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Testo in formato pdf - Testimonigeova

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Daniele/1-6 28-07-2004 9:52 Pag<strong>in</strong>a 31<br />

3. Argomenti a sostegno dell’autenticità di Daniele<br />

CAPIRE DANIELE<br />

Si possono citare un buon numero di argomenti che depongono a favore della<br />

data antica e qu<strong>in</strong>di dell’autenticità di Daniele.<br />

A. Se Daniele fosse stato redatto effettivamente al tempo di Antioco Epifane,<br />

sarebbe logico aspettarsi di cogliervi accenni espliciti o impliciti alle epiche<br />

lotte dei Maccabei, come si può riscontrare nella IV sezione del libro di<br />

Enoc che risale realmente al II secolo. In Daniele <strong>in</strong>vece non c’è il m<strong>in</strong>imo<br />

accenno agli avvenimenti tragici che vissero i Giudei nel II secolo a.C.<br />

B. La concezione universalista, che permea tutto il libro di Daniele, contrasta<br />

fortemente con lo spirito nazionalistico radicale del tardo giudaismo che si<br />

riflette nella letteratura contemporanea.<br />

C. Daniele mostra una conoscenza dell’ambiente babilonese e della storia primitiva<br />

dell’impero persiano più accurata di qualunque storico posteriore al<br />

VI secolo a.C. Infatti:<br />

a) egli sa che Nabucodonosor fu l’artefice della nuova Babilonia (4:30). Questa<br />

circostanza ha messo <strong>in</strong> imbarazzo i critici di Daniele. R. PFEIFFER ha dovuto<br />

ammettere: “Forse non sapremo mai come il nostro autore abbia potuto essere<br />

a conoscenza del fatto che la nuova Babilonia fu una creazione di Nabucodonosor”<br />

12.<br />

b) Daniele sa che Nabucodonosor promulga e modifica le leggi a suo talento<br />

(Dn 2:12,13,48) e che le leggi dei Medi e dei Persiani sono irrevocabili (Dn<br />

6:8,15). Nell’antico Oriente il dispotismo regio non aveva limiti. Sulla <strong>in</strong>flessibilità<br />

delle leggi dei medo-persiani, lo storico Diodoro Siculo riferisce che<br />

Dario III dopo avere pronunciato una sentenza di morte a carico di un suddito<br />

di nome Charidemos, si accorse che il verdetto era <strong>in</strong>giusto, se ne rammaricò<br />

ma non poté revocarlo. Daniele è al corrente che i Babilonesi punivano<br />

col fuoco i nemici dello Stato (vedi cap.3) e che i Persiani li davano <strong>in</strong><br />

pasto alle belve (cap.6). Il supplizio babilonese è conosciuto anche da Gr<br />

(29:23). Nella pianura caldea abbondavano le fornaci da mattoni. I Persiani<br />

aborrivano questo tipo di supplizio perché il fuoco era un elemento sacro a<br />

Zoroastro 13.<br />

c) Daniele sa che nel regno di Babilonia la dignità più alta dopo quella di Belzasar<br />

viene al terzo e non al secondo posto (Dn 5:16). Egli è dunque al corrente<br />

del fatto che Belzasar esercita le funzioni regie come correggente e<br />

che al di sopra di lui c’è un’autorità più alta.<br />

12 - R. PFEIFFER, Introduction to the Old Testament, p. 578.<br />

13 - A.T. OLMSTEAD, The History of the Persian Empire, p. 473.<br />

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