>in</strong>ita la<br />

lotta contro il “pr<strong>in</strong>cipe di Persia”, subentrerebbe nel conflitto il “pr<strong>in</strong>cipe di Grecia”.<br />

L’avere Gabriele usato il pronome plurale <strong>in</strong> riferimento alla parte avversa<br />

<strong>in</strong> un conflitto che non è f<strong>in</strong>ito, implica che egli combatterà anche contro il venturo<br />

“pr<strong>in</strong>cipe di Grecia” ed avrà ancora il sostegno di Micael.<br />

A questo punto l’emissario del cielo volge verso il passato l’attenzione del<br />

suo attento <strong>in</strong>terlocutore, gli rivela che egli ha già svolto un’azione di sostegno<br />

verso un leader terreno, presumibilmente anche <strong>in</strong> quell’occasione per proteggere<br />

i santi del Signore: “il primo anno di Dario il Medo, mi tenni presso di lui per sostenerlo<br />

e per difenderlo”; difenderlo da chi se non da uno spirito malvagio?<br />

Era anche il primo anno di Ciro, il fatto risale dunque a due anni prima.<br />

Grammaticalmente l’espressione “presso di lui”, yid:mf(‘amdî, come pure le<br />

voci verbali “per sostenerlo e per difenderlo”, zO(fm:lU qyézAxam:l lemachazîq<br />

ulema‘ôz”, possono riferirsi tanto a Dario il Medo quanto a Micael menzionato<br />

331

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!