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Testo in formato pdf - Testimonigeova

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Daniele/9-12 28-07-2004 9:57 Pag<strong>in</strong>a 301<br />

dopo vari secoli l’Era Cristiana come scala<br />

cronologica per datare gli eventi storici divenne<br />

di uso generale nel mondo cristiano.<br />

Oggi sappiamo che l’anno da cui com<strong>in</strong>cia<br />

l’Era Cristiana (o Era Volgare) ha soltanto un<br />

valore convenzionale come data della natività<br />

di Cristo, giacché questo evento accadde<br />

prima dell’anno 754 di Roma.<br />

Dionigi il Piccolo aveva <strong>in</strong>avvertitamente<br />

calcolato con un errore di alcuni anni la data<br />

della Natività. Il marg<strong>in</strong>e approssimativo è<br />

stato valutato <strong>in</strong> tempi relativamente recenti<br />

grazie al calcolo astronomico. Lo storico giudeo<br />

Giuseppe Flavio <strong>in</strong>forma <strong>in</strong> Antichità Giudaiche<br />

(XVII. 6.4,5) che un’eclisse di luna si<br />

produsse pochi giorni prima della morte di<br />

erode il Grande. Gli astronomi moderni hanno<br />

calcolato che quell’eclisse ebbe luogo la<br />

notte del 13 marzo dell’anno 750 di Roma<br />

corrispondente al 4 a.C. (cfr. G. RICCIOTTI, Storia<br />

d’Israele, vol. II, p. 415). E poiché Erode<br />

era ancora <strong>in</strong> vita quando Gesù nacque a Betlemme<br />

(Vedi Mt 2:3, 13-16), è evidente che<br />

la Natività avvenne prima del 4 a.C., probabilmente<br />

nell’anno 5 o nell’anno 6 (qualche cronologo<br />

ha proposto l’anno 7 o l’anno 8).<br />

Alcuni eventi concomitanti con la nascita<br />

di Gesù Cristo ricordati nei vangeli sono<br />

di scarsa utilità per fissare la data della nascita<br />

di Cristo. Uno di tali eventi è il censimento<br />

ord<strong>in</strong>ato da Quir<strong>in</strong>io, governatore della<br />

Siria, di cui dà notizia Luca (Lc 2:2). Due iscrizioni<br />

che nom<strong>in</strong>ano Quir<strong>in</strong>io sembrano alludere<br />

ad un censimento sotto il suo governatorato<br />

avvenuto il 4 o il 6 a.C., ma l’<strong>in</strong>terpretazione<br />

di dette iscrizioni è <strong>in</strong>certa (cfr. S.D.A.<br />

Bible Commentary, vol. V, p. 241). Né si può<br />

prendere <strong>in</strong> considerazione la “stella” dei<br />

magi come un reale fenomeno astronomico.<br />

L’astro misterioso guidò i sapienti orientali<br />

f<strong>in</strong>o a Gerusalemme, poi si mosse nel cielo <strong>in</strong><br />

direzione sud e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e si fermò sopra “il luogo<br />

dov’era il fanciull<strong>in</strong>o” (Mt 2:1-2, 9). Gli strani<br />

spostamenti della “stella dei Magi” nella<br />

volta celeste non corrispondono a quelli di un<br />

CAPIRE DANIELE<br />

corpo celeste reale. L’unica spiegazione plausibile<br />

del fenomeno rimane quella che esso<br />

sia stato un evento soprannaturale (cfr. E.G.<br />

WHITE, The Desire of Ages, p. 60, nell’edizione<br />

italiana - La speranza dell’uomo – p. 33).<br />

Come per la natività del Signore, così per altri<br />

eventi della sua vita è impossibile fissare una<br />

data certa sulla base di circostanze concomitanti<br />

ricordate nei Vangeli. I riferimenti di Luca<br />

al mandato di un funzionario pubblico romano<br />

ed ai tetrarcati di tre piccoli sovrani palest<strong>in</strong>esi,<br />

e più ancora il riferimento all’anno 15°<br />

di Tiberio (Lc 3:1-3), parrebbero elementi validi<br />

per fissare l’<strong>in</strong>izio del m<strong>in</strong>istero di Giovanni<br />

Battista e qu<strong>in</strong>di della missione pubblica<br />

di Gesù. Purtroppo non è così. Il mandato<br />

pubblico ed i tetrarcati su accennati si<br />

possono porre fra il 26 e il 34 (vedi articolo<br />

“Chronology” <strong>in</strong> S.D.A. Bible Dictionary, vol.V,<br />

p. 202), un arco di tempo troppo esteso perché<br />

si possa fissare al suo <strong>in</strong>terno una data<br />

con marg<strong>in</strong>e di <strong>in</strong>certezza accettabile.<br />

La menzione dell’anno 15° di Tiberio è<br />

anch’essa di relativa utilità perché non è noto<br />

<strong>in</strong> base a quale criterio Luca calcolasse gli<br />

anni del pr<strong>in</strong>cipato di questo imperatore, né si<br />

conoscono fonti giudaiche sugli anni dei pr<strong>in</strong>cipati<br />

romani per fare un confronto. Nelle prov<strong>in</strong>ce<br />

orientali dell’Impero gli eventi si datavano<br />

abitualmente <strong>in</strong> base ad anni di regno,<br />

ma <strong>in</strong> modo diverso da prov<strong>in</strong>cia a prov<strong>in</strong>cia<br />

secondo che nel computo si calcolasse oppure<br />

no l’anno di accssione; <strong>in</strong> più l’<strong>in</strong>izio<br />

dell’anno cadeva <strong>in</strong> primavera <strong>in</strong> alcune regioni<br />

e <strong>in</strong> autunno <strong>in</strong> altre.<br />

A Roma gli eventi si datavano <strong>in</strong> base<br />

agli anni di consolato o di tribunato, perciò la<br />

cronologia romana, di solito accurata, non<br />

serve per datare <strong>in</strong> anni dell’Era Volgare<br />

l’anno 15° di Tiberio secondo Luca.<br />

In ogni modo se Luca, come sembra assai<br />

probabile, adottò il computo degli anni di<br />

regno che <strong>in</strong> quel tempo era d’uso corrente<br />

nel Vic<strong>in</strong>o Oriente, egli dovette contare come<br />

anno primo l’anno di calendario nel quale Ti-<br />

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